Giulia Mizzoni: “Ieri Dybala ha capito la differenza tra Juventus e Roma”

Giulia Mizzoni a Tele Radio Stereo: “Adoro che i Friedkin siano stati in grado di riavvicinare tutta la passione della Roma, complimenti per il lavoro che stanno facendo e per la loro comunicazione: parlano la lingue degli imprenditori seri. Secondo me ieri Dybala ha capito un po’ la differenza tra la Juventus e la Roma: a Torino si vince, per carità, ma qui c’è qualcosa di diverso”.

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Mi aspetto che Wijnaldum entro la fine della settimana sia un giocatore della Roma. Se non sarà così, diventerà più difficile”.

Alessandro Spartà a Roma Radio: “Le immagini della vittoria della Conference sono davvero simili a quelle che avremmo visto se avessimo vinto la Champions. Più di quello difficilmente era possibile. Mi è piaciuta molto la capacità comunicativa di Dybala, ha risposto alle domande senza tanti giri di parole. Mi è sembrato molto maturo, e consapevole di quello che stava affrontando e dicendo…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Wijnaldum? Uno dei Friedkin è sicuramente a Parigi, non so se da ieri, secondo me anche da prima. Secondo me manca l’accordo con il club, perché con il giocatore si raggiunge facilmente. Dipende dalla formula e quella non la conosco perché non ho quella ufficiale. La formula può essere definitiva, prestito secco o prestito con obbligo. Quindi quello cambia tanto anche in funzione del mercato. Frattesi-De Paul? Mi prendo De Paul perché i soldi sono gli stessi. Mourinho aveva detto due cose: Kessié, ma è andato via e quindi lui ha indicato De Paul e non so se Wijnaldum è la stessa cosa, e poi il 4 luglio, mettendo piede a Trigoria, aveva detto “Dybala o uno come lui”. Io ancora mi auguro che venga De Paul ma non ho detto che viene, ho detto mi auguro. La campagna acquisti della Roma? E’ completa al 60-65%, mancano tre giocatori ma andrebbe bene anche se dovessimo prendere due centrocampisti e un difensore. Consideriamo per ipotesi l’arrivo di Wijnaldum, mettiamo dentro anche un altro centrocampista e un difensore minimo, l’ideale sarebbe avere anche Muriel come seconda punta. Ho sempre detto che con Dybala, Matic e un altro centrocampista importante andavi oltre il quarto posto e dicevo che potevi giocartela tranquillamente con  la terza in classifica. Quindi minimo vai sul podio e poi te la giochi”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Dybala mi sembra un ragazzo molto serio: mi è piaciuto per come ha affrontato anche i temi più spigolosi come lo scudetto, l’Inter o la Juventus. La serata di ieri invece ci dice che i tifosi della Roma sono i più felici d’Italia. Non è razionale che 10mila persone siano state all’Eur per la presentazione, l’entusiasmo è alle stelle e il club dovrà essere bravo a non disperdere quest’energia. C’è una compattezza interna mai vista. Per Wijnaldum sono giorni intensi, c’è voglia di venire qui ma va trovata la quadra per la parte economica”.

Max Palombella a PlayRoma: “Immagino ancora una difesa a tre. Difficile vedere insieme Zaniolo, Abraham, Pellegrini e Dybala. La Roma sta operando intelligentemente sul mercato, ha speso solo 7 milioni di cartellino”.

Federico Niisi a Tele Radio Stereo: “Scene come quelle viste con la presentazione di Dybala solitamente appartengono a quando si vince. Si vedono meccanismi di coesione che in altri contesti, all’inizio della stagione, non ci sono”.

Luca Fallica a Roma Radio: “Ieri sera si è riscritta la storia del tifo. Lo hanno fatto i tifosi della Roma, l’ha fatta la location, le luce, la nostra passione. E un calciatore che ci sta facendo sognare. Ci sono attestazioni di complimenti da parte di tutto il mondo, perchè ieri abbiamo fatto una cosa incredibile, straordinaria: oltre 10mila persone ad accogliere un giocatore così importante, che ha deciso, anche grazie a quei tifosi, di scegliere la Roma. E l’amore dei tifosi si è tradotto negli occhi di Dybala, che seduto sulla scalinata magari avrà pensato: “Ma dove sono stato tutti questi anni…ma davvero è possibile?“…”

Claudio Moroni a Rete Sport: “Abbiamo parlato per mesi del fatto che ci mancavano i gol in attacco, Friedkin lo ha sentito e ci ha accontentato. Ora con un grande centrocampista, e un difensore centrale al livello di Smalling, l’asticella si alzerebbe ancora e comincerebbe a diventare una squadra seria. Io ho la sensazione, vedendo anche le immagini di ieri al Colosseo Quadrato, che si stia andando verso quella direzione. E il prossimo anno possiamo parlare in un altro modo…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: Io credo che ci siano tutte le condizioni perché le cose per Dybala a Roma vadano molto bene. Non c’è fretta, ha bisogno di ritrovare la sua condizione. A livello tattico non vedo problemi, neanche in gruppo, la città lo ha accolto benissimo e in campo sarà ancora meglio. Adesso starà a Mourinho tirare su una squadra che sulla carta è stata pennellata per lui”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Alcuni tifosi hanno ancora le scorie di 10 anni di Pallotta. Ieri è stata una giornata perfetta. Quando erano arrivati gli americani 10 anni fa’ ci immaginavamo cose di questo genere. La conferenza stampa di Dybala mi è piaciuta, ho apprezzato il fatto che non abbia fatto proclami di scudetto. E’ stato molto chiaro, lui è uno abituato a vincere e vuole vincere a tutti i costi. Con il suo arrivo e un altro centrocampista la Roma si garantisce la Champions League. A determinate condizioni potrebbe diventare anche l’anti Juve. I bianconeri hanno perso Pogba per 2 mesi”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Lui dice che non esulterà se segnerà alla Juve, ma lui diventerà l’idolo della Roma. E i romanisti aspettano con ansia la partita contro la Juve. E se segna, deve esultare. Sarebbe giusto secondo me. Solo degli ignoranti potrebbero prendersela”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Dybala rappresenta un modo di giocare al calcio che va estinguendosi. Questo è un ragazzo che ha la faccia pulita, sembra il figlio o il fratellino che tutti vorrebbero. Sembra essere rimasto un ragazzo semplice. Ieri è stato emozionate, soprattutto quando lui se ne stava andando e non ha resistito all’attrazione della gente che lo chiamava e ha cominciato a scendere giù, ed è stato trattenuto. E allora si è seduto sugli scalini, e si è messo lì a godersela. Quella immagine è stata bella, dolce, tenera. Anche in un momento così scoperto, che poco concede all’intimità…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “Grandissima festa, grandissimo ambiente. Dybala è la 29esima statua dell’Eur. Me lo sarei aspettato anche in pantaloncini, oltre che in maglietta. Lui con questa baby face ha dimostrato il suo carattere. Lui non è un argentino alla Maradona, alla Tevez, allo Lautaro. Lui dice che non esulterà se segnerà alla Juve, ma lui diventerà l’idolo della Roma. E i romanisti aspettano con ansia la partita contro la Juve. E se segna, deve esultare. Sarebbe giusto secondo me. Solo degli ignoranti potrebbero prendersela”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Per Wijnaldum c’è l’ok, stiamo aspettando risposte sulla formula. Possibile anche un doppio colpo oggi. Bailly è molto vicino, possibilità di un prestito secco, ma io non lo metterei tra i titolari di questa rosa. Inoltre, potrebbe uscire qualcuno anche dalla dirigenza. La questione Senesi invece è legata ad Ibanez. Al momento non c’è un offerta per Zaniolo”.

Mario Mattioli a Radio Radio “Un’accoglienza così non se l’aspettava nemmeno lui. Una presentazione l’avevo immaginata ma non pensavo con così tanta gente. Una prova dell’affetto e la stima che questa gente può dare ad una squadra ‘grandina’. Ci saranno i dietrologi ma questa è una gran bella cosa”.

Paolo Cosenza a Centro Suono Sport: “Dybala non era la star che veniva e si concedeva per qualche minuto ai tifosi, ma era il protagonista insieme ai tifosi. Ed era emozionatissimo. Quando ha sceso le scale e si è seduto, guardando con emozione il pubblico che lo acclamava, è stata forse l’immagine più bella, perchè riconcilia con il calcio. Sono quelle emozioni che forse solo qui a Roma si possono vivere. Non ho parole. Penso che sia solo l’antipasto di quello che ci aspetta in questa stagione…”

Fernando Orsi a Radio Radio: “Penso che l’unica cosa che Dybala deve fare è capire se fisicamente sta bene. Per il resto è un calciatore adatto a tutte le squadre e quindi anche alla Roma. Non ha bisogno di quadri tattici, gioca nella fascia destra ma va bene così. La Roma da quando sono arrivati i Friedkin vede un coinvolgimento molto particolare. L’affetto del pubblico è importantissimo”.

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