Mourinho: “Gioca Matic al posto di Zaniolo, andiamo a Torino per cercare di vincere”

La Roma è pronta ad affrontare il primo big match della stagione. All’Allianz Stadium, i giallorossi affronteranno la Juventus di Massimiliano Allegri reduce dal pareggio esterno contro la Sampdoria. I bianconeri recuperano per la sfida due pedine fondamentali come Bonucci e Szczesny, oltre ad aggiungere al parco attaccanti il neo arrivato Arkadiusz MilikJosè Mourinho ha parlato alla stampa nella consueta conferenza di vigilia per presentare il match.

Mangiante (Sky Sport): “Come ci arriva la Roma a questo Juventus-Roma dopo gli infortuni di Zaniolo e Wijnaldum? Gli altri sono disponibili? Com’è andato il sorteggio?”
“La squadra che gioca domani è la stessa, con Matic al posto di Zaniolo. Arriviamo con sei punti in due partite, che è importante. Ma anche con la situazione di Zaniolo e Wijnaldum che sono due giocatori molto importanti e cambiano la prospettiva durante la gara perchè abbiamo meno soluzioni. E’ una partita importante contro una grande che vuole vincere lo scudetto, ma è solo una delle 38 partite. Giocare domani o la 37esima è lo stesso per me. Giocare contro una grande è una difficoltà ma anche una motivazione. Motivazione top, ma difficoltà alta. Sarà difficile ma bella da giocare. Sul sorteggio, competizione difficile, ci sono squadre che devono vincerla, e se non lo fanno è un disastro per squadre con potenziali economici e sportivi incredibili. Noi andiamo passo passo. il Betis gioca benissimo, squadra di alto livello, Ludogorets non è una squadra facile, vince sempre il campionato in Bulgaria. L’Helnsinki non lo conosco, ma hanno avuto un’evoluzione visibile. E’ la prima volta che gioco in Finlandia dopo 200 partite in Europa. Purtroppo altro campo di plastica, speriamo di giocare presto e non a novembre perchè sarebbe doppiamente duro”.

Maida (Corriere dello Sport): “La sua vigilia? E’ una partita che sente più delle altre? In passato è stato beccato dai tifosi della Juventus…”
“E’ lo sport, non facciamo più di quello che è. Per me la routine è sempre la stessa, non cambia niente. Giocare con una squadra top di dà motivazione top, ma non cambia niente. L’ho fatto tante volte che non cambia niente”.

Pugliese (Gazzetta dello Sport): “Domani partita particolare per Dybala: che consiglio si sente di dargli?”
“Nessuno. Dipende dalla personalità invididuale. Per qualche giocatore tornare a casa è niente, per altri è difficile. Di Paulo non lo so. Ha la faccia di bambino, ma non lo è, ha tanta esperienza. Parliamo di quello che aspettiamo da lui, ma del controllo delle sue emozioni dipende da lui. Io in questi giorni non ho visto niente di diverso, mi aspetto un po’ di emozione prima o dopo, ma mi aspetto una partita normale”.

Lo Monaco (Il Romanista): “Dybala a che livello di forma è arrivato? La Roma ha una pessima tradizione allo Stadium. C’è un aspetto psicologico che va curato o è solo calcio?”
“Ogni partita è isolata. Questa Juve-Roma non ha nessuna connessione con l’ultima o la prossima. Dal punto di vista psicologico dobbiamo preparare al meglio, ma lo facciamo sempre. Cerchiamo di fare una partita normale. Io cerco di trasmettere questo alla squadra: è la normalità. Dobbiamo giocare con tranquillità, fiducia. Ci siamo preparati, non abbiamo avuto tempo di lavorare tanto, ma sappiamo quello che vogliamo fare. I giocatori sanno da due giorni chi gioca, e anche voi. Non c’è tanta storia, andiamo lì per vincere. Dybala sta bene, non ha avuto tanta continuità, ma per me sta benissimo. Magari non ha 90 minuti, quello no. Ma giocare sul terreno dell’Olimpico è veramente duro, è come correre su una spiaggia portoghese, ma lo vedo bene. Mette le sue qualità al servizio della squadra, non potevo essere più contento di lui”.

De Santis (La Stampa): “Secondo lei è più una partita di grandi attacchi o di grandi difese?”
“Di due grandi squadre. Le squadre che prendono pochi gol dicono che hanno un bel gioco difensivo, invece no, hanno un bel gioco di squadra. Sono squadre forti. Ma sono solo due partite, non significa che siamo perfetti, che lo saremo domano, o che finirà 0 a 0. Magari finisce 4 a 4. Le squadre stabili, che non prendono tanti gol di solito sono le grandi squadre”.

Matera (Radio Radio): “Al di là delle due vittorie ha percepito il percorso che la Roma sta intraprendendo?”
“L’anno scorso era diverso, non ero soddisfatto del risultato ma dell’atteggiamento. Ora un anno dopo mi aspetto ancora meglio, una squadra fiduciosa che cerca di vincere. Poi magari la perde. Ma se mi chiedi se prenderei un punto, non voglio, io e mi miei giocatori vogliamo andare lì a cercare di vincere”.

Zotti (Tele Radio Stereo): “Se ci sarà un rigore chi lo tirerà? Felix sarà convocato?”
“Non abbiamo deciso il rigorista per domani, ma non per la stagione. Decideremo prima di ogni partita. Non dico chi, altrimenti Szczesny o Perin lo studiano. Felix non sarà convocato. Esiste una possibilità altissima che Felix possa essere trasferito, e non vogliamo rischiare né noi né lui”.

Juric (Rete Sport): “Arbitra Irrati. Vuole dire qualcosa sugli arbitri?”
“Dopo ogni partita sento la libertà di commentare. Ma prima non mi piace. Il mio principio è che tutti gli arbitri sono bravi e vanno per fare bene, e parlarne prima non mi piace. Per me prima della partita sono top, poi dopo dipende da quello che è successo”.

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