Mourinho: “Io fuori apposta per Inter-Roma? Solo un idiota può dirlo. Con me due pesi e due misure”

Mister Josè Mourinho parla in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia del match di Europa League tra la sua Roma e lo Slavia Praga che può decidere le sorti del girone.
Queste le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso sull’impegno di domani e sulle condizioni dei propri calciatori:

Pensa che siano ancora due pesi e due misure nei suoi confronti per quanto riguarda le espulsioni?
“Sì. Non so perché. Se mi hai fatto questa domanda vuol dire che lo pensi anche tu…”.

Come sta Ndicka? C’è un piano per Smalling facendolo giocare domani per qualche minuto e per averlo al 100% contro l’Inter?
“Ndicka gioca domani, ha recuperato. Non abbiamo opzioni in difesa per fare turnover, deve giocare per forza. Smalling? Non c’è nessun piano. Ha fatto solamente torello e riscaldamento, non c’è un piano”.

Come sta Lukaku? Ha bisogno di giocare o di rifiatare? Come sta mentalmente in vista di Inter-Roma?
“Lukaku gioca, è una partita molto difficile ed importante. Lukaku è importante per noi e senza Dybala e Pellegrini lo diventa ancora di più. Non pensavo che Lukaku fosse così importante a Milano, i titoli che ha vinto con quella squadra sono stati vinti da più di 200 giocatori nella storia dell’Inter. Sarà interessante da vedere, il trasferimento di Lukaku dall’Inter alla Roma è considerato un dramma, mentre Calhanoglu che passa dal Milan all’Inter è visto come una meraviglia… Cannavaro e Vieri fecero cose simili ma non ci furono problemi. Non pensavo che Lukaku fosse entrato così tanto nel cuore di una società come l’Inter, è una sorpresa per me”.

Cosa ne pensa dello Slavia Praga e dell’allenatore?
“Ho visto tante partite dello Slavia Praga. Contro lo Sparta Praga è stato completamente diverso rispetto alle altre partite e non sapremo quale tipo di Slavia affronteremo, ma siamo pronti. Sono bravi in difesa, hanno giocatori di qualità e difensori che costruiscono dal basso. Contro lo Sparta ha costruito di meno e ha avuto meno possesso, ma è stato più diretto. La squadra è preparata ed è merito sia dei giocatori sia dell’allenatore, che sarà sicuramente bravo”.

Cosa ne pensa del calcio ceco? Che impressioni ha avuto quando ha affrontato lo Sparta con il Porto?
“Tanto tempo fa. Non ho mai giocato contro una squadra ceca nei successivi 20 anni. Ho visto 4/5 partite dello Slavia e dello Sparta, si vede una superiorità e una qualità di gioco superiorità. Ho perso il contatto di un amico ceco, Stepanek, voglio approfittare della vostra presenza (riferendosi ai giornalisti cechi, ndr): vi chiedo di farmi un favore e di ridarmi il suo numero di telefono”.

Lo Slavia cambia spesso formazione, questo ha influito sulla vostra preparazione?
“È più difficile, però con il poco tempo che abbiamo avuto nel prepararlo lo abbiamo fatto. Abbiamo analizzato dal punto individuale tutte le opzioni offensive. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Sono un’ottima squadra che merita di essere rispettata come un’ottima squadra”.

L’intervento di Svilar:

Che partita ti aspetti?
“Difficile, sono una buona squadra. Speriamo di vincere, ma sarà sicuramente complicata”.

Come lavori settimanalmente sapendo che sei il secondo di un portiere importante come Rui Patricio? Ambisci a diventare il titolare nella prossima stagione? 
“Sono giovane, devo prendermi tutte le occasioni che il mister mi dà. Sono concentrato tutti i giorni nel migliorare perché è il mio lavoro. Adesso sono concentrato sulla gara di domani. Il prossimo anno è il prossimo anno”.

In cosa ti senti più migliorato?
“Mentalmente, ho lavorato un anno e mezzo con Nuno Santos e sto andando sempre meglio. Mi sono abituato maggiormente a lavorare con la squadra e a giocare con i miei compagni. Mi sento più maturo”.

Come valuti le tue prime due partite di quest’anno? E’ cambiato qualcosa dal punto di vista della costruzione della manovra, cosa è cambiato per te?
“La squadra è cambiata, sono arrivati nuovi acquisti e devono integrarsi nella squadra, non è facile. Abbiamo cambiato un po’ nella costruzione dal basso ma abbiamo i giocatori per farlo. Siamo migliorati tanto e speriamo di migliorare partita dopo partita”.

In estate sei stato vicino al trasferimento in prestito? Quanto è importante per un portiere aver trovato la solidità difensiva?
“No, mai. Sono sempre stato concentrato sulla Roma. Aver ritrovato solidità difensiva è un bene per tutta la squadra, ma l’importante è vincere. Speriamo di continuare così”.

Mourinho e Santos ti hanno allertato su qualche movimento degli attaccanti dello Slavia Praga?
“Abbiamo analizzato alcune cose prime dell’allenamento. Hanno un buon attacco e ottime individualità. Sarà una partita difficile, domani analizzeremo ulteriormente altri dettagli. Ci faremo trovare pronti”.

State pensando a Dublino?
“I giorni dopo la finale sono stati duri per tutti, ma è iniziata una nuova stagione. La finale è il passato, purtroppo non abbiamo vinto ma guardiamo avanti, speriamo di vincere partita dopo partita nel futuro”.

Hai notato una differenza rispetto all’estero per quanto riguarda la preparazione dei portieri in Italia?
“In Italia ci sono tanti portieri forti e bravi, ma a me piace la scuola portoghese, la conosco da 5 anni e anche Nuno Santos è portoghese. Non posso dirti di più perché non lo so”.

JOSE’ MOURINHO A SKY SPORT

“Abbiamo avuto una reazione ottima dopo la super sconfitta di Genova, con quattro vittorie. L’ultima senza giocare bene e senza meritare tanto, ma la gara ha dimostrato che la squadra ha fiducia. I tifosi hanno mantenuto la squadra in partita fino alla fine, sono stati fondamentali. Quella che affronteremo domani è la squadra più forte nel girone, siamo entrambe a 6 punti. L’anno scorso abbiamo fatto tanta fatica per arrivare secondi”.

Quali insidie nasconde lo Slavia Praga?
“Sono molto bravi nella fase offensiva, i tre difensori costruiscono bene il gioco. Quando una squadra vince sempre e gioca per i titoli si crea uno stato positivo. Loro giocano per vincere e hanno fiducia”.

Rivedremo Cristante in difesa? El Shaarawy può giocarsi il posto?
“Sì, può. Non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di 5 giocatori come hanno fatto loro in Champions. Non possiamo, siamo in difficoltà ma troviamo sempre le soluzioni. Domani avremo cinque bambini in panchina e non possiamo fare turnover”.

Le dispiacerà non essere in panchina contro l’Inter?
“Tanti idioti hanno detto cose che solo un idiota può dire. Ancora più idiota è che lo dica qualcuno del mondo del calcio. Io sono l’allenatore della Roma, voglio giocare con la mia squadra. Purtroppo è successo quello che è successo all’ultimo minuto della gara contro il Monza. La cosa che mi dispiace è che non potrò essere con i miei giocatori. Se merito o no la squalifica non lo so, ma deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto che ho fatto io, altri anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia. Ho avuto un atteggiamento corretto tutta la stagione, ora sono stato espulso. Se è per me però deve essere per tutti”.

La difficoltà di incontrare l’Inter quale sarà?
“Giocheremo con una squadra che secondo me dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Per giocare con loro dovremo essere al livello più alto. Ci proveremo, andremo là a giocarcela, ma prima c’è domani, e sarà dura”.

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