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Llorente Express

Un pareggio pesante quello che la Roma riesce a strappare sul difficile campo della Fiorentina, proprio quando la partita sembrava destinata a finire nel modo peggiore, e cioè con una sconfitta che avrebbe spento l’entusiasmo nel gruppo giallorosso e riacceso le speranze viola nella corsa Champions.

E invece il destro di collo di Llorente in versione Batistuta a spaccare la porta di Terracciano ha permesso alla Roma di evitare il doloroso ko e di portarsi a casa un punto importante, specie perchè lascia a distanza di sicurezza la Fiorentina. E a dieci giornate dalla fine del campionato, i punti di distacco dal quarto posto si assottigliano a tre.

C’è dunque da essere soddisfatti del risultato del Franchi. E forse solo di quello. Perchè stavolta la prestazione della squadra è stata incolore, specie quella del primo tempo. De Rossi a sorpresa decide di tornare nella confort zone della difesa a 3, azzardando la mossa Angelino esterno alto a destra con El Shaarawy a presidiare la corsia opposta. Una scelta azzardata che non paga.

La Roma entra in campo molle, e la Fiorentina comincia a martellarla, dominando la frazione sia tatticamente che fisicamente. Sottil mette in croce Mancini, che si becca un giallo dopo pochi minuti e poi rischia a più riprese il rosso col pubblico viola che spinge Massa a cacciarlo dal campo. De Rossi capisce che non è aria, ma invece di inserire un terzino destro e tornare alla difesa a quattro, opta per Huijsen lasciando inalterato il sistema di gioco. La Roma, dopo aver incassato il gol di Ranieri, rischia a più riprese di capitolare, ma riesce con un pizzico di fortuna a restare in partita.

Per la Roma il gol è una mazzata, e la squadra fatica a creare pericoli dalle parti di Terracciano. Come se non bastasse a dieci dalla fine Paredes trattiene ingenuamente quanto leggermente Belotti, e Massa fischia il penalty. Il Gallo fa platealmente cenno a Biraghi di non voler calciare, e il capitano viola si presenta sul dischetto: Svilar veste di nuovo i panni del salvatore della patria e respinge il tiro del terzino viola, tenendo in vita i suoi.

La spinta della Roma, nonostante i cambi, appare fiacca e poco convinta. Lukaku non è in giornata, Dybala era uscito per un affaticamento, Baldanzi sembra ancora troppo leggerino. E allora a ci pensano i difensori a confezionare un gol di rara bellezza: cross di Pellegrini, subentrato a Paredes, per la testa di Ndicka, l’ivoriano dosa alla perfezione il pallone per Llorente che lascia partire un destro potentissimo che si infila sotto la traversa viola proprio all’ultimo minuto di recupero.

Gli oltre tremila tifosi accorsi a Firenze possono fare festa. La Roma resta sul treno Champions, tiene dietro l’Atalanta e rosicchia un punto al Bologna. Il gol last minute di Llorente mantiene alto il morale della squadra, oltre che della piazza, in vista della gara di ritorno di Europa League e del rush finale di campionato. E servirà a Daniele De Rossi a non ripetere certe scelte, come quella di tornare al “vecchio” 3-5-2, sistema che questa nuova Roma sembra aver poco a che fare. La strada del 4-3-3 sembra tracciata, e non si può più guardare indietro.

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