Roberto Pruzzo: “Stasera serve una Roma attenta”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La formazione di stasera è scontata, Mourinho si affiderà all’esperienza di chi ha giocato con continuità in Premier League come Smalling e Mkhitaryan, mentre vedo favorito come primo cambio più Veretout che Sergio Oliveira proprio per una questione di passo e di dinamismo. Non so perché ma personalmente mi sento molto fiducioso, la Roma può fare una grande partita, detto ciò, eventualmente, anche nella peggiore delle ipotesi, perdere 2-1 non sarebbe un risultato malvagio.”

Luca Fallica a Roma Radio: “I nostri Rui Patricio, Smalling, Mkhitaryan e Pellegrini sono l’asse centrale su cui dobbiamo costruire il passaggio del turno. Devono essere quei gladiatori che ti devono portare in finale. Noi di gladiatori ne abbiamo più di loro, il Leicester ha solo Vardy, noi invece ne abbiamo di più. Ne abbiamo almeno 4. Come forza Roma e Leicester grosso modo si equivalgono, ma la Roma ha qualcosa in più del Leicester, e questi quattro devono trascinare la squadra per batterli…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “La formazione di oggi è un po’ più scontata rispetto alle altre volte, Mourinho schiererà i migliori quindi a centrocampo Cristante con Mkhitaryan e Oliveira in panchina, mentre in attacco Zaniolo, Abraham e Pellegrini.
Io sono molto ottimista, nonostante il calcio inglese sia migliore rispetto al calcio italiano e nonostante i numeri contro le inglesi non siano dalla parte nostra, io vedo la Roma più forte del Leicester e loro inoltre sono una squadra che si esprime molto meglio fuori casa che in casa quindi tutti questi aspetti mi fanno ben sperare.”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Il Leicester non è una squadra insormontabile. Sono forti, ma non sono il Manchester United o il Liverpool e questa è una differenza rispetto alle altre esperienze in Inghilterra. Un segno di discontinuità con il passato è Mourinho, uno dei pochi che può vantare quella bacheca e quel prestigio. È sempre stato bravo a preparare queste gare e la grande differenza deve farla lui”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Io ho visto il Leicester nell’ultima di campionato e non mi ha fatto una grande impressione, io vedo una partita un po’ bloccata ed equilibrata, non vedo un Leicester arrembante come si potrebbe pensare, io sono fiducioso, vedrei bene anche un bel pareggio. Per quello che ho visto io di Sergio Oliveira fino a questo momento è un calciatore molto tecnico ma con problemi di tenuta e di passo quindi io contro una squadra inglese come il Leicester preferirei vedere più giocatori di gamba alla Cristante.”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Credo che adesso la squadra dà certezze a Mourinho. Stasera serve una Roma attenta, una partita intelligente senza errori. E soprattutto l’obiettivo è quello di rimanere in partita per il ritorno. Credo che ci siano le condizioni per fare bene”.

Alessandro Austini a Tele radio Stereo: “Se la Roma sopporta il fiato sul collo del pubblico ostile e supera i primi minuti può fare qualcosa di buono. Il Leicester da club piccolo è riuscito a imporsi. I giallorossi non se la portano da casa. Ieri Mourinho ha sintetizzato la differenza tra calcio italiano e inglese nei soldi. Il Leicester sa giocare a calcio, non è solo questione di ritmo, di corsa eccetera. Hanno giocatori bravi. Ritengo, però, la Roma leggermente favorita. Non do il voto definitivo, se i giallorossi arrivassero quinti avrebbero fatto un passo in avanti. Nell’ultimo periodo vedo un miglioramento rispetto alla prima arte di stagione e questo mi fa sperare. Se Mourinho sente che la squadra sta crescendo mi devo fidare. Mourinho non sarà mai il mio allenatore preferito perché ho un’altra mentalità, ma è evidente che si cominciano a vedere i frutti del suo lavoro. Non parlo di Dybala alla Roma perché mi hanno detto che è una notizia comica”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “Mourinho conosce bene la Premier e il Leicester. È una partita da controllare con intelligenza, i giallorossi potrebbero andare in difficoltà se diventa una questione di ritmo”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Stasera devi andare lì per vincere, come fanno tutte le squadre inglesi anche modeste come Brentford o Southampton quando affrontano il Leicteser. Ora o giochi con Zaniolo o Abraham con contropiedi veloci, o con una metodologia offensiva come nel derby, ma devi andare lì per vincere. La Roma deve avere la convinzione di non uscire da quel campo senza la vittoria. Sono curioso di vedere cosa farà Mourinho. L’ultimo trofeo vinto dalla Roma è il Bonsai, mi viene da ridere a pensarci, e quindi la Conference me la prenderei più che volentieri. Sarà pure la coppa dei poveri, ma c’è gente che manco quella riesce a vincere…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Le cose sono due: o i Friedkin accontentano Mourinho, oppure lui se ne va. Però ho sentito l’allenatore abbastanza tranquillo, per cui lui forse già sa che comunque si cambierà storia. Il Leicester? Mi preoccupa la velocità degli scambi che fanno lì davanti quando c’è Ibanez. Però magari lui tira fuori una partita attenta. Il Leicester è cinque volte più forte del Bodo… Zalewski titolare anhe stasera? Il mister ha questo a disposizione, Vina non lo fa giustamente più giocare. Mi preoccupa un po’ il fatto che il lavoro di copertura non sia il suo forte. Lui è forte nel dribbling, ha visione di gioco, speriamo che riesca a fare valere di più le sue qualità in attacco…”

Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Incredibile quanto abbia sorriso alla Roma la giornata di campionato di ieri. Una volta, in Europa, contro una squadra inglese, potrà andarci bene? Per me questa sera sì “.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Il Bologna che batte l’Inter? Io so che le partite non sono tutte uguali, che non si possono paragonare. Però vedere il Bologna che vince e noi che invece dobbiamo prendere tre fischi tutte le volte un po’ mi secca… Io non ho delle buonissime sensazioni per la partita di stasera, ma spero di sbagliarmi…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Il problema più grande è il ritmo. La Roma deve evitare anche erroracci difensivi. Sbaglieremmo se dicessimo che la Roma è più forte, le due squadre sono equilibrate”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Mkhitaryan trequartista ha fatto bene, se lo sposta in mezzo al campo ci sta bene, ma rende di più davanti. l’unico rischio potrebbe essere che la squadra è offensiva con due punte, e devi cercare di vincere, ma anche pensare che ci sono due partite. Mourinho trova sempre le parole giuste per la conferenza stampa per far sì che si parli di quello. La Roma è andata avanti in una competizione che ti sfianca a livello di viaggi, non di partite, che sono poca roba. Ma il Leicester non è il Liverpool.”

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Grande Mourinho, questo è di un’altra categoria. I giocatori non possono che andargli dietro. Non ti fa addormentare, lui sta sempre sul pezzo”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma si gioca la possibilità di andare in finale. Ieri Mourinho non fa una conferenza banale, dice delle cose, che non conta nulla arrivare in semifinale se dopo esci. Lui da qualche giorno, al di là delle parole di facciata, era concentrato sulla partita di stasera più che sul campionato. Secondo me si aspettava i risultati di ieri, e lui due conti se li era fatti…”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Non vedo una Roma fallimentare, ha più punti di Fiorentina, Lazio e Atalanta. Arrivare in Europa League, per una squadra che l’anno scorso aveva 10 punti in meno della quinta, non può essere considerato un fallimento. La Roma quinta in classifica non sta fallendo, come qualcuno mesi fa si era affrettato ad evidenziare”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Sono ottimista per la sfida di stasera. Nonostante il calcio inglese sia avanti a quello italiano, sono fiducioso. La Roma è più forte del Leicester e secondo me il Leicester gioca meglio fuori casa quindi sarà importante giocare bene in casa e questo Mourinho lo sa, ma anche stasera li andrà subito ad aggredire. Noi della Roma possiamo criticare Mourinho, ma che la Roma giochi con formazioni difensive questa è una bugia. Non è una squadra che si difende perché ad esempio a Milano non c’era nemmeno un centrocampista di contenimento”.

Sandro Sabatini a Radio Radio: “Nessuno mette in discussione che Mourinho sia un grande, durante l’anno solo qualche atteggiamento e qualche scelta di formazione. È un condottiero, però. Ideale per Roma.  Per la finale dico 49% Leicester e 51% Roma.”

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