Massimiliano Magni: “Con Smalling in campo la Roma prende pochi gol”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Staremo a vedere cosa succederà con Zaniolo. Ancora ha due anni di contratto, quindi c’è la possibilità di valutare la situazione. Poi se il giocatore vuole andare via, ormai non ti trattiene più nessuno. Ma c’è anche la possibilità che possa restare, mi sembra molto legato all’ambiente Roma. Non vedo la cessione di Nicolò così imminente. A questo punto della stagione se Mourinho riuscisse ad arrivare fino in fondo alla Conference League sarebbe qualcosa. Il derby è stata una grande partita ma ora bisogna voltare pagina…”

David Rossi a Roma Radio: “Quando arrivavamo secondi, c’era la tarantella da parte di certi personaggi che era il piazzamento dei perdenti, e la cosa che mi dispiace è che tanta gente gli andava dietro. Ma ormai è andata così. Ora concentriamoci sul presente, che al momento è davvero radioso…”

Patrick Vom Bruck a PlayRoma: “Vorrei Zaniolo a Roma per sempre. Tecnicamente e fisicamente è un giocatore completo. Deve giocare guardando la porta, di spalle fa fatica. Credo il suo ruolo ideale sia l’esterno destro. Se la Roma gioca come nel Derby può dare fastidio a chiunque, con 2-3 acquisti importanti potrebbe giocarsela con tutti. Mi ricorda molto la Roma del primo anno di Capello. Il ritorno di Smalling in pianta stabile è fondamentale per la fase difensiva della squadra, dà equilibrio a tutto il reparto. Mourinho riesce a mantenere sempre alta la concentrazione”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Pinto è a Parigi per il mercato, sarà difficile capire per chi. Mauro Baldissoni ha rappresentato tanto della Roma nei suoi anni di lavoro a Trigoria. Nessuno può negare il lavoro immenso che ha fatto. Mi auguro che il nuovo Ceo Berardi sia diverso, è defilato e ha scelto un profilo mediatico basso. Si sono susseguiti tantissimi dirigenti e manager e la Roma ha continuamente cambiato e non le è stato dato un assetto societario specifico. Ci sono pochi incedibili nella Roma. Ora il lavoro e le scelte e dovranno portare buoni frutti, servono almeno 3-4 giocatori come Abraham. La Roma è stata convocata dalla Uefa per il Financial fair play, attenzione. Non pensate che si possa fare quello che si vuole”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “Io credo che l’esclusione di Zaniolo nel derby sia dovuta da una scelta tattica, non per dare un segnale al giocatore. Sono dell’idea che il giocatore non sia completamente nelle grazie di Mourinho perché nei commenti del tecnico è stato facile leggere una sofferenza. Ma quello che rimane è che sarà un calciatore con un grande futuro che la società dovrà gestire in maniera accurata”.

Luca Fallica a Roma Radio: “Dopo Dybala, anche Kessie lascerà il Milan a parametro zero…Noi quando abbiamo venduto dei giocatori, e non a parametro zero, siamo stati trattati come…lascio dire a voi cosa, dagli stessi che oggi stanno raccontando queste come grandi operazioni. Non potete continuare a prendere in giro le persone… ”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Il rientro di Smalling coincide con il fatto che la Roma stia prendendo pochi gol. Lui è un giocatore imprescindibile, ogni palla alta che arriva in area non la prende mai l’avversario, e così hai disinnescato il 50% dei pericoli. Che Dio ce lo preservi… Mercato? Quando c’è la pausa si parla sempre di quello. Da quello che scrivono i giornali la Juve prenderà Salah, Rudiger, Zaniolo e Milinkovic-Savic…alla faccia del nuovo Fair Play finanziario…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “La Roma se deve prendere decisioni su Zaniolo dovrà farlo quest’estate. Nicolò arrivava da due infortuni ma non si è rivalutato molto in questa stagione, piace alla Juve e credo che la sua avventura nella capitale possa finire. Le priorità per un club come la Roma che non vince da tanto, sono quelle di conquistare un trofeo internazionale. In campionato puoi arrivare quinto se tutto va bene”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Questo post derby ci lascia un sacco di speranze. Noi non siamo per ora la squadra che vince tutto, che ci dobbiamo vergognare perchè siamo in Conference. Noi non vinciamo niente da più di 20 anni, e se questo fosse un anticipo di grande Roma, la coppa dobbiamo vincerla…Siamo portati a sperare che questa è una Roma che si sta quadrando, poi è ovvio che servono i giocatori. La Conference League sarebbe secondo me un inizio…Rischiamo di essere l’unica italiana a vincere in Europa, che non è poco…Lo dico con la consapevolezza che la Roma non è ancora una grande squadra e una grande società…”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Zeman? Ogni allenatore fa le sue stupidaggini, ma ogni sua scelta sbagliata l’hanno fatta diventare epocale. Però fa parte del suo personaggio. Non possiamo ridurre la carriera di uno straordinario preparatore atletico oltre che allenatore alla scelta di Tacthsidis, se vogliamo ridurre tutto al pelo nell’uovo va benissimo, siamo abituati in questo paese. Lui sicuramente ha lasciato una traccia importante nel calcio, e il fatto che se ne parli ancora così vuol dire che ha lasciato un segno. Il Foggia di Zeman è molto probabilmente la squadra italiana che ha cambiato il modo di fare calcio, come il Verona di Bagnoli…gente che non aveva Gullit e Van Basten, ma giocatori normali…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “La Coppa è importante. Nel palmares di un club e di un allenatore valgono i risultati e non le prestazioni, quindi su quello di Mourinho che ha vinto tutto, manca la Conference League. Se dovesse vincerlo la Roma da zero passerebbe ad un titolo, anche se è un trofeo minore, diamo onore a questo torneo dove ci sono anche club che hanno vinto qualcosa nella loro storia, tipo il Marsiglia”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Secondo me Zaniolo potrebbe andare fuori dai 23 della Nazionale per la prima partita perché Mancini ha problemi in difesa e potrebbe ridurre i giocatori offensivi. Negli Azzurri ci sono tanti giocatori che erano della Roma e non sanno perché sono stati mandati via come Frattesi, Scamacca e Politano. Tutti calciatori scoperti da Bruno Conti, mi viene il dubbio che siano stati mandati via per fargli un dispetto. I Friedkin non sono come Pallotta, Zaniolo non verrà svenduto. Loro hanno più forza, se lo vogliono lo devono strapagare. Stesso discorso verrà fatto per il rinnovo, senza ottime prestazioni non gli verrà data la cifra che chiede. Ancora devono rinnovare Mancini, perché prima aspettano come va la stagione. La gente non è scema sa che per vincere servono i campioni, non bastano 4 buoni giocatori. Mourinho ha vinto un derby in quel modo senza grandi calciatori, con un rosa all’altezza avrebbe più possibilità di vincere le partite”.

Claudio Moroni a Rete Sport: “Guedes? Se cerchi un’altra ala, entri nell’ottica che forse Zaniolo potresti cederlo. Ma senza polemiche. Ora però godiamoci questa settimana…

Max Palombella a PlayRoma: “Non prenderei Dybala, temo non sia integro a livello fisico, ogni anno salta 2-3 mesi per infortunio. Sarebbe un investimento a rischio, la Roma non può permettersi di investire tanto per un giocatore del genere, anche se sarebbe solo a livello di stipendio. Vanno fatto acquisti più sicuri, si rischierebbe un Pastore bis, anche se Dybala ti garantisce molto di più ovviamente. Non vorrei cedere Zaniolo. Quest’estate vorrei si comprassero giocatori funzionali al progetto”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport “Una società che cede Zaniolo per prendere Raspadori è una provinciale. Non a casa il primo interessa alla Juve e il secondo no. Nessuno è incedibile, ma se vendi Zaniolo perché hai qualche perplessità ci può stare. Ma deve essere sostituto bene, devi portare un altro Abraham. Ci sono i margini per far diventare un gran giocatore Zaniolo con Mourinho, la sua cessione sarebbe sbagliata”. 

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Italia-Portogallo? Secondo me a oggi i portoghesi hanno il 60% di possibilità, gli azzurri 40… La Roma ora difende meglio, è più attenta, certo poi se invece di Smalling avessi Loria sarebbe diverso. Ma è proprio cambiato l’atteggiamento di squadra. Smalling è stato talmente funestato dai problemi fisici, che ho sempre il timore di una ricaduta…”

Furio Focolari a Radio Radio Mattino: ““Se la Roma vincesse la Conference vinceresti comunque un trofeo, e Mourinho direbbe: “Lazio zeru tituli, Inter zeru tituli…“. Però è anche vero che per vincere questo titolo hai battuto il Vitesse con un gol di scarto, e dovrai battere il Bodo/Glimt. Ok, vinci un trofeo importante, però arrivare a dire che la stagione diventa trionfale. Se vinci sto trofeo significa che batti Marsiglia e Leicester, questo non basta a rendere trionfale la stagione della Roma”.

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