Mourinho: “Fatichiamo a tradurre in gol le occasioni che creiamo.

Queste le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Roma:

Pellegrini ci sarà?
“Voi sapete tutto, perché chiedere? Calafiori è infortunato, Pellegrini si è allenato”. 

Soddisfatto del gioco che sta mostrando la Roma? Gli attaccanti?
“Se si fa un paragone tra il numero di gol segnati e le occasioni create, ovviamente c’è una contraddizione. Ci sono delle squadre che creano molto meno o pochissimo, comunque segnano. In questo momento stiamo facendo fatica, non nella costruzione delle situazioni, ma nel tradurre in gol tutte le azioni che creiamo. Sarebbe più preoccupante se non avessimo alcun tipo di creazione di gioco, se non avessimo alcun dominio della partita. Se segnassimo tutte le occasioni che creiamo, avremmo un risultato ampio”.

Che insidie nasconde la partita di domani?
“Non conosco personalmente Zanetti, l’ho incontrato anni fa come calciatore. Il Venezia gioca bene, ha dei princìpi, sono pericolosi in attacco, ha gioco diretto e di contropiede, hanno potenzialità. Sarà difficile”.

Chi al posto di Calafiori?
“Domani gioca sicuramente Mancini, poi abbiamo Cristante, Kumbulla e Ibanez, quest’ultimo può giocare come centrale. Non c’è Vina, non c’è Calafiori, magari potrei mettere terzino sinistro Tripi. È abituato a giocare con noi in quella posizione”.

Cristante?
“Sono contento per la sua partita di giovedì, giocare da centrale è anche più facile perché ha più tempo per costruire, non ha avuto alcun tipo di problema. Le squadre che hanno due giocatori per ruoli è molto facile, in una rosa come la nostra quando ci sono dei problemi dobbiamo adattarci e ognuno deve giocare in una posizione che non è la sua, deve fare un lavoro preciso. Anche senza tre terzini sinistri come Spinazzola, Vina e Calafiori, sono fiducioso nel trovare un modo equilibrato per costruire la squadra”.

Può essere la partita per il riscatto di Abraham?
“Il Venezia è una squadra molto equilibrata, per me rimarranno dove sono attualmente, cioè in Serie A. Sono una squadra equilibrata, non hanno dei punti deboli. Noi siamo tutti Abraham, Ibanez ha segnato il suo stesso numero di gol, Pellegrini ha segnato i suoi gol, El Shaarawy senza giocare sempre titolare ha fatto qualche gol in campionato e in Conference League. Tutti gli altri hanno capacità e gioco, perché senza gioco non c’è possibilità di segnare. Ogni partita creiamo occasioni, arriverà il momento in cui Tammy si sbloccherà, per me è lo stesso giocatore che ha fatto bene e tornerà a segnare”.

Villar e Borja Mayoral?
“Mi sono piaciuti entrambi, Borja Mayoral ha fatto un paio di assist, ha dato movimento, ha dato qualità ed è entrato bene, ha aiutato la squadra ad aiutare la dinamica offensiva. Ha aiutato la squadra a pareggiare e a trovare il gol della vittoria. Villar mi piace con la palla e non mi piace senza palla, in questo caso deve migliorare perché fa uno sforzo in questa direzione. Nel secondo gol del Bodø, si è visto che fa fatica senza palla e in una situazione di gioco. Lui ha qualità, gli avere avere la palla, giocare offensivamente, con Veretout e Villar la squadra ha creato ancora di più”.

Cambierebbe qualcosa in questi suoi primi 6 mesi?
“Viene sempre qua, o sei molto intelligente e vuoi passare come una persona che non lo è, oppure non lo sei…. Voglio pensare che tu sia intelligente, ma ti piace fare quello che fai”.

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