Vina: “Il segreto per vincere è giocare una partita alla volta”.

Matias Viña è arrivato dal Palmeiras come sostituto dell’infortunio di Leonardo Spinazzola ed è subito sceso in campo, anche se per l’ufficialità è stato necessario attendere diversi giorni, probabilmente per ragioni burocratiche. Oggi l’uruguagio è stato presentato formalmente, insieme ad Eldor Shomurodov. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Sky: “Tu che sei abituato a vincere, hai consigli da dare all’ambiente Roma?
Buon pomeriggio, intanto. Sono abbastanza giovane, ma ho avuto la fortuna di vincere abbastanza e ho imparato molto. Spero di poter imparare anche qui. Il segreto è andare un passo alla volta, senza porsi mete a lungo termine”

La Gazzetta dello Sport: “Ci può svelare qualcosa della trattativa?”
Ero al Palmeiras e ho saputo dell’interesse della Roma. Ho parlato con Mourinho e ho iniziato ad allenarmi a parte e poi son arrivato qui e ho dovuto fare la quarantena. Ma sono molto felice di essere qui oggi.

Corriere dello Sport: “Come cambia il calcio italiano rispetto a quello brasiliano?”
L’aspetto tattico, soprattutto, quello fisico non tanto. Sono abbastanza abituato con i compagni della Nazionale uruguaiana ad un altro ritmo, l’aggressività è maggiore. Ora sono qui e mi sto abituando e sto acquisendo intesa con i compagni.

Il Romanista: “Ti senti pronto per giocare da difensore centrale?”
Non ne abbiamo parlato, ma sono pronto a ricoprire ruoli che conosco. Mi sento meglio a fare il laterale sinistro ma posso giocare con difesa a tre o cinque, spostato sulla fascia.  Per me non fa differenza.

Roma Radio: “Che effetto ti ha fatto conoscere i tifosi e che cosa può darvi la loro carica in questa stagione?”
Il pubblico può aiutare tantissimo. Vengo dal Sudamerica, le tifoserie sono calde e si sente la loro presenza. Questo aiuta il calciatore  a rendere al di là delle proprie capacità. Era da tanto che giocavamo senza pubblico, è stato bellissimo ritrovarlo. Piace a qualsiasi calciatore.

Tele Radio Stereo: “Mourinho ti chiede di lavorare più in fase di spinta o di copertura?”
In Turchia sono state le circostanze della partita a determinare l’interpretazione della gara. Di solito dipende dal risultato della gara e dalla gestione che si vuole dare alla gara. Dobbiamo continuare ad allenarci bene e analizzare gli aspetti positivi e negativi. Devo abituarmi ad un calcio diverso, migliorare l’aspetto tattico e trovare il giusto equilibrio tra la fase di spinta e quella difensiva.

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