Gianluca Lengua: “I Friedkin sanno già se Mourinho rimarrà o no a Roma”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La classe arbitrale va per conto proprio, senza confrontarsi con il resto del mondo del calcio. Io non li capisco proprio. Siamo davanti a personaggi scadenti, ma questo loro non accettano. Per giovedì vediamo se recuperare Smalling e Dybala dall’inizio o a partita in corsa. Sarà una partita difficile, e speriamo di trovare anche davanti la possibilità di fare un gol e mettere la partita come pensi”.

David Rossi a Rete Sport: “A me il dibattito su Dybala interessa relativamente, mi interessa più quello su Smalling, perchè pronti via tu devi fare una partita più difensiva giovedì sera… Le partite si preparano dal certo e non su quello che può succedere, e il certo in questo momento è che la Roma parte da un vantaggio di un gol, e può giocare su due risultati: pareggio e vittoria. Le certezze sono: Rui Patricio, Mancini, Cristante, Ibanez, Zalewski, Matic, Bove, Spinazzola, Pellegrini, Wijnaldum e Abraham. Oppure Belotti-Abraham, quelllo è un dubbio secondo me… Se Dybala ha più o meno un tempo nelle gambe, in una partita che puzza di supplementari lontano 100 chilometri, secondo me un allenatore Dybala non lo può schierare dal primo minuto…”

Daniele Lo Monaco a Radio Romanista: “Questa ce la ricorderemo come l’età dell’oro del tifoso romanista, nonostante le difficoltà in cui si muove la società. C’è una straordinaria comunione tra squadra, allenatore, proprietà e tifosi che sta creando un’onda lunga che ci sta portando allo stadio con questo entusiasmo. E la squadra, anche trascinata dai tifosi, sta ottenendo risultati importanti…”

Guglielmo Timpano a Tele Radio Stereo: “La Roma è costruita per avere il baricentro basso, ma deve risalire il campo senza dei contropiedisti veloci. Per i giallorossi le seconde palle sono vitali. L’andata con il Leverkusen ha dimostrato che mettere in campo Dybala quando si deve difendere il risultato rischia di far perdere l’equilibrio alla squadra”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Non ho capito se Mourinho voglia far giocare Dybala. Ma va gestito tutto, anche in vista dell’eventuale finale. Sicuramente partirà per la Germania, ma non so se giocherà dall’inizio. Senza Dybala la Roma avrebbe avuto tanti punti in meno, non starebbe qui a giocarsi la finale di Europa League. È un gioiello e come tutti i gioielli non puoi metterlo tutti i giorni, ma questo lo sapevi. Se la Roma vince la coppa il merito principale è di Mourinho, poi dei giocatori che hanno dato il 120%. E io sono orgoglioso di loro. Infine la società. Mourinho vincerebbe nonostante Pinto. Sono stati più i problemi creati dal mercato che quello che ha dato a Mourinho. Con la squadra che aveva Di Francesco, Mourinho avrebbe vinto lo scudetto”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Tredici giorni alla finale sarebbero tanti, non penso che in quel caso vedremo una Roma con la lingua di fuori. Se dovessimo centrare la finale, penso che in campionato vedremo molto spesso in campo i vari Tahirovic, Missori, Bove, Volpato…”

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Si può discutere la continuità del gioco della Roma di Mourinho ma non si può discutere la sua qualità nel preparare queste partite. Il rapporto tra Mourinho e la società sarà più solido con i risultati”. 

Roberto Infascelli a Tele Radio Stereo: “Con Bove la Roma ha trovato delle chiavi diverse in fase di uscita, tatticamente sta diventando molto importante. Penso che giovedì Dybala non entrerebbe soltanto se la partita fosse già chiusa, sia in positivo che in negativo”.

Paolo Cento a Rete Sport: “Se giovedì dovesse piovere e il campo dovesse essere pesante, potrebbe incidere sulle decisioni di formazione di Mou. Ma il tempo previsto a Colonia è bello per la settimana. La Roma parte con un vantaggio prezioso e lo deve custodire. Mou aveva pensato alla partita di Colonia come decisiva, mettendo in previsione un pareggio nella partita di andata, e invece è finita anche meglio del previsto. Dybala in campo? Solo se la Roma dovrà recuperare il risultato. Mou sta programmando un eventuale recupero dei giocatori in vista della finale. A Levekusen non devi giocarti il tutto per tutto, almeno all’inizio, e questo è importante…”

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “La partita con il Leverkusen sarà equilibrata ma la Roma ha il vantaggio di aver vinto l’andata. E’ una partita da Mourinho. La Roma avrà un atteggiamento prudente ed è il tipo di calcio perfetto per Mourinho. Quando invece deve vincere e fare la partita i sembra più in difficoltà”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Avere uno dei migliori allenatori al mondo, capace di preparare partite come queste come pochi altri, mi fa stare un po’ più tranquillo in vista della partita di giovedì. Poi le partite vanno giocate e non sai mai quello che ti può capitare, sia in senso positivo che negativo. Basta poco per rovinarti un piano gara. Ma Mourinho alla vigilia rappresenta senza dubbio un punto a favore della Roma. Io mi auguro che la Roma non dia una mano al Bayer: che se la meritasse per conto sua la qualificazione, tu devi sbagliare il meno possibile, fare la partita sua con tanta intelligenza…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Dybala non gioca a Leverkusen, non sta bene. Io neanche lo porterei in panchina, deve solo allenarsi per rimettersi in piedi per l’eventuale finale. Sul suo futuro ho fatto un ragionamento. E’ l’unico a cui non rinuncerei, però vedo i minuti che ha giocato, il finale di stagione in cui rischi di perdere tutto senza di lui. Dovresti alzargli l’ingaggio, ma se lo fai, Pinto poi va a prendere due giocatori del Braga B, neanche del Benfica B. E mi vengono dei dubbi sulla composizione della rosa dell’anno prossimo. Poi ovviamente spero che Dybala resti, ma vedo cose strane in vista dell’anno prossimo. Sul futuro di Mourinho mi dicono che qualcosa può succedere e si potrebbe sapere subito dopo la semifinale, a prescindere dal risultato”.

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Dybala? Se la Roma sta sognando la finale di Europa League è anche grazie a lui, il gol contro il Feyenoord è da fenomeno assoluto. Contro il Bayer Leverkusen può essere un’arma importante anche a gara in corso”.

Gianluca Lengua a Radio Radio: “La Roma non si può permettere di perdere Mourinho a giugno e cercare di corsa un nuovo allenatore. Mourinho la sua decisione l’ha già presa e l’ha comunicata alla società. Nessuna delle due parti è sprovveduta. Non credo che una proprietà come quella dei Friedkin, che annunciò lo Special One a maggio, non sappia chi sarà l’allenatore della prossima stagione”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Se uno parte dalle dichiarazioni di Mourinho dopo Bologna, già lì non puoi essere ottimista per Dybala. Lui non fa 50 partite all’anno, ma si vede a occhio nudo che quando è in campo la squadra è un’altra cosa. Ma se non gioca non puoi sostituirlo con Solbakken, così come non puoi mettergli accanto giocatori da 5 gol all’anno o zero come Belotti. Il Gallo si trascina in campo, lui è il classico giocatore che se non è al massimo fisicamente diventa un giocatore normale non avendo un grande bagaglio tecnico. E nonostante sia confusionario Abraham si fa preferire”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Se Mourinho si affiderà a Dybala non sarà una Roma guardinga ma una Roma che giocherà la partita. Ha dimostrato di essere più forte del Leverkusen. La Roma ha il pallino in mano. Se non gioca Dybala si affiderà a delle belle ripartenze. Giocherà Abraham che di gol non ne fa ma per la squadra gioca. Non sarà una partita spregiudicata, mi aspetto una Roma guardinga”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Totti non ha detto niente ieri, eppure se lo sparano in prima pagina…A parte questo, niente di nuovo sul fronte occidentale. Dybala? Cambia la situazione se può giocare o no. E’ il momento di tutto e subito: sono due destini completamente diversi. Se la Roma vince l’Europa League è un discorso straordinario, se non la vinci e non entri in Champions è tutto un altro discorso. Da quello che si evince Mou ha fatto proprio questo discorso alla squadra: queste sono le partite più importante delle loro storia calcistica. A parte Dybala, Smalling, Matic e Wijnaldum, gli altri non è che abbiano vinto tantissimo… Diamo tutto, perchè si può entrare nella storia del club…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *