Mourinho: “Potevamo chiuderla prima, ma contano i tre punti”

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro la Cremonese. Queste le parole dello Special One: 

Partita complicata contro un avversario molto organizzato, ma alla fine tre punti importanti.
“Complimenti a loro. Ovviamente i primi 20′ abbiamo avuto opportunità per segnare e chiudere la partita. Non lo abbiamo fatto e dopo abbiamo trovato una vera squadra, una che al di là di giocatori di qualità ha anche un allenatore di qualità. Sono molto ben organizzati, con il loro stile e la loro filosofia difensiva e per noi non è stata una partita facile. Complimenti anche all’arbitro perché è stata difficile con intensità molto alta e l’arbitro ha fatto bene. Noi non abbiamo fatto abbastanza per chiuderla al primo tempo. Poi se non segni stai un paio di giorni che ne risenti dal punto di vista emotivo, ieri è stata dura per noi e anche oggi prima della partita si sentiva quella tristezza. Poi si perde uno fondamentale per noi come Nicolò…è stata dura. Quando non segni non dico che arriva la paura di non vincere, ma la pressione è arrivata. Gli ultimi 10-15′ anche loro fortissimi, giocavano diretto ed è stata una bella partita fino alla fine e in un campionato come questo i tre punti sono quello che conta”. 

Come si chiudono le partite?
“In tanti modi, si poteva fare anche nei primi 20 minuti, ma Radu è stato fantastico e noi abbiamo sbagliato. Quando l’energia era al top e il campo stava benino, perché lo è stato nei primi 20 minuti, poi è diventato un campo di patate, in quel momento non l’abbiamo chiusa è diventata difficile. Abbiamo cambiato Nicolò pre El Shaarawy troppo presto, di solito lo avremmo fatto dopo per dare intensità. Abbiamo chiuso con Lorenzo, Stephan, Paulo e Tammy in difficoltà fisica. Però bene, abbiamo difeso con concentrazione e con qualità importante. Ora abbiamo vinto due partite per 1-0 con due gol di giocatori difensivi ma non mi preoccupa questo. Tammy, Paulo, Nicolò, che sarà sicuramente per qualche tempo fuori, tutti inizieranno a segnare”.

Zaniolo?
“Sono preoccupato ma è la vita. Piangere non aiuta, ovviamente hai in testa strategie, diverse combinazioni per giocare e poi ti trovi in una situazione in cui hai gli uomini contati. Però calcio è così, può succedere, dobbiamo guardare avanti”.

Si aspetta un rinforzo in mezzo al campo?
“Qui tutti vogliono la stessa cosa: lavorare per il bene del club. Queste decisioni partono dalla proprietà e dal direttore. Loro sanno cosa mi piacerebbe, sanno che queste ultime difficoltà di Zaniolo e Wijnaldum non erano calcolate, ma siamo tutti uniti. Insieme troveremo la soluzione migliore”.

El Shaarawy: “Ci stringiamo intorno a Wijnaldum. Bravi a non prendere gol”

El Shaarawy ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Sport al termine della vittoria contro la Cremonese: 

Mourinho ti tiene in pausa, sei entrato alla fine del primo tempo. Come giudichi la tua prestazione e quella della squadra?
“Nel primo tempo, come contro la Salernitana, non siamo riusciti a trovare la via del gol ma abbiamo creato tanto, potevamo concretizzare in modo migliore. L’importante era trovare i 3 punti, 6 punti in due partite è un buon inizio e ci teniamo quello”.

Servirebbe prendere di più la mira.
“È quello che ho detto, i gol sono arrivati da un centrocampista e un difensore in due partite ma l’importante era cercare di creare e vincere. Siamo stati bravi a non prendere gol e ripartiamo da queste due cose positive”.

Come vi siete stretti intorno a Wijnaldum?
“Ci stringiamo intorno a lui, lo abbiamo visto uscire dal campo in allenamento in lacrime e ci è dispiaciuto davvero tanto, aveva grandissima voglia di giocare e tornare qui all’Olimpico dopo la presentazione con lo Shakhtar. È una grande perdita e lo aspettiamo, come aspettiamo gli esami di Nicolò Zaniolo. Ci dispiace tanto”.

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