Matic, alla Roma arriva il fedelissimo fatto apposta per Mourinho

Sembra in fase di definizione la trattativa che porterà Nemanja Matic ad essere il primo colpo di mercato estivo. Il giocatore serbo andrà ad arricchire una zona del centrocampo che per caratteristiche fisiche e tecniche, è ora a corto di uomini. Numericamente, infatti, l’ex Chelsea andrà a prendere il posto di Mkhitaryan, con cui peraltro ha condiviso metà stagione a Manchester nel 2017. Si tratta però di giocatori diversi tatticamente, accomunati più che altro da curriculum e carisma, ma i compiti assegnati all’imponente serbo saranno diversi.

Nato a Sabac, classe 1988, comincia la sua carriera nelle giovanili della Stella Rossa e successivamente in quelle del Partizan, Nell’agosto del 2009, a 21 anni, si realizza il primo passaggio al Chelsea, ma complice l’età e le difficoltà di adattamento, la sua annata coi Blues lo vede scendere in campo solo due volte. La stagione successiva la passerà in prestito al Vitesse, e il suo buon rendimento in Eredivisie convincerà il Benfica ad acquistarlo dal Chelsea per cinque milioni di euro. In Portogallo si esprime ad alti livelli, giocando con continuità e attirando su di sé le attenzioni di molti club, tra cui nuovamente il Chelsea, su forte indicazione del suo allenatore: José Mourinho. Comincia così la seconda avventura a Londra per Matic, acquistato per venticinque milioni di euro dal patron Abramovič.

Il tecnico di Setubal ne fa la colonna portante del centrocampo: scelta azzeccata perchè insieme vinceranno Premier League e Carabao Cup nel 2015. A fine stagione la strade di Mou e Matic si separano, il giocatore vincerà di nuovo la Premier League sotto la guida di Antonio Conte, ma la stima dello Special One è così forte che si ritroveranno al Manchester United. Mou lo accoglie con queste parole nel giorno del passaggio ufficiale ai Red Devils: «Nemanja è un giocatore del Manchester e un giocatore di José Mourinho. Rappresenta tutto quello che vogliamo in un giocatore: lealtà, consistenza, ambizione, spirito di squadra». Parole atte a dissipare qualsiasi minimo dubbio sulla stima dello Special One, che lo fa acquistare per 44 milioni nell’estate del 2017. Adesso si ritroveranno per la terza volta, a Roma, dove Mou è pronto ad affidargli la fase di protezione davanti alla difesa e la prima impostazione, grazie ai suoi 194 centimetri di altezza e a un mancino parecchio preciso.

Con i suoi 33 anni e una bacheca ricca di trofei, Matic porterà leadership, esperienza necessaria per far crescere una rosa ancora giovane, ma anche carisma e disponibilità tattica, doti che ne fanno il profilo per cui Mourinho stravede. Le sue caratteristiche tecniche e tattiche lo rendono il prototipo del mediano dai piedi buoni che sa fare da frangiflutti, meglio se affiancato da un centrocampista con caratteristiche più dinamiche. Possiede notevoli numeri in fase di recupero palla (135 nell’ultima stagione) per la sua innata e sana cattiveria agonistica, ma si apprezza anche per la qualità di impostazione – sia sotto pressing sia quando si abbassa tra i difensori centrali per offrire ulteriori soluzioni di passaggio – qualità non facili da riscontrare nella rosa della stagione appena terminata. Nel 3-4-2-1 con cui è stata schierata la Roma nella seconda parte potrebbe essere utilizzato perfino da difensore centrale, ruolo nel quale può sfruttare anche le sue notevoli doti aree. Mou sta per ritrovare uno dei suoi pupilli, definito «giocatore fantastico» in una recente intervista, oltre a essere (al momento) il settimo giocatore più utilizzato nella sua carriera.

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