Pinto: “La sfida più grande è l’equilibrio. Uefa al lavoro per limitare le rose”

Tiago Pinto è stato ospite di una master class nel Summit 2022 della Liga BBVA messicana, giunto alla sua seconda edizione. Il gm della Roma ha spiegato i principi del suo lavoro in giallorosso, ma non solo: “Stiamo assistendo a un mondo competitivo in cui i piccoli dettagli fanno la differenza. Quando sono arrivato il mio primo passo è stato conoscere le persone, poi la prima cosa è imporre il modello di lavoro – ha detto ad Antonio Rosique, conduttore di ‘TV Azteca’ molto popolare in Messico -. Quello che cerco di fare è capire i processi e renderli migliori ed efficienti. Dopo aver controllato i risultati, l’eccellenza rimane il nostro primo pensiero”.

Tiago Pinto ha spiegato come la sua figura debba avere necessariamente dei legami forti anche con tutti gli altri ambiti all’interno del club, come il dipartimento operativo, la comunicazione, le risorse umane, il settore sanitario, l’Academy, lo staff tecnico, lo scouting e tanti altri. “Oggi abbiamo molteplici aree da sviluppare, è molto più che vedere i giocatori e fare trattative. La comunicazione con tutti i reparti è molto importante – continua il gm della Roma che ha poi spiegato i diversi ruoli nel club e sottolineato come sia più importante avere una strategia che tanti soldi -. Cerchiamo di dare molto peso alla tecnologia per aiutarci a prendere decisioni migliori. L’Academy e lo scouting sono molto importanti per trovare i giocatori migliori, lavoro con loro e a volte dico no a tante possibilità che abbiamo per scegliere quella migliore. E alla domanda su quale sarà la più grande sfida dei prossimi anni:“L’equilibrio. Un mercato tra quindici squadre è ancora in costruzione, concentrando tutto il talento. Vediamo già che la UEFA sta prendendo decisioni riguardo ai limiti della rosa. Sono misure positive, perché il calcio è per la gente”.

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