Maurizio Catalani:“Servono i grandi giocatori”

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Il fatto che i Friedkin vogliano uscire dalla Borsa mi fa felicissimo, le squadre di calcio secondo me non dovrebbero essere quotate in Borsa. Conveniva entrare a chi doveva convenire, e quella di uscirne è una mossa giusta. Le parole di Friedkin? Per avere un futuro luminoso devi comprare i giocatori, non c’è altro da fare. Per vincere servono i giocatori: se hai tanti soldi e sai comprare i giocatori giusti, le partite le vinci. Noi l’anno dello scudetto non sapevamo chi far giocare se Montella o Batistuta, due fenomeni assoluti. I Friedkin escono dalla Borsa per potersi muovere meglio…”

Max Palombella a PlayRoma: “La cessione di Zaniolo quest’anno è prematura perché dopo due anni di inattività ha fatto una stagione appena sufficiente. La prossima dovrebbe essere quella della definitiva esplosione. Prevedo una prossima stagione da alti e bassi di Spinazzola, difficile rientrare subito ad alti ritmi dopo un infortunio come il suo.”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Chi pensa che la Roma esca dalla Borsa e possa compare Mbappé, diciamolo: non sarà così. Poi ci vogliono anche le buone intenzioni e a sentire le parole di Mourinho non ci sono. Vanno bene le manovre economiche dei Friedkin ma Mourinho vive di presente, non di futuro. Quando Mourinho ti dice che resta il prossimo anno lui ti fa capire che vuole vedere come andranno le cose, si aspetta che arrivi al pari di Napoli e Atalanta almeno nella prossima stagione. Mourinho vive di presente e non di futuro e questa è una novità per lui. Il tecnico portoghese non avrà una squadra da scudetto ed abbiamo capito che i soldi sono pochi. Quando andrà via sarà un trauma e lui ieri ha dato una data di scadenza. Secondo me però anche senza tanti milioni si può fare un bel lavoro. Io mi aspetto che arrivi un dirigente che sia forte a fare il lavoro che ha fatto il Milan negli ultimi anni”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “I Friedkin hanno investito più di tutti, la Roma ha speso più del Milan. I conti sono diversi da quelli che dice Mourinho. L’Inter ha il saldo in attivo, il Napoli non ha speso niente, la Roma ha speso 90 milioni. Forse ci saranno errori passati, scegliete sbagliate. Però guardo il Milan che probabilmente vincerà lo scudetto e gioca con Diaz, con Giroud, o altri giocatori normali come titolari… La Roma va migliorata, ma non la vedo così lontana da quelle che sono davanti…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Io do molto peso alle dichiarazioni di Mourinho. Il tecnico ha detto che l’anno prossimo la Roma lotterà per la Champions e mi è preso un colpo. Per vincere ci vogliono i giocatori. Prima di fare lo stadio ci vogliono i campioni, prima devi fare la squadra, ma noi continuiamo a dire che la priorità sia lo stadio. Io voglio sentire Mourinho che dica che la Roma l’anno prossimo lotterà per il titolo. La Conference League se la vinci o la perdi non cambia niente. Se vincerai la coppa non avrai una squadra da scudetto e Mourinho ti ha detto che se va bene lotteremo per il quarto posto. La Roma non può prendere nessuno di top e questo lui già l’ha detto. Per migliorare la rosa servono quattro-cinque giocatori di livello. Noi oggi più che mai dobbiamo restare dalla parte di Mourinho”.

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Contro il Venezia ci sarà una Roma seria. Mi aspetto una formazione molto vicina a quella titolare. Questa è la partita migliore per fare delle prove in vista della finale.”

Stefano Carina a Radio Radio: “Non è vero che non c’è stato nessun problema a dare l’anticipo a venerdì alla Roma, la verità è che ufficiosamente avevano fatto sapere che una decisione sarebbe stata presa dopo il prossimo turno di campionato. Poi probabilmente si è mosso qualcosa, la pressione mediatica ha avuto il suo effetto. Alla Roma mancano tre titolari: un regista, un attaccante da affiancare ad Abraham e un difensore. Poi vedremo se Mourinho vorrà tornare alla difesa a quattro, in quel caso servirebbe anche un terzino destro al posto di Karsdorp…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La questione dell’uscita dalla Borsa io la considero importantissima perché quando tu non sei in Borsa ha molta più facilità e rapidità nel fare le operazioni finanziarie. Questa è una bella notizia che però può dispiegare gli effetti solo nel corso del tempo. Però invito tutti a non sottovalutare l’importanza di una cosa del genere. La questione di Mourinho riguarda l’oggi. Il tecnico portoghese dice che le prime tre sono irraggiungibili e rispetto alle mie aspettative siamo in ritardo. Mourinho è perplesso e mi sembra evidente”.

David Rossi a Roma Radio: “Il Feyenoord ha uno stadio da 45-50 mila posti, ed è sempre pieno…non è che a Rotterdam sono teneri. Noi facciamo l’appello di non partire senza biglietto, il rischio è che ci siano migliaia di tifosi di una e dell’altra squadra che possono ritrovarsi a Tirana fuori dallo stadio senza biglietto e che cercano disperatamente di entrare in qualche modo. E’ un rischio pericoloso. Senza considerare che i tifosi olandesi hanno dimostrato di essere poco malleabili: l’affronto che fecero alla fontana di Piazza di Spagna è sotto gli occhi di tutti. E’ una situazione molto difficile, affrontata male, e speriamo che non dovremo essere noi a pagarne le conseguenze…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Per puntare al quarto posto la Roma deve comprare tre titolari, ma di quelli buoni, altrimenti resti di questo livello e quarta non riesci ad arrivarci…”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “L’anticipo al venerdì di Torino-Roma? Ci sono tutte le condizioni per giocare al massimo questa finale, e siamo curiosi di vedere come Mourinho gestirà le forze e come saranno le rotazioni dei giocatori. Al momento la Roma dovrebbe giocare la finale con tutti a disposizione, e quindi abbiamo tutto per giocarci al massimo questa partita. La Roma fra l’altro giocherà in casa, e quindi potrà scendere in campo con la maglia rossa, e questo è sempre caruccio… Stiamo attenti davvero, a Tirana ci sarà un serio rischio di contatto tra le due tifoserie, e abbiamo visto a Roma i tifosi del Feyenoord non sono dei lord inglesi… Inoltre siamo in un paese estero di cui non conosciamo usanze, quindi ragazzi, facciamo tantissima attenzione… Friedkin sta cercando di lanciare un’Opa che non sarà ostile ma il più amichevole possibile, ma non so se riuscirà nel suo intento…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Friedkin promette un futuro luminoso. Quando una proprietà che sta spendendo già tanti soldi promette un futuro ancora migliore i tifosi fanno festa. Lo stadio è il passaggio chiave, se c’è anche questo progetto, significa che questa proprietà vuole rimanere a lungo. Per una volta è prevalso il buonsenso, per fortuna la Lega Serie A ha preso la decisione di anticipare la partita con il Torino. Il Feyenoord mi sembra una squadra che vuole giocare a calcio, mi aspetto una partita simile a Roma-Leicester”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Friedkin? Quello che dice è propaganda. L’importante è che compri i giocatori. Bravo, grazie, ma siccome abbiamo avuto contatti con persone che c’hanno amichevolmente consigliato di dire agli ascoltatori di dare tutte le azioni ai Friedkin perchè così faranno una grande Roma…noi non facciamo questo. Gli diciamo grazie per Mourinho e per la finale, ma lui non ha bisogno di noi. Se fa una mossa simile, non gli servirà una radio per comprare più azioni. Il futuro luminoso? Io lo vedo, ma non lo vede Mourinho quando dice che non è fortunato come gli allenatori che possono avere i giocatori che vogliono”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Le parole di Friedkin sono rassicuranti. Ma al di là di questo, mi sembra che questa è una proprietà che bada ai fatti. La prima mossa fatta è stata prendere uno dei primi tre allenatori della storia del calcio moderno. In poche settimane hanno chiuso un progetto stadio che era un’agonia, e ora ne stanno per aprire un altro che potrebbe realizzarsi in tempi più brevi. La squadra la stanno costruendo, e ora stanno cercando di uscire dalla Borsa. Loro fanno parlare i fatti, ed è la garanzia più grande per un tifoso della Roma…Questo mi fa pensare che prima o poi, se non sarà oggi, sarà domani, ma si arriverà in quel punto a cui ci vuole portare questa proprietà, e questo mi rassicura molto…”

Andrea di Carlo a Tele Radio Stereo: “La Roma può pensare di acquistare Dybala nel momento in cui i top club decidano di non affondare il colpo.”

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