Stefano Agresti: “Non ho visto una Roma in disarmo”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “L’Inter aveva una motivazione tripla rispetto alla Roma. I giallorossi hanno giochicchiato e non hanno avuto la forza di reagire al gol subito come accaduto contro il Napoli. Per trovare una sufficienza dovrei proprio fare una sforzo, forse l’unico è Mkhitaryan. Sergio Oliveira non lo riscatterei. Cambierei anche il terzino destro, passa sempre la palla indietro.”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Una sconfitta non è mai indolore ed è giusto che sia così, ma mai come in questo momento è fondamentale cambiare rotta. E’ andata così, ora c’è la partita più importante dell’anno, la competizione che può cambiare il volto della stagione della Roma. Pensiamo unicamente al Leicester, che non è l’Inter ma una squadra preparata. Il passivo con l’Inter dice 1-8, un messaggio chiaro: per il prossimo anno c’è tanto lavoro da fare.”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “I giocatori della Roma nel secondo tempo si sono resi conto della superiorità dell’Inter ed hanno cercato di arginare la catastrofe. Nelle due partite precedenti i giallorossi erano completamente arresi ai nerazzurri, mentre ieri ha provato a proporre gioco. Pinto dovrebbe vedersi la partita di ieri ogni sera per capire che la Roma non è una squadra competitiva, sembrava una squadra di medio bassa classifica che doveva affrontare la corazzata Inter.”

Flavio Maria Tassotti a Tele Radio Stereo: “Mi aspettavo che la Roma perdesse. I giallorossi stavano bene ma davanti avevano l’avversario più forte del campionato. Gli uomini di Mourinho non hanno approfittato dell’unica disattenzione dell’Inter, mentre i nerazzurri sì. La partita che conta è quella di giovedì “.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Non ho visto una Roma in disarmo, ha giocato la partita che ha potuto. Sono d’accordo con l’analisi di Mourinho, ovvero che per battere questa Inter devi essere perfetto o quasi. I giallorossi sono stati in campo, il 3-0 sarebbe stato un risultato eccessivo. Ci sta perdere contro l’Inter “.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *