Risse e bugie, il terzo tempo di Bodo-Roma

Risse, bugie, videotape, scrive Matteo Pinci su La RepubblicaE un segno di colluttazione, evidente, sul mento di Nuno Santos, preparatore dei portieri della Roma. Nella notte di Bodø, la sconfitta della squadra di Mourinho ha fatto da prologo a una serata da far west. Diventata poi un giallo internazionale, con accuse da una parte e dall’altra. Tutto accade nel corridoio che collega gli spogliatoi alla sala conferenze: dopo 90 minuti di gravi insulti verbali in campo, figli di ruggini delle gare precedenti, Mourinho e l’allenatore del Bodø, Knutsen, si trovano faccia a faccia. Lui e Nuno Santos continuano a dirsene di ogni, all’improvviso il norvegese colpisce il romanista: un pugno dritto sul viso. Scoppia un parapiglia, qualcuno prova a dividerli, altri filmano coi cellulari. Interviene la polizia norvegese: venti agenti, ma se ne lavano le mani in fretta. La dirigenza della Roma però decide di restare tutta lì: un’ora col delegato Uefa a deporre per raccontare la propria verità, Nuno Santos mostra il segno del colpo sul mento. Giovedì è già Roma-Bodø e il caso rischia di infiammare la tensione anche tra tifosi.

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