La Roma torna nella capitale con tre punti in tasca e la quinta posizione in solitaria. Al Ferraris la Sampdoria viene superata dal gol di Mkhitaryan al 27′. I giallorossi controsorpassano la Lazio – sconfitta nel derby (3-0) e vittoriosa sabato (2-1) contro il Sassuolo – e si mettono in scia della Juve, lontana 5 punti a 7 giornate dalla fine del campionato.
La Roma reclama due rigori. Il primo è all’11: cross basso di Karsdorp, Colley tocca col braccio in scivolata dopo aver intercettato la sfera col piede. Tocca poi ad Abraham lamentare la richiesta di un penalty in seguito ad un contatto con Ferrari (23′). In entrambi i casi, Manganiello ha lasciato correre ed il Var non è intervenuto.
Il direttore di gara ha estratto sin da subito diversi gialli. Il primo romanista ad esserne benedetto è Ibanez (8′), poi toccherà ad Oliveira ad inizio ripresa ed infine a Lorenzo Pellegrini. Al momento di uscire, il capitano della Roma ha furbamente perso tempo, inducendo così Manganiello ad ammonirlo per perdita di tempo. In quanto già diffidato, salterà sì la Salernitana (domenica 10 aprile alle 18), ma ci sarà certamente per la trasferta del Maradona contro il Napoli.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport – Corretto non concedere il rigore alla Roma: Colley in scivolata intercetta con il piede e poi la palla gli sbatte sul braccio appoggiato a terra. Voto: 6.
Corriere dello Sport (E. Pinna) – Buona partita per Manganiello, alla decima stagionale in serie A: non è stato difficile, un solo episodio in area fra l’altro letto senza indecisioni, per il resto una partita senza grandi acuti, l’arbitro l’ha assecondata. La chiude con 28 falli fischiati (la sua media è 25,22) e 5 gialli (3,89 a gara).
Nel primo tempo, la Roma protesta – in maniera anche abbastanza decisa – per un tocco con il braccio di Colley in area della Sampdoria: sul cross basso di Karsdorp, il difensore gambiano sta scivolando, tocca il pallone com i piedi e poi gli finisce sul braccio destro che, però, è quello che gli serve per andare a terra e attutire la caduta, giusto considerando non punibile. Voto:6.
