Mario Mattioli: “La mentalità di Mourinho ha dato sicurezza alla squadra”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Su Dybala sono d’accordo con Xavi. In Italia osanniamo calciatori che in Europa non fanno la differenza. Il livello del calcio italiano è al ribasso. A 40 milioni Zaniolo la Roma non lo vende ma sicuramente si siede e prova a strappare 10 milioni in più. Di Guedes si è parlato già a gennaio. Quest’anno ha fatto più di dieci gol, è un esterno che vede la porta, però costa molto, intorno ai 40 milioni. La cosa che si intuisce però dalla richiesta di alcuni giocatori è che Mourinho vuole tornare al modulo a 4. La Roma i vari Cristante e Veretout, li venderebbe subito, Zaniolo no. Oggi Zaniolo non ha un valore altissimo: non gioca in Nazionale, ha fatto due gol in campionato e ha due crociati alle spalle”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “La Roma ha vinto il derby nel momento peggiore. Non so quanto la Lazio ci abbia messo del suo, si è molto ridimensionata in quella partita. Il recupero di Spinazzola è fondamentale non solo per la Roma ma anche per la nazionale”.

Luca Fallica a Roma Radio: “La partita col Vitesse era la preparazione ai quarti di finale di Conference League, con un occhio però sempre aperto al campionato: alcune vicissitudini extra calcistiche che stiamo vedendo ci porta a pensare che è sempre importante fare più punti possibili, e poi chissà che qualcuno possa avere qualche problemino di punti di penalizzazione attraverso la giustizia sportiva… Questo mese metterà a nudo il valore di una squadra che sembra in ascesa, ma che deve restare in alto…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Se la Roma vince la Conference League non la vincerà il club ma Mourinho, ed è giusto che sia così. Zaniolo fuori al derby è una grande mossa, e solo grandi allenatori come Mourinho possono fare. Mi fa venire in mente anche che oggi è l’esordio di Totti. Come quando Capello mise fuori Francesco. Mourinho è entrato in una fase dove è molto rilassato, perché quello che poteva fare è stato fatto, quello che arriva sarà un più. Questo non vuol dire però assenza di stimoli. Ha già fatto il suo percorso nella Roma, la speranza è che ci sia qualcosa in più. La storia della Roma mi dice che non vincerà la Conference League, mentre la storia di Mourinho sì”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport:  “Io non credo a niente di quello che scrivono i giornali sul mercato della Roma. Comunque Mourinho avrebbe chiesto degli esterni offensivi: Guedes, Kostic e Mavididi…ma sono bravi questi? Kostic lo voleva la Lazio… Per fare meglio di prima Guedes va più che bene. Noi per sapere se sono verosimili queste storie bisogna vedere quanto questi giocatori costano e quanto prendono… Ora però l’importante è finire bene il campionato e vincere questa benedetta, o maledetta, Conference League. Ai tempi di Pallotta contro Salernitana e Bodo ci sarebbero stati 10 mila spettatori, ora invece è tutta un’altra storia…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Kumbulla sembrava un fenomeno, poi è arrivato alla Roma e si è visto che non lo è. Mancini non è un grande giocatore, ma speriamo nel recupero di Spinazzola in chiave nazionale. La Roma prende Svilar, Guedes…tutti portoghesi…Mah, mah… Svilar sarà sicuramente un fenomeno, ma anche Carnesecchi lo è, eppure la Lazio non vuole spendere 10 milioni…”

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma con i circa 40 milioni che potrebbe ricavare dalle cessioni di Cristante e Veretout ci deve comprare uno stra-titolare a centrocampo, e un’ottima riserva. Io mi aspetto una rivoluzione in estate. Ora devi lavorare più sulla qualità: se levi Cristante e Veretout, che sono stati dei titolari, devi mettere due titolari… Sarà di sicuro un mercato divertente. La qualità dei nomi che leggiamo è buona: Paredes, Sanches, Xhaka, Guedes…è una qualità importante. Non è il prestito di Maitland-Niles, che è un giocatore che non fa impazzire. Ma se vendi Veretout e Cristante, e mi prendi Xhaka, o ancora di più Paredes, e Sanches, la Roma si sarebbe rinforzata…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “Punterei su Scamacca, anche se deve dimostrare di essere un grande giocatore. Però non ne abbiamo altri.  Pellegrini è giovane, è un buon giocatore, a centrocampo abbiamo ricambio e qualità. Spinazzola non gioca da un anno, ha avuto una carriera piena di infortuni, è un arricchimento, ma devi fare conto che non ci sia al momento. L’idea di Mourinho è tornare al tipo di calcio d’inizio stagione, il mercato della Roma dipenderà molto dalle scelte su alcuni giocatori, come Zaniolo, Mkhitaryan.”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Spero che il derby di domenica scorsa possa essere ricordato come uno spartiacque, un qualcosa da cui partire. La Roma ha bisogno della continuità post-sbornia, che è mancata dopo Bergamo, dopo Empoli, dopo l’Atalanta in casa…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “E’ una vergogna che i giocatori stiano lasciando il ritiro della Nazionale dopo la sconfitta peggiore della storia degli azzurri. Se la Juventus offre 40 milioni cash per Zaniolo, la Roma sicuramente ci pensa. La Roma aveva dubbi su Zaniolo ancora prima che arrivassero Mourinho e Pinto. Non hanno dubbi per quanto riguarda l’aspetto fisico ma sul suo entourage, ma questo non lo diranno mai. Purtroppo la corsa a Zaniolo è a ribasso, la Juventus non ti offre molto e ti inserisce contropartite come McKennie quindi credo che difficilmente si farà”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Se cominciano ad andare via Cristante e Veretout, se andrà via un difensore centrale, se va via Shomurodov, quella del prossimo anno sarà una Roma profondamente diversa. Ipotizziamo la conferma di Oliveira e il rinnovo di Mkhitaryan, allora ti serve un regista e poi altri due centrocampisti. Se vanno via Perez e Shomurodov, ti serviranno anche due rinforzi in attacco. Speriamo che il lavoro lo stiano già impostando, e che la Roma concluda il campionato in una posizione dignitosa…”

Max Palombella a PlayRoma: “Se Cristante non vuole rinnovare è giusto cederlo quest’estate, anche se il contratto gli scadrà nel 2024. L’anno prossimo Ibanez non può essere un titolare della Roma. Bisogna fare almeno due acquisti a centrocampo. La conferma di El Shaarawy dipenderà dal modulo: col 4231 sarebbe molto utile. Credo rimarranno Shomurodov e Afena”.

Jonathan Calò a Centro Suono Sport: “Guedes ha segnato 11 gol in stagione, è più una seconda punta che un esterno. Lui mi piace, non cambia le sorti della Roma ma sicuramente è più forte di Shomurodov. Per Guedes 35 milioni di euro mi sembrano molti. A livello realizzativo è la sua miglior stagione perchè si è avvicinato di più alla porta. Inoltre Guedes è di Mendes. Kostic? Gioca largo ma è un attaccante, non fa il terzino. Xeka? E’ il centrocampista del Lille, portoghese, che dovrebbe partire da regista. Viene cercato da diverse squadre. Dal Lille si pesca bene anche perchè sono campioni di Francia. Non cambia nemmeno lui la storia della Roma, ma almeno lo prendi a parametro zero. Il Lille ha fatto un gran bel calcio, ma purtroppo ha molti problemi economici. Ha cambiato proprietà, è entrato Barnaba e il socio di riferimento è Elliot”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Ci sono giocatori su cui la Roma e Mourinho possono cambiare idea in base a come finirà la stagione. Vincere la Conference potrebbe cambiare le carte in tavola e alcuni giocatori rimarrebbero. Mandare via Cristante e Veretout? Una grande squadra due giocatori così li tiene per fare la panchina. I giocatori che sento non mi cambiano la storia della Roma, leggo di Musonda che negli ultimi due anni non ha giocato una partita. Oltre all’undici titolari, è molto importante la panchina specie ora che ci sono cinque sostituzioni. La Roma, a parte quei 3-4 giocatori intoccabili, è completamente modificabile. Io ad esempio Mancini lo darei via domani mattina, per me non è un giocatore che può stare in una squadra importante. Cedere Cristante invece mi sembra una stupidaggine: è un 12esimo che vorrebbero tutte le squadre al mondo, è un calciatore duttile e serio, e nella rosa di una squadra importante ci sta benissimo…”

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Non capisco perché Mancini non abbia dato fiducia a Tonali, a Zaniolo, subito. Già c’erano, non sono arrivati ora. La Roma non perde più. Mi dicono che Svilar è fortissimo, e potrà fare la concorrenza a Rui Patricio.”

Claudio Moroni a Rete Sport: “Io dico che uno come Cristante non si vende mai. Ma se Mourinho decidesse che è giusto vendere Cristante, io mi fido di lui. Perchè il derby ha legittimato Mou anche di fronte ai Friedkin per chiedere le trasformazioni che vuole. Se lui vuole due giocatori che non conosco, e manda via due giocatori che conosco, io sto con Mourinho. A parte che nella sua carriera ha dimostrato di essere 300 volte più bravo di me, ma poi con quella partita mi ha fatto capire quello che può essere la Roma più avanti. Il derby è servito a convincere noi scettici che Mourinho è degno di fiducia, ma anche che i giocatori della Roma non sono una massa di pippe al sugo…”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Il fatto che Mancini ora faccia giocare Zaniolo contro la Turchia mi sembra una presa in giro. Se la Juventus offrisse 40 milioni per Zaniolo, la Roma ci farebbe più di qualche ragionamento. Non vorrei mai però vedere Zaniolo esplodere definitivamente da un’altra parte. Se per il mercato dobbiamo guardare all’estero bisogna prendere uno di sicuro affidamento, altrimenti è meglio prendere Berardi”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “Nonostante tutto Mancini è la persona giusta per ripartire con la Nazionale. Molti giovani. Storicamente interessa chi arriverà prima tra Roma e Lazio in classifica. La guida di Mourinho si fa sentire ora in maniera positiva, la mentalità ha dato sicurezza. Ora la squadra è più lanciata, i giocatori hanno acquisito sicurezza.”

Andrea Subrizi a PlayRoma: “Sono contento che si parli di rinnovo di Mkhitaryan, è fondamentale in questa squadra. Kumbulla è cresciuto molto, è tra i migliori della seconda parte di stagione. Ho dei dubbi sulla conferma di Vina, la sua annata lascia molti punti interrogativi. Darboe lo darei in prestito, manterrei il controllo sul giocatore. Credo e spero che Carles Perez sarà venduto”.

Stefano Carina a Radio Radio: “La Roma torna ad allenarsi oggi, rispetto alla Lazio avrà un aprile impegnativo a livello numerico. Sarà un mese dove Mourinho dovrà ricorrere al turnover spesso, cosa che gli piace poco. A livello di mercato c’è stata la firma di Svilar in segreto a Parigi e per quanto riguarda possibili obiettivi, difensore centrale, regista. Si continua  a guardare al mercato portoghese. Il derby ha spostato molto gli umori”.

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