Francesco Balzani: “Non riscatterei Niles e Oliveira”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La mossa della Roma è giocare così male che dopo 60 minuti e le altre si adeguano e riprendi le partite. Ormai questa è la normalità, le cose eccezionali avvengono poche volte come l’anno scorso. La Roma è potenzialmente ottava. E’ rimasta la stessa dal punto di vista dei risultati e sta peggiorando sul gioco. Si aggiungono giocatori scarsi a questa rosa. Mi preoccupa l’eredità di Pinto, senza contare Rui Patricio e Abraham, che sono voluti da Mourinho, ha aggiunto calciatori scadenti. Dovremmo sperare che arrivi un nuovo direttore sportivo. Spero che Niles e Oliveira non vengano riscattati. Il Bologna ha dei giocatori che farebbero i titolari nella Roma. A me fa ridere la scusa della stanchezza, molti di quelli che hanno giocato ieri giovedì non erano in campo. Mancini ha esultato al fischio finale, ma cosa c’è da esultare? Vedo Mourinho troppo rilassato. Ci sono alcuni giocatori che non hanno capito dove si trovano.Giocano tutte meglio della Roma le squadre rimaste in Conference”.

David Rossi a Roma Radio: “Pensavamo di aver perso e anche meritatamente, e invece siamo riusciti a pareggiare all’ultimo minuto. La Roma paga l’impegno di coppa, la squadra non ha giocato una partita all’altezza della situazione, è arrivato un pari che ti permette di stare al passo dell’Atalanta ma con le partite da recuperare rischi di essere ottavo. E’ abbastanza scandaloso che a nove partite dalla fine del campionato ci siano ancora tutte queste partite da recuperare…”

Max Palombella a PlayRoma: “La prestazione di ieri è stata largamente insufficiente, tanti giocatori stanno giocando fuori ruolo. Non si può chiedere di più a Zalewski, Mourinho vede Vina in grande difficoltà. Zaniolo non sta facendo bene perché non viene messo nelle migliori condizioni. La Roma ha un organico per lottare per il quarto posto”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: Noi abbiamo passato mesi e mesi a discutere sul valore dei giocatori ma il dramma è che alcuni giocatori non si possono nemmeno definire come tali ,Maitland Niles non è un giocatore di calcio per questi livelli, Sergio Oliveira a questo livello non è un giocatore all’altezza. Le stagioni possono pure andare male nei risultati ma bene nella costruzione della squadra, qua c’è poco da dire, la stagione sta andando male sia nei risultati ma soprattutto nella costruzione di una squadra per il prossimo anno, non abbiamo costruito nulla fino ad oggi. Se a giugno non succede qualcosa di sensazionale il progetto Mourinho non può che considerarsi finito.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Una Roma mentalmente pigra, andata in campo con la convinzione che avrebbe vinto. Sono state sbagliate le scelte iniziali, Pellegrini e Sergio Oliveira sono due doppioni, metterli in campo contemporaneamente è un problema”.

Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Salvo solo Rui Patricio, ho visto una Roma in condizioni fisiche molto difficili e almeno lui è rimasto concentrato fino alla fine, salvando il salvabile. Zaniolo è in enorme difficoltà, non capisce cosa deve fare in campo. A questo punto inizia ad essere un rimpianto”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Se Mourinho non riesce a incidere sul mercato a giugno o luglio, ci sarà di parlare anche di lui, sempre che resti… Questa è una squadra povera, io speravo con Mou almeno fosse grintosa, e invece questa è una squadra morta. Ormai l’unica cosa che può tirare su la Roma è la Conference League, che la vincono. Purtroppo la Roma è questa. Io conosco i tifosi: se vince la Conference, si dirà che dopo 30 anni si è vinto qualcosa e la gente sarà strafelice, ma c’è il rischio di far passare questi per fenomeni…Il problema è che questa Roma contro il Leicester, ma anche il Marsiglia, non so mica se vince…Domenica c’è il derby, e io non metterei la squadra titolare contro il Vitesse, ne cambierei 5 o 6. Svilar? Parliamo del terzo portiere del Benfica, mo farlo passare per fenomeno…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Il rigore assegnato alla Roma nel finale di partita è discutibile, e le ha consentito di agguantare un pareggio che non meritava”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Mourinho a Abraham non lo cambia mai, se lo ha fatto ieri vuol dire che lo ha visto proprio stanco…Ci sarebbe da ragionare su alcune scelte tattiche di Mourinho, l’Udinese aveva preparato la partita attaccando sulla fascia di Zalewski. Ibanez non è stato di supporto, e anche e dalla panchina non è arrivato nessun aiuto. El Shaarawy avrebbe sofferto allo stesso modo, forse avrebbe dovuto rimettere Vina, ma la sua prestazione in coppa non è stata convincente. Qualcuno si chiede se forse ieri la squadra non abbia pagato la partita giocata sul campo di patate del Vitesse…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Una delle Rome meno vincenti, che è quella di Mazzone, almeno giocava. La squadra va sempre peggio come gioco. C’è sempre una scusa, prima il campo del Vitesse poi la stanchezza. Questa squadra non ha nulla di Mourinho. La Roma continua sempre a fare passi indietro. Ancora mancano le trasferta di Napoli, Milano e Firenze. Nel primo tempo l’Udinese ha avuto 4 occasioni per segnare. Il peggiore fino al gol è stato Pellegrini insieme a Oliveira. La Roma non ha centrocampo. Per me Rui Patricio sbaglia sul gol di Molina, si riscatta solo per l’ultima parata ma è stato il migliore perché ha salvato il risultato. Non ci rendiamo conto del vero valore di questa rosa e hanno stipendi altissimi. Alcuni giocatori della Roma sono da Serie B. Tra poco diranno che la Roma ha scelto la Conference ma contro la più scarsa delle 16 meritavi di perdere. Ieri mi ha preoccupato Mourinho, mi è sembrato rassegnato e preoccupato. Prima lottava per vincere la Champions, adesso non ha neanche la squadra per lottare per i primi 4 posti. Conoscendo la tenuta fisica di alcuni giocatori è meglio che qualcuno riposi giovedì”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “La Roma gioca in un modo grottesco, è una delle più brutte che ho visto nella mia vita. Ditemi chi ha giocato a pallone ieri…Pellegrini non pervenuto, Abraham un fantasma…senza Mkhitaryan questa squadra non ha un’idea. Resto malissimo di Oliveira, sapevo che non fosse un playmaker, ma è un giocatore sparito nel nulla e non lo riscatterei manco pagato… Ora i calciatori ci dicono che non possono giocare due partite ravvicinate, ma allora come facciamo ora, giovedì c’è la Conference e poi il derby: domenica lasciamo spenta la televisione?…”

Serse Cosmi a Tele Radio Stereo: “Sono un uomo d’altri tempi, per me l’importante è fare punti, ogni qualvolta si può. Bisogna fare risultato, anche aggrappandosi alla partita. La Roma può migliorare certamente, sta recuperando dei giocatori e la differenza già si vede. Ai giallorossi non mancano concetti di calcio, ma dei leader, uno per reparto. Se avesse giocatori come Koulibaly, Brozovic o Vlahovic le cose sarebbero diverse”.

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “La Roma deve stare attenta in campionato, perchè dal sesto al nono posto è un attimo. Perchè c’è la Lazio, che oggi può scavalcare sia la Roma che l’Atalanta, ma c’è anche la Fiorentina, che deve recuperare una partita. La Roma, ormai abbiamo capito, punta ad arrivare in fondo alla Conference League e un po’ di condizionamento nel derby ci sarà perchè la partita di ritorno è parzialmente un po’ in bilico”.

Fabio Maccheroni a Rete Sport: “La Roma non gioca bene perchè non ha centrocampo. Ha dei limiti clamorosi, e deve andare tutto bene per fare una partita esaltante. Ieri mancava Mkhitaryan, e aveva due giocatori fondamentali che non hanno strusciato una palla, che sono Zaniolo e Pellegrini: ieri avevano paura perfino a sfiorare il pallone. La Roma vale questo… Zalewski a sinistra? Geniale. La Roma deve trovare delle soluzioni di gioco. Il ragazzino ha un controllo di palla che se ce l’avessero gli altri staremmo tutti meglio. Ieri giocava senza chi lo aiutava, lo hanno lasciato solo, e aveva tre giocatori addosso. Zalewski in quel ruolo ci aveva risolto due partite…”

Federico Nisii a Tele Radio Stereo: “Non ci sono infortuni e questo è uno dei pochi meriti dello staff. Cristante e Oliveira non possono giocare insieme. Bove deve giocare, è un potenziale titolare di questa squadra. Mi sono stupito del fatto che non sia entrato ieri. Mourinho ha bocciato anche questa campagna acquisti”.

Nando Orsi a Radio Radio: “I giocatori sono sfacciati di concetto. La partita ha visto una Roma che meritava la sconfitta. Gli hanno regalato un rigore alla fine che è stata una manna. Se si presentano al derby così i giallorossi non vanno lontano. Un punto immeritato sia per il gioco che per il rigore dato.”

Jacopo Aliprandi a Rete Sport: “Qualche giorno fa leggevo non ricordo su quale giornale che il riscatto di Sergio Oliveira a fine campionato è scontato…beh, io dico “speriamo di no”.  Per carità, è un buon giocatore, ma non so quanto sia funzionale al gioco della squadra…”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Ieri purtroppo siamo tornati a 90′ di noia, di vuoto e totalmente inconsistenti. Come le partite con Sassuolo, Bologna e Genoa, dove la Roma ha pascolato senza dare il cambio di marcia. Un peccato vedere fare due-tre passi indietro dal punto di vista della prestazione. E le parole di Mourinho a fine partita non mi piacciono, la squadra deve stare sempre sul pezzo. Dopo la partita di ieri tutto si ha tranne che la consapevolezza di una squadra in forma e in salute”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Il rigore è netto. Tolto il portiere non c’è un giocatore sufficiente, la Roma ha giocato veramente sottotono. Me lo aspettavo ma non in questo modo. Meglio pareggiare che perdere ma ho visto una squadra veramente sottotono. La squadra può e deve giocare ad un livello superiore. L’episodio finale ti permette di strappare un punto ma la squadra non ha reazioni. I due davanti, sono bravi ma ogni tanto devono anche inventarsi qualcosa. Non prenderei questa partita per dire che Oliveira è il peggiore della Roma. Il peggiore della Roma è la squadra stessa. Con l’Atalanta sembrava che almeno caratterialmente ci fosse stato un segnale di svolta, in realtà c’è stata una grande fiammata e basta. La prestazione è stata irritante. Non salvo nessuno da una prestazione del genere, ma è anche in linea con quanto successo fino ad ora. Vediamo cosa succede nella prossima che è decisiva, soprattutto per i tifosi”.

Tiziano Moroni a Rete Sport: “La Roma gioca troppo male. Non è che chi arriva sesto o settimo deve giocare per forza male, ieri l’Udinese per esempio ha giocato bene. Zalewski messo lì a sinistra…ci hanno massacrato su quella fascia per tutto il tempo proprio perchè sapevano che lì c’era Zalewski. Secondo me il polacco non deve giocare lì, non è giusto manco per lui, porello…”

Piero Torri a Tele Radio Stereo: “Cosa è successo ad Oliveira? E’ molto lento, mi da l’impressione che non abbia fatto la preparazione. Si era definito un calciatore box tuo box, al momento è solo box. Quando manca Mkhitaryan, Veretout non può non giocare. Ieri è stata una delle peggiori partite della Roma. Il fallo di mano di ieri è evidente ma non meritava di pareggiare”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “La Roma inguardabile che deve tutto a Rui Patricio che ha salvato in molte circostanze. Udinese poco concreta e sfortunata nella traversa-palo di Makengo. Il rigore non lo ha visto nessuno ma è stato fischiato. Non si sa dove ma come diceva Boskov: “Rigore c’è quando arbitro fischia”. Sarà opportuno che la classe arbitrale si rigeneri nell’utilizzo del Var e degli assistenti. Gli arbitri di campo stanno perdendo autorità con sé stessi.”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Pellegrini ha fatto quel gesto dopo il gol perché ha sentito il rumore del popolo romanista. Mi emoziona sempre vedere tanti romanisti in trasferta. La partita è stata un’agonia, non si può giocare così male, a tutto ci deve essere un limite. Continuo a pensare che questa stagione la Roma abbia deluso, perché partite di questo tipo sono la regola e non l’eccezione. La Roma gioca male, è deludente e con poca qualità. La Roma non ha meno punti di quelli che merita. Non è possibile che vedere la Roma diventi uno strazio. Quello in cui mi ha deluso di più Mourinho è la valutazione dei calciatori. Mi aspettavo che li capisse molto di più. Oliveira sta faticando in tutto sia fisicamente che tatticamente. Nelle prime partite sembrava il nuovo capitano della Roma e forse gli è stato chiesto troppo. Se entri così in una squadra nuova e non sei Iniesta o Modric, è difficile che lo spogliatoio ti faccia guidare la squadra”. 

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