Max Palombella: “Mourinho ha bisogno di tempo per distruggere e ricostruire la Roma.”

Luca Fallica a Roma Radio: “Mi piacerebbe vedere una Roma che va in vantaggio, che soffre e che cerca di ripartire. Io ho visto un discreto spirito contro il Genoa, e quello lo ritrovi con qualche risultato. Per il resto va sistemato qualcosa a centrocampo: la Roma non riesce a costruire il gioco pur avendo la qualità per farlo. Abbiamo giocatori dal punto di vista tecnico non puoi dire nulla…”

Max Palombella a PlayRoma: “Mourinho ha bisogno di tempo per distruggere e ricostruire la Roma. Penso sia lecito muovere delle critiche alla gestione di Mourinho, a questo punto della stagione. Mourinho è troppo più in alto della Roma, questo è il vero problema. Il rischio è che anche il secondo anno possa essere l’anno zero.”

Tiziano Moroni a Rete Sport: “Probabilmente, per assurdo, il cortocircuito nella Roma è nato con la scelta di Mourinho. Perchè avevano fatto un percorso che passava da Pinto, dallo scouting, la crescita dei campioni…Poi a un certo punto da Sarri, che sembrava fatta, si passa a Mourinho. Questo ti obbliga probabilmente ad avere un altro tipo di politica come investimenti…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “La Roma è una grandissima delusione, deve farsi un bagno di umiltà se vuole arrivare almeno in Europa League. L’errore di Mourinho è stato convincere la squadra che il nemico non fosse l’avversario ma l’arbitro. Non ci sono progressi, si sta perdendo entusiasmo, i giocatori sono quasi tutti peggiorati. La Roma si è messa completamente nelle mani di un dipendente. Pinto prima di parlare con quella spocchia di chi lo ha preceduto, deve le cose per bene e parlare del suo. Prima o poi vorrei sentire almeno la voce dell’ad Berardi. Per capire in che direzione va l’azienda Roma, che progetti ha il club o cosa sta facendo. Mi arrivano voci su un posto in cui non si va a lavorare proprio felici, negli uffici dell’Eur. Siamo a livelli di far west, gente che si licenzia, si dà malata. C’è una grossa confusione nei riferimenti, non c’è una direzione precisa, non si sa chi comanda o decide in vari ambiti. Con la nuova proprietà sono arrivate più persone ma l’azienda è peggiorata. C’è gente che era in smart working, è tornata e non aveva più l’ufficio. Non c’è un bel clima. In queste condizioni non capisco come si possa crescere”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “Se a Viola gli avessero detto che stavano comprando Shomurodov a 20 milioni, avrebbe alzato il telefono e si sarebbe informato su questo Shomurodov con due o tre persone di riferimento. Se io fossi stato il presidente della Roma avrei detto al mio ds: “Ma chi, quello che gioca ogni tanto nel Genoa? Ma che sei scemo?…”. I Friedkin invece magari si fidano… Mourinho? Se il loro ragionamento è stato “vengo a Roma e prendo il migliore“, non puoi di certo dargli torto. Se poi però gli fai giocare le partite con Mancini, Ibanez che la passa sempre al giocatore avversario, senza regista, con Shomurodov come seconda punta e con l’unico giocatore di qualità che ha quasi 40 anni… Però Mou questo doveva saperlo. A meno che all’inizio non gli avevano detto che gli avrebbero comprato Modric, ma io questo non lo so…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Questo primo anno non sta andando bene…speriamo nei prossimi due anni. Pallotta ha lasciato un cratere: 400 milioni di buffi. Ora i Friedkin hanno messo 500 milioni, e mi sembra strano che pensino di andarsene. Ora si scrive che è da un po’ che non si vedono allo stadio, che si è freddata la passione per la Roma…ma dopo che hai messo 500 milioni, ora come pensi di rientrare della spesa? Ma chi glieli dà 500 milioni? Questo me lo chiedo per capire se è possibile che Friedkin si stia davvero defilando.”

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Io un’idea ce l’ho sul problema principale che ha questa Roma. Al vertice c’è un allenatore che non è riuscito a trasmettere il carattere, a formare un gruppo nella squadra. La Roma è un gruppo di amici, ma non di giocatori. In questo gruppo di perdenti va cambiata proprio la centralina, e Mourinho in questo doveva stare molto più avanti”

Tony Damascelli a Radio Radio: “Dobbiamo ancora capire la Roma. Questo è un punto interrogativo. Si parla sempre di quattro componenti come tifosi, dirigenza, squadra e Mourinho. I tifosi sono tutti con lui, la società è silenziosa e quindi c’è un punto interrogativo intorno alla squadra. Manca un leader, fino a 2 anni fa si sapeva chi fosse il calciatore che guidava il gruppo. Oggi manca ed è a bordo campo.”

Jacopo Palizzi a Tele Radio Stere): “Nel conteggio delle responsabilità ho la forte sensazione che nelle ultime tre stagioni ci siamo adagiati completamente su giocatori che non hanno fatto nient’altro che portare la Roma tra il sesto e il settimo posto. Ci siamo convinti che erano giocatori imprescindibili, a cui andava rinnovato subito il contratto. Noi stiamo trattando da tre o quattro stagioni certi calciatori con lo stesso approccio di giocatori che invece ti portavano davvero al vertice del calcio italiano. Stiamo trattando i vari Veretout, Pellegrini, Karsdorp, Mkhitaryan, come giocatori imprescindibili. E invece sono gli stessi che stanno contribuendo a dei risultati fallimentari…”

Marco Andreoli a PlayRoma: “Mourinho immaginava cosa avrebbe trovato a Roma, ma credo che questa situazione lo stia mettendo a dura prova. Vedo un livello di confusione, l’organizzazione e l’ordine sono fondamentali. La cessione di Zaniolo potrebbe portare ad un crollo emotivo dell’ambiente, sarebbe difficilissimo convincere i tifosi.”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Sono deluso, l’arrivo di Mourinho mi aveva fatto sperare che qualcosa potesse cambiare. I media internazionali hanno dato una visibilità clamorosa all’arrivo di Mourinho alla Roma, adesso lo stanno scorticando. Ovunque è andato ha lasciato dei nemici e c’è gente che si sta togliendo qualche sassolino dalla scarpa. O a giugno succede qualcosa di notevole oppure non capisco perché dovrebbe passare altri 2 anni di calvario qua”.

David Rossi a Roma Radio: “La Roma complessivamente sta peggiorando, e bisogna invertire la tendenza subito, perchè tempo che possa peggiorare ancora. Perchè non è facile risalire da una china del genere. Non sono molto ottimista. Paradossalmente ci può salvare la Conference League: se non becchiamo un avversario difficile negli ottavi, passare il turno potrebbe darci fiducia anche in campionato… Centrocampo di qualità? I nomi non bastano: puoi essere anche il più forte del mondo, ma se non ti muovi, giochi una partita di mer*a anche se ti chiami Pelè o Maradona…”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “La favola di Mourinho contropiedista si è persa anni fa, ora lui è un allenatore molto più aggressivo. Lui vorrebbe dare alla Roma una forma molto più aggressiva, un po’ anche perchè non potendo costruire dal basso, meglio mettere una squadra che gioca alta. Ma la squadra cambia atteggiamento quando va in vantaggio, si comincia ad abbassare e ricorre spesso ai lanci lunghi. Per arrivare almeno sesti, che è una tristezza infinita, facciamo qualcosa in questi quattro mesi…almeno passiamo il tempo. Se tu fai un programma di tre anni, non puoi buttare quattro mesi aspettando i giocatori dal mercato. Io mi aspetto un miglioramento progressivo, anziché la fase di regressione preoccupante che vediamo ora…”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Gira la voce che a Trigoria le cose non vanno bene perché non ci sono determinati dirigenti. Dopo la finale del 2013 dovevano andare via tutti. Oggi ho letto: “carta bianca a Mourinho” e mi sono preoccupato. Se la carta bianca è Shomurodov e Niles il prossimo anno si rischia di fare peggio. Servono dei giocatori pronti. Alisson in porta, Pavard a destra una punta centrale vicino a Abraham e un regista. Questa sarebbe la carta bianca, servono i migliori. Ad oggi hanno paura ad annunciare il rinnovo di Mancini. Al momento quale squadra italiana o internazionale lo comprerebbe con quello stipendio. La Juventus ha preso Vlahovic quando guadagnava 1 milione, noi gonfiamo gli stipendi. Non siamo in grado di fare questo tipo di operazioni. Quest’anno abbiamo preso 6 gol da una squadra molto scarsa. Mourinho in questo modo non serve a niente, qualcuno dovrà fare capire ai Friedkin che per tenerlo serve fare altro. L’unico calciatore all’altezza di Mourinho preso nel mercato è stato Abraham. Qualcuno già pensa al dopo Mourinho e vorrebbe prendere il suo posto facendo girare il suo nome dai procuratori. La Roma sta sbagliando ad alzare gli stipendi se giochi per il settimo posto. Tra poco diranno che Pinto è stato scelto da Mourinho come con Calvarese”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “La Roma non è né carne né pesce. Con un allenatore diverso avrebbe gli stessi punti? Non lo so. Italiano, per esempio, alla Fiorentina ha dato una identità, cosa che Mourinho non ha fatto con la Roma.”

Fabio Maccheroni a Rete Sport: “La strada da seguire è l’ottimismo, perchè sennò qua si va verso la disperazione. Secondo me ci sono le premesse per fare qualcosa di buono. C’è una società che si sta formando: Pinto non è il massimo dei gm, questo lo abbiamo capito tutti, ma con Mourinho so che si può costruire qualcosa di buono. Se poi a giugno non continuano a non prendergli i giocatori che chiede, il flop sarebbe solo della società…”

Alessio Nardo a Tele Radio Stereo: “Chi ha visto Atalanta-Juventus si è reso conto che le dirette concorrenti della Roma sono di un altro livello. Sono squadre più forti. Se dobbiamo giudicare quanto visto fino a questo momento le speranze della Roma sono poche. Capello ha detto che Mourinho non deve criticare i giocatori, ma lui a Roma disse le stesse cose: giustamente chiedeva rinforzi, perché per competere quella squadra non bastava. E fece bene.”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Forse il problema è che a Trigoria ci sono ancora troppi dirigenti. Il contratto di Mancini è già pronto. Manca solo l’annuncio. Le cifre sono quelle che sono uscite in questi giorni, era il regalo di natale per lui e adesso hanno paura. Pinto ha detto che avrebbe fatto una squadra all’altezza di Mourinho entro la fine di agosto. Con questo progetto lui e Conte sono i peggiori da prendere. Neanche Abraham è un incedibile. Meglio dare i soldi di Mancini a Mkhitaryan”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Vediamo l’evoluzione e il prossimo futuro. Bisogna capire la continuazione del rapporto tra la Roma e Mourinho anche nella prossima stagione. Non ho mai sentito parlare la società.”

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