L’ora di El Shaarawy: sfruttare il Bodø/Glimt per guadagnarsi anche il Venezia

Giovedì sera si torna in campo in Conference League con la Roma che si appresta a ospitare il Bodø/Glimt. Oltre a “vendicare” sportivamente l’umiliante 6-1 subìto in Norvegia, l’obiettivo più pratico per gli uomini di Mourinho è quello di vincere e riportarsi in testa al Girone C perché, ricordiamolo, in caso di secondo posto la Roma dovrà disputare un turno eliminatorio contro una terza classificata di Europa League per accedere agli ottavi di Conference League.

Sarebbe opportuno, dunque, evitare due partite che rischiano di essere una vera e propria trappola. A tal proposito, Mourinho non opterà per l’amplissimo turnover visto nella gara d’andata, ma potrebbe limitarsi forse a due-tre cambi, considerando anche le non perfette condizioni di Pellegrini (infiammazione al ginocchio sinistro), con il capitano che sarà risparmiato per averlo a Venezia domenica alle 12:30.

Dall’inizio, invece, si candida Stephan El Shaarawy, pronto a ricoprire la solita posizione sull’out di sinistra della trequarti, con Mkhitaryan (se impiegato) chiamato ad accentrarsi come visto nel derby contro la Lazio.

Il Faraone, reduce dal tardivo gol contro il Milan che non è servito per agguantare il pareggio, ha dei buoni numeri in Conference League, avendo realizzato già 3 reti considerando anche il play-off contro il Trabzonspor. Pur essendo a tutti gli effetti la prima alternativa a sinistra in campionato – tant’è che è partito titolare solo nel derby causa squalifica di Pellegrini – El Shaarawy potrebbe sfruttare la gara contro il Bodø/Glimt per scalare le gerarchie.

Non è un mistero, infatti, che Mkhitaryan non stia vivendo un gran momento di forma anzi, senza che nessuno si offenda, possiamo proprio dire che stia disputando sin qui la peggior stagione in maglia giallorossa. Quando è subentrato al posto dell’armeno El Shaarawy, pur senza strafare, è apparso comunque più pimpante del suo compagno di squadra. Una buona prestazione contro i norvegesi, dunque, potrebbe anche convincere Mourinho a rivedere le sue scelte in vista della trasferta in Laguna, con El Shaarawy che potrebbe dare maggior linfa rispetto all’attuale Mkhitaryan.

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