Alessandro Austini: “Era importante vincere,la Roma è una realta’ di questo campionato”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Nel complesso è stata una partita interessante grazie soprattutto a questa mossa geniale di Mourinho. Io trovo abbastanza anomalo che la Roma debba lasciare la fase di impostazione ai due centrali difensivi, ieri anche con un regista non sarebbe cambiato nulla perché lì davanti erano tutti fermi quindi bisogna cambiare marcia nel complesso

Luca Fallica a Roma Radio: “Tre punti molto sofferti ieri sera. Pensavo sarebbe stata meno difficile di così, e invece il Cagliari ha fatto una partita gagliarda, Mazzarri si esalta in certe situazioni. Era stata una partita bloccata, noi non riuscivamo a trovare varchi, anche perchè c’era un attaccante solo. Dopo il gol di Pavoletti è venuta fuori la Roma, abbiamo segnato su due palle inattive ma prima avevamo sfiorato più volte il gol. Felix ha cambiato completamente la partita, la Roma dopo il suo ingresso ha cambiato completamente volto. Nonostante la Roma si fosse molto sbilanciata, crea molto di più e vince la partita. A me sinceramente del perchè l’allenatore non ha messo Shomurodov non me ne frega proprio niente… La Roma ha vinto, e questo conta. Felix ha dato profondità con scatti ripetuti mettendo in difficoltà i difensori avversari, e Abraham era molto più libero di giocare, gli esterni funzionavano ed eccolo lì che vinciamo la partita…”

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “La Roma dovrebbe essere molto più brava a chiudere queste partite. Era importante vincere, ma la Roma può e deve fare di meglio, ambire a risultati importanti. È una realtà di questo campionato. Con il Milan sarà un’altra storia, probabilmente lascerà molti più spazi. Ieri Mazzarri ha fatto un calcio anni ’70”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Che la Roma abbia vinto meritatamente non c’è nessun dubbio, poteva anche segnare più gol. Ma abbiamo visto di meglio. E devo dire che la partita la decide tutta la Roma, anche se Pellegrini fa assist e gol di una bellezza rara. Pellegrini ancora non è De Rossi o Totti, e non parlo dei piedi ma della testa. Lui dice che la vittoria di ieri è la risposta a tutte le critiche. De Rossi lo avrebbe detto dopo una vittoria con Inter, Milan o Juve. Ma parlare sempre di detrattori…un tifoso della Roma che ha criticato dopo i sei gol di Bodo o dopo la sconfitta di Verona o nel derby si dovrebbe sentire offeso da quanto detto ieri da Pellegrini. Io sono stato un detrattore? Sì, perchè avete fatto ridere… I detrattori non sono i tifosi della Roma: ma avremo il diritto di dire che avete fatto schifo quando prendete sei gol? Altrimenti passate direttamente a casa nostra e vi diamo i soldi, ci facciamo un selfie, e il tifo finisce lì, non c’è più… Felix? Tutto bello, ma Shomurodov? Siccome abbiamo detto che Shomurodov è un fenomeno, e poi gioca Felix, per me è una stra-bocciatura a sto Shomurodov, che non ha ancora segnato un gol…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Della Roma ho visto solo gli highlights, ma ho sentito molti tifosi della Roma scontenti, che la squadra ha giocato male e ha vinto per due calci piazzati. Se il tifoso non è contento di una vittoria, c’è qualcosa che non funziona. Ma in certi momenti della stagione, e il Milan ce lo insegna, era importante vincere. E la Roma ha vinto..”

Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Sforzandoci a dare un giudizio intermedio solo dopo Venezia-Roma, e cioè un terzo esatto di campionato. Inizia comunque a essere molto interessante la classifica. La Roma dimostra di poter essere lì, a ridosso del quarto posto, o dentro come è al momento… La Juventus ieri perde col Sassuolo e dimostra quanto questo sia un campionato molto complicato… Aspettando Roma-Milan e Venezia-Roma mi interessa poco chi abbiamo incontrato o se a queste squadre mancavano dei titolari. Se mai la Roma dovesse arrivare tra le prime quattro per assenza di contendenti me ne fregherebbe il giusto. Sappiamo quanto sia importante tornare in Champions, come ci arrivo ci arrivo…”

Tony Damascelli a Radio Radio: “La Roma ha sofferto più della Lazio ieri, ma alla fine l’ha ribaltata. Quell’episodio finale di Pavoletti però sfugge a qualsiasi tipo di riflessione…non ci sarà nessuna riflessione su quello che è successo lì, come a Empoli…”

Maurizio Catalani a Rete Sport): “Al gol del Cagliari ho pensato che era la solita storia di un libro letto mille volte. Abbiamo giocato un bruttissimo primo tempo, Roma lentissima, che giocava solo su Zaniolo, con Mkhitaryan e Veretout impalpabili e Abraham che non sembra in un momento eccezionale. Poi al gol di Pavoletti la squadra si è accorta che non poteva perdere contro un Cagliari senza 5-6 titolari, hanno fatto la partita e se la sono portata a cara grazie a una grande punizione di Pellegrini… Ibanez e Mancini hanno bisogno di copertura, Vina purtroppo è facilmente scavalcabile, non è un fenomeno, non è Spinazzola… Grande prova di Felix? Una rondine non fa primavera. Per me è la prima volta che lo vedo, io fino a ieri non conoscevo l’esistenza di questo ragazzino, non seguo la Primavera… Lui ha dato vitalità, ma la partita è cambiata perchè ha riportato l’asse della squadra in avanti… Rimango basito che spendi 20 milioni per Shomurodov, e poi butti dentro un ragazzino di 18 anni. Chiunque avrebbe messo un giocatore fatto come Shomurodov…”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Che la Roma abbia dei problemi è evidente, la vittoria di ieri sembra quasi contro il Real Madrid per come è stata festeggiata, il Cagliari è l’ultimo in classifica. Doveva vincere in scioltezza e invece ha vinto soffrendo e non può essere così. La partita l’ha vinta Mourinho con quel cambio, nel momento in cui metti la difesa a tre dai due segnali: il primo è che dice alla squadra che non si scherza, leva il terzino e mette il ragazzino. L’altro ha dato più profondità alla squadra, dopo quel cambio la Roma ha giocato di più anche in fase offensiva. A me sembra che la Roma sia riuscita a costruire di più. Adesso Mourinho dovrà ragionare se è giusto farla giocare con il 4-2-3-1 o è meglio giocare con la difesa a 3 e affiancare un attaccante ad Abraham”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Io sono di quelli che bada al sodo, servivano tanto i tre punti dopo gli ultimi risultati. Io però vedo una Roma che quando deve prendere l’iniziativa, fa molta fatica anche contro una squadra penosa come il Cagliari. Se ripenso a ieri, dopo il gol del Cagliari, non vedevo nient’altro che i tre punti, servivano tanto… Felix? Penso che sia entrato lui e non Shomurodov perchè a Mourinho serviva un altro tipo di attaccante, uno mobile, rapido, e lui è entrato in campo con grande personalità. Il suo ingresso in campo è un altro segnale… Pellegrini? Anche a me non sono piaciute le sue dichiarazioni, ma l’importante è che abbia fatto quel gol, del resto chissene importa…”

Stefano Agresti a Radio Radio:  “La partita della Roma è stata completamente diversa da quella della Lazio, ma l’importante era vincere. Possiamo pure farla passare come grande prova di carattere, ma eri sotto contro l’ultima in classifica a cui mancavano cinque titolari, e che titolari, che sull’uno a zero s’è divorata il raddoppio. Diciamo che alla Roma è andata molto bene, poi hanno giocato con carattere, ma ieri la differenza tecnica era esagerata ma in campo non si è vista. Il Cagliari ha giocato una bella partita, la Roma poi l’ha ribaltata grazie a Pellegrini, che è sempre più al centro della Roma.”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Durissima e difficile la partita della Roma che si era complicata dal match contro il Napoli dove si era vista la migliore partita della stagione. Secondo me erano stanchi ma hanno rimesso in piedi bene la partita. Ottima la reazione e la partecipazione di tutti. Tre punti fondamentali soprattutto per l’ambiente. Prestazione però sottotono anche se era inevitabile. Ho visto in campo un giocatore che non conoscevo, qualcosa sta cambiando.”

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “In questo momento gli attaccanti non segnano e infatti i due gol sono arrivati da palla inattiva. A Mourinho ieri l’hanno insultato dall’inizio alla fine e lui ha anche risposto. Quando tutti erano andati a casa è sceso in campo per andare a chiacchierare con le riserve che continuano l’allenamento post-gara. Se Vina non fa quei due errori, Mkhitaryan nella partita è peggio di lui. Vina salta male su Bellanova e gli concede di prendere, prima, una traversa. Veretout secondo me paga la stanchezza, ha fatto una partita così così. Karsdorp fa cose buone e cose meno buone. Mourinho ha fatto crescere molto Ibanez, è essenziale. Adesso col Milan ti puoi divertire, è stanco quanto te e sai già che non cambia modo di giocare come ha fatto la Juve. Devi vincere contro il Milan. Abraham ama la profondità e poter giocare uno contro uno, così rimane ingolfato. Come può migliorare? Hai bisogno che Zaniolo e Mkhitaryan arrivino in fondo e mettano la palla sulla testa di Abraham, che è il più forte di tutti”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Ieri grande punizione di Pellegrini anche se in un lato adatto ad un mancino. Una grande palla, Cragno non poteva farci nulla. Una partita simile a quella della Lazio con la Roma che ha vinto grazie alla maggior forza e qualità. Queste sono partite che ti danno tranquillità.”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Ieri non è stata una vittoria esaltante, mi aspettavo che la Roma potesse andare più sul velluto. E’ stata anche una partita nervosa facendo giocare sempre gli stessi. L’anno scorso questa gara non l’avresti rimontata, abbiamo visto un’impronta di squadra. Per diventare una grande squadra ci sono molte cose da aggiustare. Ci prendiamo la reazione e la bravura di Mourinho di capire quale mossa fare ed è la grande differenza dal passato. La mossa di ieri ha coraggio e un grande senso logico, anche perché al posto di Felix ti aspetti Shomurodov o Carles Perez. Abraham ha bisogno che qualcuno gli porti via l’uomo e che gli allarghi gli spazi. Mkhitaryan molto male”.

Mario Mattioli a Radio Radio: “”Una buona impronta di squadra quella vista ieri da parte della Roma, vittoria meritata ha approfittato delle assenze del Cagliari, tre punti che danno un bello slancio”.

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