Zbigniew Boniek: “Sarà una Serie A molto interessante”.

Franco Melli a Radio Radio: “Sono rimasto piacevolmente impressionato in particolare da Abraham. Ho avuto questa sensazione, che forse la Roma non raggiungerà vette pregiatissime sul piano di gioco ma che sta si sta organizzando in un modo in cui vincerà parecchie partite anche non meritandole”.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “La partita col Trabzonspor la cominci in vantaggio, ma con lo 0-1, 1-2 o 2-3 ti portano ai supplementari. Possiamo immaginarci una piccola rotazione, come ad esempio Kumbulla al posto di Mancini, o Calafiori per Vina. A centrocampo torna a esserci un piccolo punto interrogativo: che arrivi o meno un centrocampista, che si chiami Zakaria o che si chiami Bakayoko, chi metteresti e chi toglieresti in questo momento? Io mi aspetto Diawara giovedì…”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Una sensazione che ho quest’anno è che non c’è un copione prestabilito mentre l’anno scorso era già chiaro a settembre. Non so cosa succederà dal punto di vista degli infortuni ad esempio, Mourinho ha detto che c’è un lavoro invisibile per prevenirli, ci saranno oltre 60 infortuni? Non lo sappiamo, è cambiato tutto nella gestione dei calciatori. Chissà se alternerà i giocatori. Nella partita contro la Fiorentina abbiamo visto che ha preferito mettere Bove piuttosto che Diawara e Villar. Era un messaggio per la dirigenza, ma se non arriverà un centrocampista dovrà necessariamente fare qualcosa. Trovo che ci sia una grandissima incognita, ci vuole almeno un mese per capire che direzione prenderà la Roma. Non possiamo pensare che la Roma possa ambire allo scudetto per una partita vinta con la Fiorentina ma il copione è cambiato”.

Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Io contro il Trabzonspor a centrocampo non toglierei nessuno, confermerei Cristante e Veretout. Hai un solo gol di vantaggio, con la vecchia regola la Roma sarebbe passata anche con l’1 a 0 del Trabzonspor, ma con la nuova regola ti porterebbe ai supplementari. Il calcio è strano, può succedere, visto che hanno giocatori che possono tirarti il gol fuori dal cilindro. Vorrei rischiarmela il meno possibile in una partita da dentro o fuori, con il risultato in bilico…”

David Rossi a Roma Radio: “La Roma al netto di qualche lacuna che può lamentare ha già fatto vedere delle cose. Quindi prima di dire “chi compriamo“, io farei qualche riflessione in più sul materiale che abbiamo. Io non mi ci trovo tanto con il calcio parlato, con il calcio social: viene tutto tritato con una velocità impressionante. Non dico che dobbiamo fare i caroselli perchè abbiamo battuto la Fiorentina, ma è una partita che ci porta a fare delle riflessioni. Poi se arriverà un difensore, un centrocampista, un attaccante, ne parleremo. Ma ricorrere le indiscrezioni della stampa svizzera o di quella tedesca mi sembra esagerato…”

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Sicuramente non abbiamo visto ancora la Roma di Mourinho ma abbiamo visto che ha fatto 3 acquisti azzeccati, il portiere e i due attaccanti. La squadra è migliorata. Zaniolo dobbiamo aspettarlo un po’ e sarà il valore aggiunto importante. Sul modo di giocare ho visto lunghi tratti in cui la Fiorentina ha avuto maggior possesso palla della Roma, questo per una squadra che giocava in 11 contro 10 e in casa non è un segnale positivo”.

Chiara Zucchelli a Rete Sport: “Con Torreira che va alla Fiorentina, chissà che non si apra un discorso per Pjanic… E’ un tipo di giocatore che potrebbe far comodo alla Roma. Nzonzi? Il problema dei giallorossi è soprattutto liberare il monte ingaggi. Pellegrini? Ormai siamo in una fase che pure se fa tripletta e dieci assist la gente ti dice: ‘Eh però Pellegrini…’…”

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Siamo sulla buona strada ma al momento non si è vista la Roma di Mourinho. Se fosse questa ci sarebbe da preoccuparsi. Nel cuore della partita ha lasciato il gioco in mano alla Fiorentina subendo occasioni da gol importanti in 10 contro 11. Ha delle potenzialità enormi ma ancora tutte da costruire”.

Guido D’Ubaldo a Radio Radio: “La Roma è una squadra che deve ancora assemblarsi, non è un mistero che il mercato non sia concluso e la speranza di Pinto è di consegnare a Mourinho un altro centrocampista. Nelle prime due uscite ufficiali è riuscita ad ottenere il massimo del risultato e ha dimostrato di avere delle grandi potenzialità anche se non si è ancora visto un grande gioco. Zakaria è uno dei giocatori che ha individuato la Roma per il centrocampo ma non l’unico. Ha delle caratteristiche che vanno bene per il calcio italiano. A Mourinho serve necessariamente un altro giocatore a centrocampo perché Diawara e Villar non li vede”.

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Zakaria ‘ni’, dalla Germania era rimbalzata la voce che non voleva la Roma ma l’entourage ha fatto sapere il contrario. Il problema è che bisogna accontentare il Monchengladbach con i soldi della cessione di Diawara che c’è da convincere. In difesa c’è da capire la condizione di Smalling e di Reynolds. Nell’ultima settimana spesso si registrano occasioni di prestiti e scambi c’è anche la possibilità di prenderne due. Mancano otto giorni e mezzo che non sono tanti ma nemmeno pochi. Nelle conferenze stampa lui è molto diretto ma non fa il pianto alla conte, i nomi in privato li ha fatti. Il centrocampista secondo me arriverà”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Se arrivasse un centrocampista e un difensore sarebbe un mercato completo mentre al momento non è perfettamente completo. Nel reparto difensivo servirebbe un’alternativa al terzino destro. Da quando si parlava di Xhaka poi si è detto che la Roma aveva bisogno di un salto di qualità a centrocampo. Adesso Pinto è costretto a fare il mercato con il bilancino perché sarebbe necessario liberarsi di uno tra Villar e Diawara per poter fare queste operazioni. Un po’ di fiducia che da qui a una settimana possa sbloccarsi qualcosa ce l’ho”.

Marione a Centro Suono Sport: “Xhaka sarebbe stato di carattere, si buttava su tutti i palloni. Ora c’è Zakaria, speriamo che si possa prendere. Se Friedkin continua a spendere tra due anni questa squadra sarà rivoluzionata. La cosa più bella di Mourinho è che vuole che la gente capisca che le sue squadre danno il massimo. Sono d’accordo quando dice che i giocatori debbano cantare l’inno con la gente. Speriamo che si possa fare”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Veretout uno dei centrocampisti incursori più forti d’Europa. Se Veretout che conosciamo è un valore aggiunto, credo che sia necessario avere un altro giocatore oltre Cristante. Al di là del regista, che Mourinho avrebbe voluto, ci vuole un altro giocatore di fisicità che sia in grado di presidiare il reparto perché Cristante da solo può fare fatica. Veretout può risolvere partite. Lui è talmente disponibile che fa tutto, ma le cose migliori le fa quando si inserisce davanti. Veretout l’anno scorso insieme a Mkhitaryan dovevano tirare il fiato, poi si sono fatti male e la Roma è scomparsa. Un po’ di prevenzione non guasta ora. ”

Stefano Agresti a Radio Radio: “Prenderei un difensore, non un centrocampista. Smalling causa dubbi per forma fisica, nell’ultimo anno c’è stato poco o niente. Costruisci la stagione su 4 difensori, due sono giovani e uno spesso infortunato. Se devo spendere 20-25 mln faccio un’altra scelta e vado a prendere un difensore, tipo Tomyasu, per fare un nome a caso. Ibanez anche Mourinho aveva dubbi”

Zbigniew Boniek a Kiss Kiss Napoli: “Giudizi dopo la prima giornata di campionato? C’è molto entusiasmo dopo gli Europei. Con la presenza del pubblico le gare sono diverse e i calciatori sono più motivati. Ho visto bene Inter, Milan e Roma. Sarà una Serie A molto interessante”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “La Roma sta bene in mezzo al campo. Nell’ultima settimana di mercato chi può arrivare. Veretout fa tre soluizioni, difensiva, rifinitura e offensiva. La situazione organica è buona, devi prendere una riserva, non un titolare. E chi prendi? La Roma l’anno scorso non aveva Zaniolo e mancava un sostituto di Dzeko e gli esterni di un certo peso. Io farei un investimento in difesa, non a centrocampo.”

Nando Orsi a Radio Radio: “C’è la possibilità che lo scudetto quest’anno lo vinca un outsider. La Roma ha vinto con autorità, forse la sua partita era la più difficile. Non ha giocato meglio delle altre ma la partita era più difficile”

Sandro Sabatini a Radio Radio: “Tecnicamente Dzeko è ancora impressionante. Dzeko allenato e motivato è un regista e un centravanti nello stesso giocatore. Ho rivisto uno Dzeko che a Roma è da un po’ che non vedevano, e forse c’è un po’ di responsabilità di Fonseca. Un conto era sostituirlo con Mayoral, un conto Abraham. Abraham mi ha colpito, con Tuchel non si prendeva. Ho rivisto un giocatore pieno di iniziative, entusiasta, l’anno scorso è stata un’anomalia per Abraham. Non avrà lo stesso valore di Lukaku, ma attenzione alla formula con cui l’ha venduto il Chelsea, evidentemente crede nelle sue potenzialità”

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