Gianluca Lengua:“In attacco serve un big e non può essere Dzeko”

Gianluca Lengua a Radio Radio “Friedkin ha preso Mourinho che è uno degli allenatori più importanti a livello europeo, per questo non penso che gli faccia una squadra da sesto o settimo posto. A questo punto continui gli investimenti ma non spropositati: non prendi calciatori da 80 milioni che ne percepiscono 12 di ingaggio, ma se riesci a liberarti di alcuni giocatori come Dzeko che prende 7,5 milioni, Pastore, Juan Jesus, Fazio e altri giocatori che alzano il monte ingaggi, perché non prendere dei giocatori che possano essere dei punti di riferimento per i prossimi anni? La prima cosa che mi aspetto dal mercato è l’attaccante, perché la Roma quest’anno non ha segnato, o almeno non abbastanza rispetto ai gol che ha preso. Ti serve un big, uno che se la batte con Lukaku, Ronaldo o Immobile. Non credo possa essere Dzeko, sia per l’età che per gli stimoli che gli sono venuti a mancare. La fascia ce l’ha Pellegrini, non penso possa tornare a Dzeko. La Roma deve cercare un attaccante pesante che ti faccia gol. Poi puoi riflettere sul centrocampista e sul portiere, ma in quest’ultimo ruolo non puoi fare un acquisto pesante perché c’è Pau Lopez”. 

Francesco Balzani a Te la do io Tokyo :”La Roma non ha una rosa inferiore al Villarreal, eppure…”

Antonio Felici a Te la do io Tokyo:”Se arriva un tecnico nuovo con il livello di Mourinho e si prende la simpatia della squadra, può succedere che fai un anno migliore alla rosa che hai. Come è successo il Milan quest’anno”. 

Ugo Trani a Te la do io Tokyo: “Non credo che la Roma faccia un colpo da 80 milioni. Ma davanti non si può spendere 30 o meno. Deve fare quello che ha fatto Sensi con Batistuta. E’ la chiave di tutto, fai sentire che ci sei: il centravanti. Karsdorp deve diventare un giocatore da nazionale seguendo Mourinho, solo questa è la nostra speranza. Reynolds non può essere un giocatore di calcio e da Roma. Da qui si deve ripartire: dai giocatori forti. Le mezze vie non servono. Ho sentito dire per mesi che Villar sarebbe andato in nazionale, Luis Enrique non l’ha chiamato. A quell’età se sei forte ci vai in nazionale, invece non è stato chiamato. I giocatori alla Mourinho, che ti cambiano le squadre, non sono tantissimi. Ma Albiol, capitano del Villarreal, ti cambia la partita e la mentalità. Ieri sera li ha gonfiati calcisticamente. Non li ha fatti avvicinare. E’ stato uno dei principali protagonisti del Napoli di Sarri, faceva giocare bene Koulibaly. Quante categorie ci sono tra Albiol e Smalling, il tuo miglior difensore? Dieci, è questa la differenza”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Mourinho è diverso da Conte, è uno che accetta le sfide e ha mentalità più aperta”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Simone Inzaghi ha fatto una scelta di vita simile a quella che fece Totti rifiutando il Real Madrid per restare alla Roma. Non capita tutti i giorni di avere un’offerta dall’Inter”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio :”Il rinnovo di Pellegrini sarebbe un bel gesto e un buon inizio per l’era Mourinho. Sul mercato l’impresa non è facile, va abbassato il monte ingaggi e migliorare la qualità della rosa. Ci vorrebbero quattro acquisti di buon livello, senza fare spese folli”.

Sandro Sabatini a Radio Radio: “Pellegrini ogni anno ti lascia un pizzico di incompiuto ma come fai a pensare ad una Roma senza di lui? L’unico consiglio che voglio dargli è quello di avere una personalità non troppo da capo. L’incontro con Mourinho può essere il bivio della carriera di Pellegrini, deve essere bravo a seguire lo Special One”.

17/07/21

Sabatini: : “Cristante non è inferiore a Xhaka”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Non credo che si siano delle novità clamorose nel lavoro di Mourinho, credo che sia il ritorno alla normalità. Io mi auguro che la squadra abbia una identità da subito, cattiva e concreta, senza pensare ad un calcio spumeggiante”.

Sandro Sabatini a Radio Radio : “Nella Roma non conta tanto il modulo ma serve individuare subito i giocatori. Per me è assurdo che Cristante non giochi titolare. Lui giocherebbe anche nel Milan e nella Juve. Non è un fenomeno ma non è inferiore a Xhaka, e poi può fare diversi ruoli”.

Nando Orsi a Radio Radio a: “Nela Roma servono alternative importanti. L’anno scorso Fonseca non le aveva. L’intensità degli allenamenti di Mourinho? All’inizio delle preparazioni si fa sempre così, mi sembra esagerato”.

27/07/21 roma in fm

Alessandro Vocalelli: “Florenzi non mi sembra convinto di rimanere, lui ha altre idee per la testa”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “La Roma si allena in uno stadio a 20 minuti di pullman. Le temperature sono più miti rispetto a Roma. L’altro obiettivo di  Mourinho è fare squadra, fare attività di team-building per creare un gruppo coeso. Gli allenamenti Mourinho li ha chiusi completamente. Abbiamo visto Mourinho un po’ teso, forse perché sente il campionato avvicinarsi. Nella seduta di ieri ha privilegiato la parte atletica, e poi la partitella. Col Debrecen ci siamo resi conto che Mourinho cerca le verticalizzazioni. Florenzi sta cercando un nuovo club perchè sa di non essere titolare nella Roma”.

Alessandro Vocalelli a Radio Radio: “Florenzi non mi sembra convinto di rimanere, al situazione mi sembra comprensibile, lui ha altre idee per la testa”

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Se ci sono dei problemi meglio che emergano subito. Se tu ti fai ingannare da alcune amichevoli estive che vanno benino, è un test interessante con il Porto. Se ti accorgi che sei indietro almeno la società ha la possibilità di fare qualcosa sul mercato visto che hai tutto il mese di agosto a disposizione.”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Un po’ di timore per la gara contro i Porto, il primo vero avversario, è il primo grande esame. Sono molto curioso. Dzeko per un anno va bene, ma se Reynolds domani fa una bella partita non vuol dire che poi hai trovato il terzino. L’unico nuovo acquisto che possiamo annoverare è Zaniolo, il resto i ruoli scoperti della Roma resteranno scoperti. La Roma ha bisogno dei rinforzi di cui abbiamo parlato”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Se sta bene la Roma è una squadra, se lui non sta bene la Roma è un’altra squadra. In questi due anni non è stato fortunato, vediamo ora come tornerà in campo. Il problema non è chi rimane fuori, è chi gioca. Mkhitaryan è un grande giocatore, ma l’anno scorso si è spento a un certo punto. El Shaarawy a me dicono che a Mourinho non convince. A parte Zaniolo e Pellegrini, non vedo certezze nella Roma. Noi celebriamo Dzeko, ma l’anno scorso ha fatto poco. Mi sembra che le concorrenti abbiano di più. Il rendimento di Dzeko è altalenante”.

Furio Focolari a Radio Radio: “Secondo me Bernardeschi in una delle due romane farebbe faville. Zaniolo al 100% è un giocatore di livello internazionale. Mancini aveva visto il potenziale di Zaniolo prima che lo vedesse chiunque altro. Zaniolo è un giocatore straordinario, potenzialmente. L’abbiamo visto solo in certe occasioni, gol pazzeschi, coast to coast. Se Zaniolo torna ad essere quello che siamo convinti possa essere, la Roma fa un salto di qualità enorme. Il suo carattere in campo non lo aiuta, così arrogante calcisticamente, in senso buono, non ci sta a non essere il primo della classe. Lui vorrà bruciare le tappe, ma se riusciranno a farlo stare tranquillo farà la differenza. Come giocherà la Roma se Zaniolo sarà Zaniolo? Chi starà fuori? Io ho visto un paio di cose di El Shaarawy che mi hanno colpito molto, credo che El Shaarawy possa fare la differenza.”

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