I Friedkin al lavoro per lo stadio: Pietralata in pole

Nel silenzio, che è il marchio di fabbrica dei Friedkin, la Roma sta lavorando senza sosta con i propri consulenti, italiani e americani, e con il Comune di Roma per presentare quanto prima – c’è chi dice addirittura prima della pausa estiva – il progetto del nuovo stadio, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Di certo nelle ultime settimane, nonostante il problema espropri, il progetto ha avuto un’accelerata. La zona in prima fila è quella di Pietralata, area est della Capitale, di circa 36 ettari, più altri 10 da aggiungere, vicina alla stazione Tiburtina e ben collegata al resto della Capitale da due fermate della metro B e presto anche da un tram. Si tratta di una zona interna alla città, per quanto non centralissima, e l’impianto (che sarà modernissimo sul fronte della eco-sostenibilità) dovrebbe essere architettonicamente non troppo dissimile da quello dell’Arsenal.

Sulla capienza, i giochi sono ancora aperti. Ha detto l’assessore allo Sport del Comune, Alessandro Onorato:«Dopo i disastri del passato vogliamo evitare passi falsi. L’annuncio ci sarà al momento giusto. Lo stadio potrà avere tra i 40 e i 45 mila spettatori, ma questo si vedrà quando hai il progetto e un sano lavoro di collaborazione con tutti gli enti coinvolti. La cosa più bella di questa proprietà è che ha veramente un grande rispetto per il tifo e hanno voglia di lavorare seriamente». Tutto vero, ma se l’effetto Mourinho sta facendo lievitare gli abbonamenti verso quota 40 mila, basterà un impianto così a far fronte a un popolo giallorosso di nuovo innamorato?

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