Raggiunta quota 30 mila abbonamenti

L’entusiasmo non si placa: la Roma abbatte il muro dei 30mila abbonati, come riporta Gianluca Lengua su Il Messaggero. Non accadeva da 18 anni: Era il 2004-2005 il primo anno post Capello, iniziato con le dimissioni di Prandelli e terminato con Bruno Conti in panchina. Per far capire però quanto fossero affezionati alla squadra i tifosi, può bastare il numero delle tessere l’anno successivo: 26.641.
Un obiettivo che i Friedkin contano di raggiungere a medio termine, considerando che l’ultima campagna prima del Covid aveva fatto registrare poco più di 21mila abbonati.

Era la prima di Luciano Spalletti, l’ultima epoca prima dell’arrivo di Mourinho a vincere. La Roma in quel periodo superava sempre i 25mila abbonamenti, ma sfiorava scudetti e portava a casa Coppe, arrivando per due volte tra le prima 8 d’Europa. Era il periodo del 4-2-3-1 e della sciarpa d’oro di Totti, dei tre campioni del mondo in rosa e della lotta all’Inter di Mou. Poi le cose sono cambiate: lo zoccolo duro c’è sempre stato, tranne nel 2016, l’epoca delle bandiere in Sud, ma il resto dello stadio si è lentamente svuotato per colpa di un rapporto con la proprietà sempre più complicato. Negli ultimi mesi però le cose sono tornate al loro posto e la Roma ha raggiunto ieri, a soli 20 giorni dall’apertura della campagna abbonamenti, le 30mila tessere.

Intanto il club ha annunciato che da ieri (ricorrenza della fondazione del Club) al 22 luglio (giorno dei tradizionali festeggiamenti) il trofeo della Conference League sarà al centro di una serie di iniziative e sorprese che vedranno protagonisti i tifosi. Nei prossimi giorni sarà possibile consultare il programma sul sito del club.

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