Reja: “José è un grande, io tiferò per lui. Vedrete: l’Albania farà bella figura”

Edy Reja, commissario tecnico della nazionale albanese, ha rilasciato un’intervista al Messaggero,S. Boldrini. Il ct della nazionale albanese, è appena rientrato dalla missione napoletana: ha accompagnato l’ex cestista Dino Radja dal 1990 al 1993 alla Virtus Roma – allo stadio Maradona per vedere la statua dedicata al grande Diego. Due giorni a Napoli, per rivedere vecchi amici, poi il rientro in Friuli e la partecipazione alla presentazione di un libro, in quel di Udine. Mercoledì prossimo di nuovo sull’aereo, destinazione Tirana: sarà uno dei 22.500 all’Arena Kombetare per godersi Roma-Feyenoord, soffermandosi su Mourinho e sulla Roma. Queste le sue parole:

Se avessi potuto soddisfare tutte le richieste, avrei portato almeno duemila persone allo stadio di Tirana per la finale di Conference League. Invece avrò solo un ticket a disposizione. Neppure il mio staff potrà vedere dal vivo la partita“.

Serviva un impianto da centocinquantamila posti per soddisfare tutte le richieste.
La verità è che nessuno si aspettava questo boom della Conference League. L’Uefa pensava a una stagione sperimentale, invece l’interesse è aumentato nel corso dei mesi e ora ecco questa sfida tra due grandi squadre. Roma-Feyenoord potrebbe essere tranquillamente la finale dell’Europa League.

Lo stadio obiettivamente è piccolo per ospitare l’ultimo atto di una coppa europea.
Negli ultimi anni si è giocato a Tallin e Belfast, non mi pare che sia scandaloso organizzare una finale nella capitale dell’Albania. L’Arena è un gioiello. È stata inaugurata nel 2019 e rispetta tutti i migliori standard Uefa. È stata costruita sulle ceneri del vecchio stadio, il Qemal Stafa. Con la rimozione della pista d’atletica, la visibilità ora è perfetta, in pieno stile inglese. Il presidente dell’Uefa, Ceferin, ha fatto un sopralluogo poco tempo fa e ha espresso un parere positivo. È il primo evento di questo livello in Albania e tutto il paese è mobilitato per fare bella figura.

C’è un problema di logistica: tutto esaurito negli alberghi.
È vero. Io dormirò nel centro federale di Durazzo, a trentacinque chilometri da Tirana. Gli abitanti della capitale affittano le stanze delle loro case, ma mi pare che queste cose accadano sempre e dappertutto.

La presenza di José Mourinho è un valore aggiunto in questa finale.
Mourinho è un protagonista importante degli ultimi vent’anni del calcio mondiale. Le ultime stagioni non erano state brillanti, ma la Roma lo ha ringiovanito.

Pronostico?
In questi casi è sempre fifty fifty. Io tiferò Roma, come è naturale che sia.

C’è il timore di incidenti: nel 2015 decine di tifosi del Feyenoord danneggiarono la statua della Barcaccia a Roma e ci fu persino uno scontro diplomatico Italia-Olanda.
Mi auguro che stavolta non si ripetano episodi come questo. A Tirana hanno curato con attenzione il piano sicurezza, per garantire la sicurezza e proteggere la prima finale europea organizzata in Albania.

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