Tempestilli: “Mourinho ha dimostrato di essere l’allenatore che conoscevamo”

La vittoria della Roma nella semifinale di Conference League ha permesso ai giallorossi di tornare in una finale europea dopo ben 31 anni. Uno dei calciatori che ha giocato quel doppio confronto nel 1991 contro l’Inter è stato Tonino Tempestilli. L’ex difensore giallorosso ha parlato all’agenzia Adnkronos del match di ieri sera all’Olimpico. Ecco le sue parole:

Ho vissuto intensamente la partita come penso tutti i tifosi romanisti. Credo sia stata una meraviglia essere allo stadio, straordinario, e la gente ha trascinato la squadra verso questo successo. É stato veramente uno spettacolo unico.”

Il ricordo dell’ultima finale europea…
“Purtroppo siamo abituati a vivere queste partite dopo tanto tempo, ci auguriamo in futuro di viverle in un tempo minore. L’augurio è quello di non rivivere quello che abbiamo vissuto noi, che siamo arrivati in fondo e poi l’abbiamo persa. Quello che mi lascia speranzoso è che questa finale si giocherà fuori, a Tirana, e non all’Olimpico. Perché purtroppo le due finali giocate sono state perse entrambe sotto gli occhi dei nostri tifosi, l’augurio è quindi di poter vincere questa Coppa, che è importante per dare lustro a questa società e a questa squadra, e costruire un futuro sempre migliore. L’unico dispiacere è che si giocherà in uno stadio piccolo e tanti tifosi che avrebbero avuto il piacere di andarla a vedere non ci riusciranno, visto che i posti sono limitati”.

L’importanza di Mourinho
“Serviva Mourinho per far tornare la Roma in una finale di Coppa? Sicuramente è stata una componente importate, ha dimostrato di essere l’allenatore che si sapeva e che conoscevamo, poi durante il percorso serve anche un pizzico di fortuna per raggiungere certi traguardi. Al di là di questo, la Roma si è meritata questa finale, adesso speriamo di vincerla. Dovrà fare uno sforzo finale per poter chiudere al meglio una competizione bella e importante”.

La sua idea sul Feyenoord
“Feyenoord squadra temibile? Se è arrivata fino in fondo è sicuramente una squadra temibile, la dimostrazione che tutte le partite sono difficili lo ha dimostrato la sfida contro il Bodo, squadra che nessuno conosceva finché non l’abbiamo incontrata. Bisogna fare sempre attenzione, le partite vanno giocate sempre al massimo della concentrazione e dell’intensità.”

La stagione di Abraham e i paragoni con il passato
“A chi è paragonabile Abraham? Non saprei, non ho avuto modo di giocare con giocatori con queste caratteristiche. E’ un giocatore molto forte, giovane, che ha grandi qualità, dal colpo di testa alla tecnica, fa girare la squadra, è abbastanza completo e mi auguro possa rimanere a lungo in giallorosso e dare il contributo che sta dando”.

Il possibile anticipo di Torino-Roma
“Mi sembra doveroso da parte della Lega fare il possibile per andare incontro ad una squadra italiana, l’unica impegnata in una finale europea. Se possibile bisogna fare in modo che la Roma possa affrontare questa sfida con il Feyenoord nel migliore dei modi. Mi sembra talmente normale che non ci dovrebbero essere problemi a farlo”

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