Ranieri: “Il tifo non posso tradirlo, Roma è casa mia.”

È stato il fantasma gentile della partita d’andata. Le immagini di Claudio Ranieri, l’allenatore romano e romanista, scorrevano sui maxischermi del King Power di Leicester come quelle del figlio prediletto – Coppa al cielo – capace di raccontare la favola più bella che il calcio recente ha consegnato ai posteri. Mister, niente scherzi: giovedì tiferà Roma, vero? “Ma che me lo chiede? Il rapporto col Leicester è stato un fatto professionale, il tifo invece mi ricollega al bambino che sono stato. Non posso tradirlo dice Ranieri intervistato da Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Queste le sue parole: 

Mister, niente scherzi: giovedì tiferà Roma, vero?
“Ma che me lo chiede? Il rapporto col Leicester è stato un fatto professionale, il tifo invece mi ricollega al bambino che sono stato. Non posso tradirlo”.

Andrà allo stadio?
“Certo. E mi ricorderà i tempi che andavo in Curva. Sa a che età ho fatto la prima trasferta? A 12-13 anni. Andai a Firenze insieme a un cugino con un pullman di tifosi che partiva dal Flaminio”.

Il 4 maggio sarà un anno dall’annuncio che Mourinho sarebbe diventato il nuovo allenatore della Roma: che cosa pensò quel giorno?
“Fu una bellissima sorpresa e, come tutti i tifosi, pensai che la proprietà avesse dato garanzie di investimenti. Dan Friedkin è il presidente perfetto: sta in silenzio e preferisce parlare con i fatti. E lo si capisce da quanto ha immesso finora nel club”.

Quali sono i punti di forza della Roma e del Leicester?
“La mentalità di Mourinho e, spero, la ritrovata forma di Abraham e Zaniolo. Peccato per l’infortunio di Mkhitaryan, vorrà dire che toccherà a Pellegrini fare un lavoro doppio. Infine il ritorno di Smalling: farà da diga ai contropiedi che ci potrebbero essere. Per gli inglesi, invece, direi l’organizzazione che ha portato Rodgers alternata alla ricerca della verticalità. Questa volontà di andare in profondità è cominciata con me, anche per sfruttare le caratteristiche di uno come Vardy. Ma occhio anche a Maddison, che sa dare tanta qualità”.

Quando li incontra, fanno più feste i tifosi del Leicester o quelli della Roma?
“Gli inglesi sono affettuosi ma questa è casa mia”. 

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