Ubaldo Righetti, Campione d’Italia con la Roma nel 1982-1983, e candidato alle prossime elezioni comunali di Roma, numero due nella lista del Pd, con Gualtieri. In un’intervista rilasciata a Repubblica.it l’ex giallorosso ha parlato di Mourinho e dello Stadio della Roma. Ecco le sue dichiarazioni:
Clima da derby a parte, qual è lo stato degli impianti sportivi a Roma?
“La pallavolo e il basket non sanno dove giocare e questa è un’emergenza. Noi dobbiamo far crescere delle persone, non solo degli atleti. Un ragazzo su 5-6mila arriva al professionismo. E gli altri? Aprire nuovi impianti sportivi è il primo passo. Con il Covid il 48% dei giovani ha abbandonato l’attività sportiva, questo è un campanello d’allarme per il disagio sociale”.
E gli stadi di Roma e Lazio? Se ne parla da anni, la vicenda della Roma è emblematica: inchieste, scontri furiosi in Consiglio comunale. Perché in questa città sembra impossibile costruirli?
“La strada è quella degli stadi di proprietà, che aumentano il potenziale per le società ma anche per la città. Certo il cammino non è semplice, il vero lavoro va fatto nell’individuazione delle aree”.
Con Gualtieri, grandissimo romanista, parlate della prossima stagione? Chi è il più ottimista sulla squadra di Mourinho, in città c’è molto entusiasmo.
“Certo, parlare della Roma è inevitabile. Ma voglio rassicurare tutti: ragioniamo di sport in generale e per ore. Certo, qualche minuto alla fine parliamo anche da tifosi. L’entusiasmo di quest’anno? È importante ma bisogna stare attenti, programmare. Nello sport come in politica”