Colpo di stato in Guinea, paura per Diawara: la Roma riesce a contattare il giocatore, è al sicuro

Paura e apprensione per quanto sta succedendo in queste ore in Guinea, scrive l’edizione odierna di Leggo (F. Balzani): un colpo di stato ha gettato nel panico migliaia di persone compresi diversi calciatori di serie A.

Dopo una mattinata di sparatorie, strade bloccate e presenza massiccia di uomini armati, è stato annunciato che il presidente Alpha Condé è stato tratto in arresto da reparti speciali dell’esercito. Tutto questo a poche ore dalla sfida tra Guinea e Marocco valida per le qualificazioni al Mondiale in Qatar e che si sarebbe dovuta giocare oggi alle 18.

Tanti i volti conosciuti in Italia: Diawara, Hakimi, Amrabat, Maleh. Il Marocco è riuscito a ripartire con un aereo di emergenza dopo essere stato isolato per ore in un hotel distante tre ore dal palazzo presidenziale. «Sentiamo solo rumori di spari, speriamo di andare via presto. Mi ricorda la ex Jugoslavia e le strade non sono sicure», le parole del ct Halilhodzic intercettato telefonicamente da l’Equipe.

Nessuna notizia per ore, invece, della Guinea del centrocampista giallorosso Diawara e capitanata da Keita del Liverpool. Tutti i club europei, Roma compresa, hanno provato a contattare i loro tesserati senza successo. Apprensione, paura. Come è naturale in questi casi. Perché, appunto, la guerra non guarda in faccia a nessuno.

Stando a quanto riferisce il sito calciomercato.com,  la Roma è riuscita a mettersi in contatto nella serata di ieri con il calciatore, che sta bene. La nazionale guineana, al momento, si trova isolata in albergo in un luogo sicuro, in attesa di aggiornamenti. 

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