Fuorigioco semiautomatico: a gennaio in Serie A

C’è chi avrebbe voluto che il fuorigioco semiautomatico fosse partito prima. Ma prima del Mondiale sarebbe stato indelicato e forse rischioso, nel senso che per cominciare una Nuova Era servono esercitazioni, prove, test, condivisione totale, perizia. Quella che a Lissone, giovedì scorso, gli arbitri di Can A e B hanno cominciato ad allenare:prove tecniche di fuorigioco semiautomatico, per tutti Saot, quello che si è già visto in Champions League e che si sta vedendo quotidianamente al Mondiale in Qatar. E se non sarà il 4 gennaio (data dedicata alla sedicesima giornata) sarà poco dopo: ma il Saot – salvo stop al momento imprevisti – partirà.

Servirà ovviamente – scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ – l’ok di Federcalcio e Lega Calcio per lo “start” nel nostro campionato ma resta il fatto che il comparto arbitrale si è esercitato (anche) due giorni fa nel centro invidiabile di Lissone, quello in cui il Var ha la propria casa. Esercitazioni su gare italiane ma anche straniere, simulazioni e varisti che hanno occupato proprio le postazioni dedicate a Var e Avar come fosse una partita vera: tutti in… gara, tempi reali, come se ci fosse una partita in atto proprio per riprodurre il lavoro che riduce in maniera sensibile e netta i tempi del fuorigioco scovato. Dopo quelle di giovedì, la Lega probabilmente ospiterà per altre riunioni operative gli arbitri al fine di perfezionare al massimo la novità in arrivo. Quando inizierà, il “fuorigioco semiautomatico” andrà in onda solamente in Serie A – non in Supercoppa – considerando attrezzature e telecamere presenti. Il sistema non prevederà – per ora è solo in campo Fifa – un chip nel pallone ma determinerà la posizione di “offside” grazie a 10-12 telecamere poste all’interno degli impianti che tracceranno ogni centimetro di campo e invieranno immagini a 50 frame al secondo.

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