Mourinho: “Partita con poca qualità, colpa nostra ma anche di Fabbri.

Mister Josè Mourinho commenta a caldo il risultato e la prestazione della Roma offerta oggi contro il Bologna.

JOSE MOURINHO A DAZN

Deluso, si aspettava un risultato diverso?
“Partita con poca qualità. Non abbiamo fatto abbastanza per vincere, chi non voleva vincere ha fatto la sua partita. Gara povera di qualità”.

Han influito la gara col Leicester?
“Certo che sì, anche quella di giovedì prossimo. Siamo in una situazione bella ma difficile. Abbiamo giocato 14 partite in Europa di giovedì. Il Leicester oggi ha fatto riposare 9 giocatori. Noi volevamo vincere stasera, ma abbiamo sbagliato qualche opportunità. Partita brutta, colpa nostra che non abbiamo giocato abbastanza bene. E responsabilità dell’arbitro, che ha lasciato spesso senza badare alla qualità dello spettacolo”.

I quattro cambi?
“Ho cercato di dare qualità, ma non abbiamo avuto l’impatto che pensavo di avere. Karsdorp e Pellegrini lo hanno fatto, Abraham e Zalewski non sono entrati abbastanza bene”.

Zaniolo sarà titolare anche giovedì?
“Voi e gli arbitri avete un ossessione per Zaniolo…”

JOSE’ MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA 

Le rotazioni sono state 6, Rodgers ne ha fatte 8…
“Nove”.

Qual è la sua analisi?
“Partita povera. Tutte e tre le squadre. Chi voleva vincere non ha avuto qualità sufficiente, chi non voleva vincere ha fatto il suo. La terza squadra non si è mai preoccupata della qualità dello spettacolo. Ha partecipato con poca qualità”.

Zaniolo centravanti serviva ad allargare la difesa del Bologna?
“La storia è sempre la stessa. Alleno da 22 anni e non cambia. Ci sono tanti cambiamenti nel calcio, però voi, in generale, non cambiate mai. Dopo la partita c’è un risultato, e dipendono dal risultato le domande, i commenti. In 22 anni è una delle poche cose che non sono cambiate. Un’altra che non è cambiata è che 22 anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco. Ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco. Se non faccio cambi e ho un infortunio, se giovedì non possiamo lottare con una squadra che ha fatto riposare tanti giocatori, la critica sarebbe stata su questa cosa. Facciamo i cambi, non abbiamo vinto la partita e le domande arrivano. In questi 22 anni non è cambiato. Non è neanche cambiato poter vincere una partita con un gol in fuorigioco…”

La domanda era tattica.
“Non voglio entrare nella profondità di quello che noi analizziamo. Abbiamo giocato con Tammy e con Shomurodov, onestamente non siamo migliorati. I giocatori che sono entrati negli ultimi 30 minuti non hanno fatto grande differenza. Perché non erano 30, erano 15. Pensavo fossero 30. È come ho detto alla prima domanda, partita globalmente povera”.

Quando andò via 12 anni fa parlò di prostituzione intellettuale.
“Non quando andai via, un po’ prima. Oggi non lo sento. Dire che oggi esiste prostituzione intellettuale della stampa sportiva italiana non lo faccio, perché non lo penso”.

Siamo migliorati?
“Sì. Vedo una stampa assolutamente normale nelle sue analisi, mi arriva qualcosa. A parte qualche fenomeno che arriva sempre, vedo una stampa seria, critica, analista. La domanda precedente era correttissima, intelligente. Non vedo questa prostituzione intellettuale. Ma se volete nascondere che ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco nell’anno 2022 mi devi fare questa domanda di nuovo”.

Dopo un girone quasi completo ha cambiato idea su Zaniolo?
“Non capisco perché questa domanda. L’atteggiamento di Zaniolo è cambiato, non quello degli arbitri. Lui oggi è consapevole che è un bersaglio, non c’è niente da fare. Emozionalmente è controllato, nel senso di non prendersi più dei gialli per proteste. Si è autoeducato. Gli arbitri, in modo generale, non sono cambiati”.

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