Dalla panchina arrivano i 3 punti

Di Roberto Rossi – La Roma batte in extremis la Salernitana e conquista 4 punti fondamentale nella corsa all’Europa. Partita molto difficile contro i campani, che si sono coperto al massimo cercando il contropiede. Un primo tempo giocato non bene della Roma che andava a cozzare regolarmente contro il muro granata, una sola occasione un tiro dì Mkhtaryan deviato in angolo da Sepe.

Dall’altra parte Rui Patricio deviava in angolo una bella conclusione di Ederson, ma poi doveva capitolare al 22’ su un potente calcio di punizione di Radovanovic da circa 25 m. Al 33’ l’arbitro nega un netto rigore alla Roma per fallo di Obi su Mkhtaryan, ma dopo check col V.A.R. dice no rigore. Al 40’ Afena supera nettamente in velocità il diretto avversario e all’ingresso in area viene atterrato, Volpi assegna il rigore, salvo poi correggerlo in punizione dal limite, dopo consulto V.A.R., poiché il fallo e pochissimo fuori l’area di rigore. La Roma si presenta nella ripresa con Zaniolo al posto di Kumbulla.

L’ingresso di Nicolò sembra dare più verve alla squadra che al 12’ Niccolò si libera bene al tiro, ma la conclusione risulta troppo centrale. Al 15’ la Roma sfiora il pari con un colpo di testa di Afena da buonissima posizione, occasione clamorosa banalmente. sprecata. I campani sfiorano il raddoppio al 28’ con Kastanos, ma Rui Patricio dice no. Al 36’ arriva il sospirato pareggio: Carles Perez conquista palla sulla sx, leggera conversione verso il centro e sx a giro nell’angolo alla dx di Sepe.

Anche qui gol accordato dopo check col V.A.R., per valutare la posizione di Abraham che si trovava sulla traiettoria del tiro. Al 38’ Shomurodov ha la palla del sorpasso, ma Sepe devia. Al 40’ la svolta dell’incontro: punizione dalla fascia dx, batte Veretout teso al centro dell’area di rigore, dove spunta Chris Smalling che di piatto batte Sepe e regala in extremis tre punti insperati.

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