Gli olandesi che sfideranno la Roma in Conference League

Il Vitesse sarà la prossima avversaria della Roma agli ottavi di finale di Conference League. Questo ci ha detto l’urna di Nyon e questo resta. La squadra olandese è sesta in Eredivisie, a venti punti dalla capolista Ajax, ed è arrivata al prossimo turno della neonata competizione Uefa battendo, nel doppio confronto, il Rapid Vienna. All’andata, erano stati gli austriaci a vincere per 2-1, ma con il 2-0 di ieri, arrivato nei primi venti minuti, al GeltreDome gli uomini di Thomas Letsch hanno avuto la meglio e quindi sì, saranno loro a sfidare i giallorossi.

Dopo il secondo posto nel girone vinto dal Rennes, da cui il Tottenham di Antonio Conte (una delle favorite per la vittoria finale) è uscita con le ossa rotta, gli olandesi torneranno a Roma. Perché nel 2017, il Vitesse di Arnhem ha incontrato la Lazio nei gruppi di Europa League, e i biancocelesti non hanno mai vinto: 1-1 nella Capitale e 3-2 nei Paesi Bassi. Ma quella contro i “cugini” non è stato il primo confronto con delle italiane, la prima volta è stata contro il Verona, nel 1978 in Intertoto, poi con il Parma in Coppa Uefa nel 1994 e con l’Inter, sempre nella seconda competizione d’Europa nel 2000. Il bilancio diceva, allora, una vittoria per gli olandesi, due sconfitte e un pareggio.

I precedenti della Roma con le olandesi

Per quanto riguarda, invece, i precedenti della Roma con le squadre d’Olanda. Sotto otto i precedenti, quattro dei quali con i campioni dell’Eredivisie. Addirittura nella prima apparizione in Europa, nel 1931, i giallorossi sfidarono i lancieri, due volte hanno incontrato il Feyenoord e due il PSV. Solo in un’occasione non si è riusciti ad agguantare la qualificazione al turno successivo, ovvero nell’ultima edizione dell’Europa League, in cui gli undici di Paulo Fonseca hanno perso l’accesso alla semifinale.

Tra le altre curiosità: l’ex direttore sportivo dei tedeschi ora bazzica in Serie A, esattamente nel Genoa. Johannes Spors arrivato con il chiaro intento di proseguire la filosofia di puntare sui giovani è infatti l’uomo che hanno scelto i rossoblù per rimanere ancorati al massimo campionato. E a proposito di giovani, il Vitesse è la seconda squadra quanto a età media, in pratica la più bassa, dei top campionati europei – Serie A, Premier League, Ligue 1, Liga spagnola e anche Eredivisie – per partita23,5 anni. E a far paura alla Roma c’è anche Lois Openda, attaccante 22enne belga, che già ha messo la firma su 16 reti in stagione.

Il Vitesse e la strana “vicinanza” con il Chelsea di Abramovich

A destare sospetti in tempi non molto lontani, è stata soprattutto la vicinanza del club di Arnhem al Chelsea. Relegato quasi sempre nei bassifondi della classifica e con gravi problemi economici, nel 2010 il Vitesse è stato acquistato da Merab Jordania, un ex calciatore georgiano che poi si è scoperto imprenditore. I suoi rapporti con il patron dei londinesi, Roman Abramovich, hanno fatto parlare anche di una possibile multiproprietà dell’oligarca russo. Realtà o artefizio che fosse, i legami si sono sempre resi evidenti nei numerosissimi prestiti tra le due società: Nemanja Matic, Gael Kakuta, Mason Mount sono tutti passati in Olanda prima di esplodere (chi più, chi meno) nei Blues.

Ma c’è anche un lato oscuro, in questa faccenda, ed era stato lo stesso proprietario a denunciarlo in un’intervista al De Telegraaf: “Al Vitesse non era permesso di andare in Champions League“, aveva detto Jordania prima di abbandonare la nave in favore di un altro russo, Alexander Chigirinsky, lui sì noto affari di Abramovich. Gli scambi sono andati a diminuire, mentre si è saldato un altro legame: quello con il Lipsia che ha facilitato l’arrivo di giovani giocatori da far crescere, oltre che la scelta dell’ex ds e dell’attuale allenatore.

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