Il mercato è vicino e sempre più squadre italiane intendono rinforzare la propria rosa. Per alcune di queste però potrebbe esserci il forte rischio di non poter operare durante la sessione invernale di calciomercato. Stiamo parlando, come riportato dal fatto quotidiano di: Lazio, Empoli, Bologna, Sassuolo, Genoa, Cagliari. Queste squadre non hanno un indice di liquidità in regola e come se non bastasse tra tutte le squadre di Serie A una su tre non è in regola. Ma che cos’è l’indice di liquidità a breve? L’indice di liquidità è il rapporto fra attività e passività correnti, che dimostra la capacità di un club di rispettare gli impegni a breve. Per chi trasgredisce c’è lo stop ai trasferimenti. Questo dato proviene dall’ultimo consiglio federale nel quale sono stati comunicati i risultati dal presidente Gravina. Continua inoltre il dibattito su chi oltrepassa il limite lecito e chi no, dato che il controllo della FIGC sui pagamenti è condizionato dall’aiuto del governo, che ha sospeso i versamenti per i primi 4 mesi del 2022. Nonostante l’indice di liquidità sia stato abbassato a 0,6 molti club continuano a superare la soglia consentita, segno del fatto che ciò non è bastato. Il blocco comunque può essere revocato se i proprietari versano l’aumento di capitale per rialzare l’indice.
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