Mourinho deve battere il Sassuolo per superare se stesso

Nella serata in cui festeggerà mille partite, domenica all’Olimpico contro il Sassuolo, Mourinho proverà anche a battere sé stesso. Perché finora con la Roma ha vinto 4 partite su 4, e nella sua lunghissima carriera non è mai riuscito a iniziare con 5 successi consecutivi l’avventura su una nuova panchina.

Col Porto, il Chelsea e il Manchester United si è fermato a 4, con le altre sue squadre anche prima: perse con il Benfica all’esordio assoluto, pareggiò la prima con l’União Leiria (2001), vinse ai rigori la Supercoppa con l’Inter (2008) e poi pareggiò alla prima i campionato, fece un pari anche col Real Madrid (2010) e infilò 3 successi col Tottenham (2019) prima di perdere alla quarta.

La striscia positiva col Porto è quella del 2002, quando fu chiamato a metà campionato e lasciò la panchina del Leiria con cui aveva fatto fino a quel momento un punto in più, 34 a 33. Con il Chelsea cominciò con 4 successi nel 2004: 1-0 al Manchester United e 1-0 anche sul campo del Birmingham, 2-0 esterno nel derby col Crystal Palace e 2-1 in rimonta al Southampton. Niente quinta vittoria: 0-0 di nuovo a Birmingham, stavolta con l’Aston Villa.

Nel 2016 il poker all’esordio arrivò col Manchester United, a cominciare dalla rivincita col miracoloso Leicester di Ranieri che l’aveva fatto esonerare dal Chelsea, 8 mesi prima battendolo 2-1 in Premier. Con lo stesso 2-1, deciso da una zuccata di Ibrahimovic, Mourinho vinse il Community Shield, per poi partire sparato in campionato: 3-1 a Bournemouth, 2-0 al Southampton, 1-0 sul campo dell’Hull City. Lo stop arrivò nel derby col City, un ko per 2-1.

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