Taddei: “Il mio addio alla Roma fu uno shock. Col VAR avremmo vinto due scudetti”

L’ex centrocampista giallorosso Rodrigo Taddei è stato intervistato oggi dal Corriere dello Sport per parlare della Roma ma anche del suo trascorso nella Capitale.

“Ci siamo divertiti in quegli anni. I tifosi mi vogliono bene, e questo mi commuove. Vuol dire che ho lasciato il segno in una piazza importantissima, con una tifoseria che meritava molto di più. Ai miei amici dico sempre che se ci fosse stato il Var in quel periodo sicuramente avremmo vinto almeno un paio di scudetti.

Il mio unico rimpianto è non aver regalato un campionato a questi tifosi. Alcune partite in quel periodo le abbia buttate noi, come la Sampdoria, altre invece per diversi fattori. E con il Var, ripeto, la storia sarebbe stata diversa“.

Su Spalletti: “Luciano è un lavoratore. La Roma veniva da un brutto periodo, poi con il suo arrivo e quello di giocatori importanti è cambiato tutto e ci siamo divertiti. Lo scudetto al Napoli? Ha lavorato tanto per raggiungere questo obiettivo, ha fatto qualcosa di straordinario in questa stagione e se lo merita. Quegli anni insieme sono stati magnifici“.

Sul suo addio alla Roma, Taddei rivela: “Nel mio ultimo anno di contratto proposi un rinnovo di anno in anno anche al minimo sindacale pur di restare. A fine stagione andai a parlare con il presidente Pallotta e lui mi disse: “Tranquillo Rodrigo, il contratto è pronto”. Ma dopo due settimane di silenzio, andai dal diesse Sabatini e lì accusai il colpo. Non volle più firmare il contratto.

Fu un vero shock per me e per la squadra, tanto che Totti, De Rossi e De Sanctis andarono da lui a chiedere spiegazioni. Non ci fu verso. Quando dissi a Sabatini che Pallotta mi aveva promesso il rinnovo, lui mi disse che il presidente contava poco e che lui voleva ringiovanire la squadra. Mi arrivarono altre proposte dalla Serie A ma non le accettai: non sarei riuscito a giocare contro la mia Roma. Per me è sempre stato più di un club, è un amore e tiferò sempre per vederla vincere”. 

Taddei consiglia poi alcuni giocatori brasiliani alla Roma: “Marcos Leonardo è promettente, il Santos è in crisi ma lui sta giocando bene. Gabriel Menino del Palmeiras è molto forte e ha 22 anni, lui sarebbe un colpo enorme per la Roma”. 

E sulla sua presenza sugli spalti dell’Olimpico per la partita di giovedì sera contro il Bayer, Rodrigo risponde con fermezza: “Assolutamente. E se non trovo il biglietto sono pronto a scavalcare i tornelli…”

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