Paolo Assogna: “La squadra ha difficoltà nel costruire gioco sul piano collettivo”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Da quando è mancato Dybala, la squadra è venuta meno. È un grande campione, vedremo cosa farà al Mondiale, credo avrà il suo spazio, magari non da subito visto l’infortunio. Questo è un periodo anomalo, sono curioso di capire la Roma come si muoverà a gennaio: non credo ci siano buone notizie su Wijnaldum…”

David Rossi a Rete Sport: “L’arrivo di Mourinho aveva contagiato tutti di grande entusiasmo, anche la squadra, che l’anno scorso a inizio campionato le vinceva tutte…Dopo quel periodo là, la Roma si è incagliata ed è precipitata in una involuzione tecnica, tattica e fisica dove ci chiedevamo che fine avesse fatto la squadra di inizio stagione. Dopo di che la Roma si dà una sistemata, e prende di nuovo un abbrivio positivo che culmina con la vittoria della Conference. E di nuovo entusiasmo alle stelle. Quest’anno c’erano grandi aspettative, poi si rompe Wijnaldum, si fa male Zaniolo e poi Dybala, e cominciamo ad avere una flessione. E da allora comincia un continuo saliscendi. Ora bisogna trovare la chiave come successo lo scorso anno per ripartire con fiducia…”

Paolo Assogna a Tele Radio Stereo: “Mourinho deve cambiare la Roma. Le ultime partite hanno dimostrato che la squadra ha difficoltà nel costruire gioco sul piano collettivo. Dybala risolve tante situazioni che senza dimostrano di essere abbastanza ferraginose. Il gruppo deve cominciare a prendersi delle responsabilità in fase offensiva, facendo aumentare l’autostima del gruppo, anche senza l’argentino. Wijnaldum? Tornerà in campo a pieno regime verso febbraio. Poi ci sarà Solbakken, mentre non ho notizia di cessioni a gennaio di titolari. Su Karsdorp oltre alla Juve c’è anche l’Atalanta”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Mourinho due giorni fa ti ha detto che la Roma di oggi, senza Dybala, è inferiore a quella dell’anno scorso. Perchè lui a precisa domanda ti ha detto che rispetto alla Roma dell’anno scorso gli manca qualcosa di importante. A cosa si riferisse, possiamo solo immaginarlo: forse a giocatori che non stanno rendendo quanto la passata stagione, o magari a calciatori che sono partiti…”

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Ho letto di Hjulmand del Lecce per il centrocampo della Roma, ma magari ci casca… Il mercato è fatto si sogni e speranze, ma per favore, non mi parlate più di Cristiano Ronaldo… La Roma? Si sveglia sempre in ritardo, e non è una cosa bella: forse c’è un atteggiamento mentale diverso rispetto alla stagione precedente. Bisogna capire se è un aspetto psicologico, tattico o di avversari…”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Con il rinnovo a 3 milioni di euro, Cristante diventerà un giocatore invendibile ed incedibile per i prossimi 4 anni. Questo fa molto riflettere così come fu anche il rinnovo di Mancini. Significa che su questi due giocatori si costruirà il presente e il futuro della squadra. La Roma si sa che non può spendere di cartellini e di conseguenza deve puntare tutto sugli stipendi, quindi perché non puntare su calciatori a parametro zero forti come Aouar o Kantè invece di rinnovare Cristante a quelle cifre. Abraham non è certamente un campione, è un buonissimo attaccante ma non ha quella mentalità vincente che serve per diventare un campione, mentalità che vedo in ogni partita che gioca per esempio Osimhen. Secondo me Pinto non è assolutamente un buon gestore e le trattative in uscita di Dzeko, Pedro e Mkhitaryan lo hanno dimostrato, giocatori forti regalati così a squadre concorrenti”. 

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Zaniolo può essere una mezzala offensiva dietro le punte. Lui strappa, non ha la calma nel gioco, è paragonabile a una mezzala all’inglese. Deve finire di imparare la tattica, ora privilegia ancora l’istinto”.

Massimiliano Magni a Rete Sport: “A me di Karsdorp, di come l’ha trattato Mourinho e della fine che farà, non me ne importa niente. E’ vero che la Roma diverse volte ha ripreso le partite nell’ultimo quarto d’ora, c’è una componente della disperazione in questo dato, ma l’ingresso di Dybala ha cambiato completamente la squadra. Ma i giocatori non si sentono umiliati da questo aspetto? Dybala è un grande giocatore, ma non è Maradona. Ma non si sentono in imbarazzo gli altri dieci a non essere riusciti a fare niente in 70 minuti? E’ un dato di fatto che Dybala sia più forte, ma non ci può essere la differenza che c’è tra Van Basten e il dopolavorista, perchè questa è stata la differenza umiliante che si è vista, e spero che adesso abbiano una reazione di dignità, di orgoglio…”

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “Abraham si è creato una pressione un po’ da solo. Lo scorso anno è arrivato dopo Dzeko ed è entrato in maniera empatica con i tifosi. Il pilastro della Roma è più Abraham che Dybala, la squadra giallorossa ha bisogno di ritrovare l’attaccante inglese”.

Sandro Sabatini a Radio Radio: “Dybala? Si sapeva da quest’estate della clausola sul contratto. Dall’argentino non sono sorpreso, si sa che tipo di giocatore è. A Mourinho rimprovero solo di aver messo Dybala a venti minuti dalla fine. Doveva fare il suo ingresso in campo dal secondo tempo e sarebbe stata una partita diversa. Poteva giocare di più, ha fatto il furbetto…”

Mario Sconcerti a Tele Radio Stereo: “Mourinho è stata una bellissima idea dei Friedkin e Pinto, soprattutto nel modo in cui è stato preso. Lui è l’ideale per una proprietà così, che non ama parlare ma fare i fatti. Un allenatore che tecnicamente non si può discutere ed è un grande comunicatore. Però si deve sapere che lui è uno che vuole giocatori pronti, e spero che la proprietà lo abbia capito subito”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Il rinnovo a Cristante mi lascia molto perplesso così come al tempo quello di Mancini, ciò significa che le basi portanti della nuova Roma saranno loro due, questo non può lasciarmi tranquillo. Nella Roma che immaginiamo questi due giocatori dovrebbero andare in panchina. Pinto dovrebbe essere in grado di portare a termine trattative complicate oltre a conoscere molto bene ogni calcatore”. 

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Mourinho si aspettava che Tirana fosse viagra, invece è stato bromuro. La Roma che manda in campo ragazzini come centrocampisti, a gennaio prende un esterno offensivo mancino dove ne ha già altri come Zaniolo, Volpato e Dybala… “.

Furio Focolari a Radio Radio: “Luis Alberto alla Roma e Karsdorp alla Lazio? Ma dai ragazzi…lasciamo perdere… Una squadra adatta come gioco a Luis Alberto è la Fiorentina…”

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Se è vero che Cristante dà tutto in campo, lo stesso si può dire di Mancini. A parte Karsdorp, che è stato epurato, gli altri hanno tutti voglia. Poi uno più essere più o meno scarso, ma tutti ce la la mettono tutta, ed è questo il problema grosso. Cristante rinnova fino al 2027? Io più leggo queste cose, e più penso che Mourinho se ne vada. Se Mou ti dice quelle cose e tu continui a rinnovare i contratti a questi giocatori, non so come finisce…a meno che non pensi di dare tre milioni all’anno a una riserva, e allora vogliono fare una grande Roma…”

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