De Rossi 0-0 all’esordio: “Un debutto emozionante, non lo scorderò mai”

Non se lo sognava probabilmente così l’esordio assoluto in panchina, Daniele De Rossi. Il nuovo allenatore della Spal, che oggi aveva tutti gli occhi puntati addosso, non va oltre lo 0-0 in casa del Cittadella. Una partita decisamente non bella e con poche occasioni, ancora più chiusa dall’espulsione nel finale del primo tempo di Danzi, che ha lasciato i patavini in 10. Anche in superiorità numerica, però, la squadra di De Rossi non riesce a sfondare e creare tante chances. Anzi, negli ultimi minuti rischia anche di capitolare sul contropiede dell’ex Lazio Tounkara (nel Cittadella gioca anche l’ex Roma Antonucci). L’avventura della bandiera romanista è ovviamente agli inizi, impossibile pensare di vedere risultati già oggi. La Spal sale così a 10 punti in classifica, gli stessi del Cittadella, con pochissimo margine sulla zona playout. Ci sarà tempo per lavorare. Nel pomeriggio di Serie B sicuramente da segnalare anche il gran gol di Kevin Strootman con la maglia del Genoa, decisivo per la vittoria del Grifone in casa del Cosenza.

Dopo la prima partita in panchina, è arrivata anche la prima intervista post partita in questa veste per Daniele De Rossi. L’allenatore della Spal ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo il pareggio per 0-0 in casa del Cittadella all’esordio assoluto:

Come ha visto la prima partita?
“Non bellissima. Sapevamo che potesse essere una partita spigolosa, loro hanno grandi doti atletiche e ricercano la profondità. Dobbiamo lavorare sui principi che abbiamo provato a toccare nei primi giorni. Tanti perdono a Cittadella, cerchiamo di essere positivi. Si può fare molto meglio dal punto di vista tecnico-tattico. Sono preoccupato dal punto di vista atletico, ho visto tanti con i crampi e in difficoltà, ma su questo lavoriamo”.

Sembrava a suo agio in panchina…
“Sì, mi dimenticavo della linea tratteggiata da non superare. Il quarto uomo era una persona deliziosa, abbiamo chiacchierato un po’ sulle decisioni dell’arbitro che ha diretto una buona partita: non so cosa sia successo in occasione della seconda espulsione, la prima c’era e ci doveva aiutare ma siamo andati di fretta a cercare la giocata. Avevo chiesto di andare larghi, mentre andavamo subito centrali. I ragazzi almeno hanno fatto una partita di grande cuore, li ringrazio per questi giorni e per l’impegno di oggi”.

Le hanno dato del tu?
“Sì, qualcuno mi chiama mister ma non perché io voglia. Se se la sentono possono chiamarmi Daniele. Non è una cosa importantissima”.

Cosa ha detto alla squadra prima di scendere in campo? 
“Le cose che mi venivano, non me lo sono preparato ma ci ho pensato lì per lì. Quello che mi ricordo è che li ho ringraziati per la disponibilità, non so se allenerò per altri sei mesi e poi smetterò o 30 anni vincendo tutto. Di sicuro questo giorno non me lo dimenticherò mai, è stato un piacere farlo accanto a loro che sono stati straordinari”.

Poi il siparietto con Liverani, che manda un messaggio al neo-collega: 
“Posso dirgli che sicuramente invecchierà velocemente. Quanto durerà non lo so, ma si invecchia velocemente. Buon fortuna, Dani!”

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