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Roma In FM - 10/10/2022

Max Palombella: “Zalewski deve giocare di più, in fase offensiva è determinante”

Max Palombella a PlayRoma: “La Roma è una squadra stanca, anche se non capisco questa differenza di ritmo rispetto ad altre squadre che hanno fatto lo stesso numero di partite. La Roma dà l’idea di non sapere cosa fare con il pallone tra i piedi. Zaniolo deve crescere, sono due anni che fa le stesse giocate. Zalewski deve giocare di più, in fase offensiva è determinante”.

David Rossi a Rete Sport: “Ieri all’uscita dalla stadio c’era un silenzio spettrale, come se avessimo perso la partita. In realtà l’avevamo vinta, ma la prima reazione è quella che conta: se esci dal campo a testa bassa, lanci un messaggio bipolare. La Roma ha quattro punti in meno del Napoli, quattro più dell’Inter e sei della Juve, la classifica è sicuramente interessante. La Roma ieri non mi era nemmeno dispiaciuta, era partita bene contro una squadra insidiosa. L’espulsione del Lecce? Se io gioco a pallone e uno mi entra in quel modo, io me faccio arrestà… Zaniolo? Ci hanno detto che era rimasto negli spogliatoi per un trauma cranico, ma io non mi ricordo nessun colpo. Secondo me è stato Mou che negli spogliatoi gli ha spaccato una sedia in testa…Dybala? Vorrei ricordarvi la Roma migliore della stagione a detta di tutti è stata contro l’Atalanta e Dybala non c’era: questo non vuol dire che è meglio che si sia fatto male, ma che si può giocare a pallone anche senza Dybala…”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “Sento critiche a Mourinho. Poi vedo la classifica e vedo che la Roma è a -2 dal secondo posto. E che se gli attaccanti avessero segnato il 50% delle occasioni create oggi sarebbe seconda da sola, come minimo. Visto che a calcio vince chi segna mi pare che il problema sia solo qui. Non puoi arrivare 8-9 volte in area piccola e fare solo un gol. Dybala potrebbe stare fuori meno del previsto, ma è tempo che giocatori come Abraham e Zaniolo si responsabilizzino e tornino almeno al livello di un anno fa”.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Il problema della Roma, che si ripete, è che molti dei giocatori importanti non danno quello che uno si aspetta sul campo. Dybala? Aspetto il giudizio dei medici, poi si vedrà. Il rigore per me è netto. Anche l’Inter contro il Sassuolo ha vinto ma non è che abbia fatto la partita della vita.. e comunque la Roma ha 19 punti. Poteva fare 3/4 gol..è a un punto dal Milan e due dall’Atalanta… Dybala? Io ho visto gente che fa un colpo di tacco e si prende una contrattura, non lo so spiegare. Il fatto che sia uscito con le sue gambe mi fa pensare che la cosa si può ridimensionare”.

Ubaldo righetti a Tele Radio Stereo: “La Roma non mi sembra una squadra che fa pressing, che è aggressiva, e per questo è stanca fisicamente per i ripetuti impegni. Forse è più una stanchezza mentale”.

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “Ieri Mou era molto contrariato, l’infortunio di Dybala ha fatto calare un clima plumbeo, di mestizia totale dalla quale è difficile riprendersi. Ma io guarderei anche alle cose positive: aspettiamo innanzitutto gli esami prima di fare il funerale a Dybala. A lui spesso è capitato di fare ste faccette, di disperarsi quando invece i problemi erano meno gravi del previsto. Quando si parla del 2023 sembra che si debba amputare una gamba, ma al 15 novembre manca un mese… Se c’è lesione, speriamo che sia leggera. Io da romanista quasi mi devo augurare che non faccia il mondiale, anche se è una cosa brutta da pensare e da dire… Lui si era preso la Roma in mano, ma c’è il rischio che abbia fatto da ombrello, e qualcuno si sia deresponsabilizzato. L’arbitro? E cosa c’è da dire? Il rigore è rigore, e l’espulsione è espulsione. O vogliamo parlare del rigore del Napoli?…”

Luigi Ferrajolo a Radio Radio: “Roma leggermente insufficiente. Non sono contento di come ha giocato, però c’è da considerare la classifica, i punti, gli infortuni. Mourinho non è soddisfatto di come gioca la squadra, si può dire che era stanca? Diciamo questo. Non credo però che sia solo questo, c’è un problema individuale degli attaccanti, che sono al di sotto del rendimento. E poi c’è un problema di organizzazione di gioco. Ieri ero rimasto sorpreso dall’avvio aggressivo. Trovato il gol, poi, è tornata ad un tran-tran non accettabile”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “La Roma è quinta a 4 punti dalla prima, che ad inizio campionato ha pareggiato in casa col Lecce. Il pericolo sono gli infortuni. Quello di Dybala non è così grave come si dice, ma staranno attenti ed io ho dei dubbi che rientrerà prima del Mondiale”.  

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: “Se la Roma avesse dato più certezze col Betis, sono certo che ieri Smalling ieri avrebbe riposato. Il problema è che Smalling in questo momento è il vero centravanti della Roma. Ma per quale motivo i giocatori, reduci dalla vittoria di un trofeo, da un’estate esaltante per l’euforia della città, non dovrebbero essere in fiducia?”

Massimiliano Magni a Rete Sport: “Noi non stiamo qua per far finta di niente. Non ci fa piacere parlare degli eventuali difetti della Roma, ci fa piacere farlo con una società che lavora per far crescere la squadra e con un grandissimo allenatore. Allegri criticato e Mourinho no? La Roma sta sei punti sopra la Juventus, penso che se fosse stata la Roma a 13 punti ora sarebbe criticato anche lui. Mou dà la colpa ai giocatori, ma tutti i giocatori sembrano essere d’accordo con lui. I calciatori non possono dirtelo direttamente, ma possono fartelo capire, o farti arrivare qualcosa, e invece no: tutti dicono che Mourinho è il padre, è il nonno, è il parroco della chiesa… Meno male, significa che stanno ancora tutti con lui… La Juve ci ha visto lungo con Dybala? Hanno preso Di Maria, e si è rotto subito. In questo avvio di stagione s’è rotto mezzo campionato, tra l’altro tutti i più forti, però se si infortuna Dybala tutti a dire: “Eh lo vedi, alla Juve c’hanno visto lungo“, se si infortunano gli altri è tutto normale…”

Gianluca Lengua a Radio Radio: “Roma sufficiente, può fare di più ma il risultato l’ha portato a casa. La Roma è a -4 dal primo posto, affrontando Inter, Juve e Atalanta, che non sono squadre morbide. La Roma ha perso Wijnaldum, che è uno dei più importanti della rosa. Ha rovinato questa prima parte di stagione, era un giocatore determinante nello scacchiere di Mourinho. Zaniolo è stato fuori 4 giornate. Dybala ha saltato l’Atalanta, Pellegrini ha giocato con un dolore al flessore. Spinazzola è a mezzo servizio. Parliamo di una squadra che non sta bene fisicamente. E con tutto questo, può ancora arrivare seconda nel girone di EL, ed è a -4 dal Napoli capolista. Il quadro va un attimo contestualizzato. È vero che la Roma non lascia una buona impressione. Ma poi se vedo la classifica, è lì. Io spero che la Roma continu a giocare così, imparando a concretizzare le occasioni”.

Riccardo Trevisani a Tele Radio Stereo: “C’è una disconnessione mentale nelle cose che si fanno e l’emblema è la situazione finale in cui Pellegrini prende un pallone da Zalewski in 6 metri di fuorigioco. Ieri aveva più facilità il Lecce in 10 uomini a raggiungere l’area della Roma che i giallorossi con un giocatore in più”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “La vittoria c’è stata, la classifica non è male, ma i problemi che la Roma aveva continuano a persistere, forse anche aggravati. Non è accettabile che un attaccante possa fallire tante occasioni. Anche Pellegrini la porta non la vede più. Zaniolo deve capire che nel suo modo di giocare deve essere previsto anche il gol. Ieri ha preso tempo, doveva subito tirare in porta. Deve ragionare un po’ più da attaccante, in maniera egoistica. E la situazione di Abraham non è meno grave. Lo vedo goffo, impacciato, gli vedo fare errori tecnici grossolani”.

Stefano Agresti a Radio Radio: “Oggi Dybala farà gli esami strumentali e si avranno delle notizie, si teme un lungo stop. Il mondiale è a rischio. E’ il giocatore più importante della Roma, è una grande perdita. Bisogna vedere se sta effettivamente male come ha detto Mourinho o se è Mourinho che ha enfatizzato. Però lui di infortuni muscolari se ne intende. Bisogna capire se se la cava in poche settimane oppure no, perchè se lo stop è lungo non può neanche fare la preparazione per il mondiale e quindi lo dovrà saltare. Dybala è un valore aggiunto, è una grande perdita”.

Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: “Ci sono dei dati che ti inchiodano alla realtà che è piuttosto particolare: questa è una squadra che ha un calciatore come Smalling che ha segnato più di Belotti, Abraham, El Shaarawy e Shomurodov messi insieme… E’ un momento particolare per una squadra che costruisce parecchio ma che finalizza molto poco. Già è partita la tarantella su Dybala rotto e che la Juve lo ha mandato via per quello. Ragionamento troppo semplicistico, che andrebbe affrontato in maniera più ampia… Ho visto un’insufficienza a Mourinho sul Corriere della Sera…ma perchè? Francamente mi sfugge il motivo… Quello che mi preoccupa sono le sue parole quando ti dice che in 11 contro 10 e con un gol di vantaggio, non vedeva l’ora che la partita finisse…”

Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: “Vedere Dybala che piange è un colpo al cuore. Forza Paulino, siamo con te. Ma non possiamo lasciarsi sfuggire le dichiarazioni di Mourinho, al quale non piace come gioca la Roma. Se ci pensate però la Roma è a -4 dal primo posto. Se chiedo due giocatori della Roma, ad oggi dico Dybala e Smalling. Togliere Smalling dalla difesa della Roma sarebbe una violenza, mettetelo dentro ad una teca. Mourinho ormai dice le cose come stanno”.

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Bisogna capire l’entità dell’infortunio di Dybala. La stagione della Roma continua ad essere segnata dagli infortuni. È finito l’incantesimo dei giocatori che non si facevano più male. Ieri si esce dallo stadio che sembrava quasi di commentare un pareggio o una sconfitta. La rosa giallorossa, pure quest’anno, non è lunga. Ci sono 13, 14, possiamo arrivare a 15 giocatori di primo livello. Poi ci sono gli altri che Mourinho li mette solo in emergenza. Il giorno dell’infortunio di Wijnaldum, gira qualcosa nella Roma. La squadra sta perdendo tranquillità”.

Francesca Ferrazza a Centro Suono Sport: “L’infortunio di Dybala non ci voleva. La Roma non sta andando bene e senza l’argentino sarà difficile. Adesso bisogna aggrapparsi a Smalling e se non ci sarà l’inglese non si sa dove mettere le mani. Ho una paura della trasferta di Siviglia, senza Dybala e Zaniolo. La Roma è una squadra spenta, in totale fase di appannamento. Non riesce a trovare delle risorse”.

Nando Orsi a Radio Radio: “Dybala è un giocatore che la Juventus non ha confermato proprio per le problematiche fisiche. E’ strano farsi male al quadricipide mentre batti un rigore. L’espulsione del giocatore del Lecce? Se lo danno alla Roma quel rosso succede il finimondo”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “Ci sono giornalisti che dicono che non c’era né il rosso, né il rigore, che fanno i sorrisini per l’infortunio di Dybala… La Roma non la possono proprio vedere, nonostante non sia la squadra più forte della storia. Dybala ha questo problema, ci ha fatto preoccupare quando piangeva in panchina. Mou era di umore nero, la situazione è questa, ci sono una serie di contrattempi enormi, però la Roma sta là. Se gioca bene o male, non lo so, e non me ne frega niente. In questo momento abbiamo solo due che giocano a pallone e sono Smalling e Dybala, e anche Pellegrini. Quello che conta sono i punti dalla vetta, che non sono dieci, sono solo quattro. Perciò come dice Mourinho, dobbiamo resistere fino a novembre e poi ci ribecchiamo a gennaio…”

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