Mourinho: “L’Helsinki? Sbaglia chi pensa che sarà facile” Zaniolo: “Ogni anno devo andare via ma resto sempre”

Alla vigilia di Roma-Helsinki, seconda partita del girone C di Europa League, l’allenatore giallorosso Josè Mourinho interviene in conferenza stampa. Queste le dichiarazioni del tecnico portoghese sull’impegno che attende i suoi ragazzi:

Mariani (Sky Sport): “La sua formazione tipo è con Zaniolo-Dybala-Pellegrini e Abraham? Contro il Tottenham parlò di Roma di riferimento?”
“Perchè era una squadra molto forte, quella più forte affrontata anche se era un’amichevole, poderosissima, e non abbiamo avuto problemi difensivi. Abbiamo difenso come squadra, per voi spesso il focus è di chi è responsabilità questo o quel gol, per noi è diverso. Siamo stati sempre in controllo della situazione per 90 minuti, atteggiamento forte, e per quello ho parlato di partita di riferimento. Per novanta minuti quell’atteggiamento non l’ho più visto”.

Domanda di un giornalista finlandese: “Ha avuto occasione di notare qualcosa nella squadra di Helsinki?”
“L’allenatore. Quando una squadra gioca con loro, organizzazione, idea di gioco. Mi piace la squadra. Una buona squadra, molto organizzata, anche bella nella costruzione di gioco. Col Betis risultato falso, poteva essere completamente diverso. Conferma che c’è stata evoluzione nella qualità del calcio scandinavo. Il livello tecnico è migliorata, hanno sempre avuto fisicità. Partita difficile, la gente pensa il contrario, e invece non è facile per niente”.

Pugliese (Gazzetta dello Sport): “Lei ha definito Zaniolo un esempio. Questo Zaniolo è quello che sta cercando? Domani gioca?”
“Gioca. E ripeto: è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare prima possibile. Ha lavorato forte. Voleva anche rischiare, perchè la partita prima si era messo a disposizione quando sapevamo che non era ancora lì. Ora è preparatissimo per giocare e domani gioca. Non so se avrà 90 minuti, ma sono sicuro che sarà a livello alto. E’ pieno di motivazioni e fiducia, stava giocando molto bene e domani ci sarà”.

D’Ubaldo (Corriere dello Sport): “Il ritorno di Zaniolo comporterà lo spostamento di Pellegrini. Perderà qualcosa lì?
“Io ho parlato di tre Pellegrini titolari. Lui può fare tre ruoli diversi e in ognuno di questi è un grando giocatore, ha un’età che gli permetterà di migliorare, è un giocatore top. Peccato che è solo uno, mi piacerebbe averne tre. Non può fare tutto insieme, è normale, ma la squadra è la cosa più importante e lui come capitano lo sa. Un giocatore deve essere a disposizione della squadra, e lui in questa squadra è super importante per noi, dovunque gioca”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “Ci sono piani B per domani in difesa?”
“Piano B per domani, dei tre giocano due. Lascio aperto il piano B…”

Pastore (Il Romanista): “Camara può giocare novanta minuti?”
“No, non novanta minuti. E’ stato un mese senza giocare. Aveva qualche difficoltà fisica quando è arrivato qua. Sta imparando il ruolo e il nostro modo di giocare, ma domani sicuramente giocherà”.

Balzani (Leggo): “Come sta crescendo Bove? Troverà spazio domani? Giocherà Svilar domani?
“Giocherà Rui Patricio, non mi piace che un portiere giochi una competizione e uno l’altra. Svilar giocherà di nuovo, ma non giocherà tutte le partite di Europa League. Ha giocato settimana scorsa e bene, ma stavolta gioca Rui. Bove cresce, ragazzo intelligente, professionista, prende le cose in modo serio e adulto. Migliora, e prende le sue occasioni sia da titolare che entrando dalla panchina. E cresce. Se finirà come Zalewski l’anno scorso è difficile da dire, ma sta crescendo, quello sì”.

Austini (Il Tempo): “Lascerà scegliere ai giocatori chi calcia un rigore. Sembra più una cosa emotiva, che non si può programmare in anticipo”.
“Noi decidiamo prima della partita chi è il primo, il secondo e il terzo. Poi il giocatore deve decidere se se la sente o se lasciare al compagno. Ma ogni partita c’è il primo, nell’ultima era Lorenzo. Se siete interessati a sapere chi sarà il primo domani, sarà Lorenzo”.

L’intervento di Zaniolo:

Perché hai cercato di metterti subito a disposizione dopo l’infortunio?
“Perché non è mai bello stare fuori, l’ho vissuta come un’ingiustizia: con la spalla infortunata puoi allenarti ma non cadere. Il mister mi ha chiesto la disponibilità ed io per la squadra, per la Roma e per il mister mi sono sentito di andare ad Empoli ed ero pronto ad entrare”.

Estate particolare per te? Vuoi continuare a lungo con la Roma?
“Non ho vissuto un’estate particolare, sono abituato alle voci ma alla fine restano sempre qua. Sono più voci della stampa che cose che veramente penso. Per quanto riguarda la preparazione la faccio sempre perché per gli infortuni che ho avuto voglio farmi trovare pronto. Per quanto riguarda il contratto non è il momento per parlarne, domani c’è l’Helsinki poi l’Atalanta e sono focalizzato per giocare”.

A che percentuale sei fisicamente?
“Gli infortuni mi hanno fatto crescere, mi sento più maturo. Mi sento al 100%. Domani c’è una partita e dobbiamo vincere”.

L’anno scorso partivi spesso da destra, mentre ora dato che c’è Dybala spesso ti sposti dall’altro lato. Cosa cambia per te?
“Non cambia molto, i compiti sono simili all’anno scorso. Quest’anno devo attaccare maggiormente la profondità per allungare le squadre e avendo giocatori di qualità come Pellegrini e Dybala possiamo fare male agli avversari”.

Quanto sei cresciuto mentalmente grazie al mister? La società ti dà la sua stessa sicurezza?
“Lo devo ringraziare perché anche l’anno scorso, quando le cose andavano meno bene dal punto di vista personale, mi ha sempre aiutato e dato nuove possibilità in campo. Mi sta facendo crescere sia dal punto di vista personale sia da quello calcistico. E’ un grande allenatore e una grandissima persona. Sono molto contento di averlo come allenatore”.

La Roma rispecchia le tue ambizioni?
“Ogni anno aggiungiamo un tassello. Quest’anno siamo forti, possiamo dire la nostra in tutte le competizioni. Ogni giocatori ha il sogno di vincere trofei e per fortuna sono riuscito a farlo qui. E’ stato favoloso e vorrei vincerne tanti altri qua a Roma”.

Che ricordi hai della Finlandia?
“Ho un bel ricordo, abbiamo disputato un grande Europeo con l’Under 19. Inoltre ricordo che c’erano 24 ore di sole e non riuscivo a dormire. Eravamo un bellissimo gruppo. Ho tutti ricordi positivi”.

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