Serve un vice Abraham: ecco i nomi sull’agenda di Pinto

L’arrivo della Joya non frena il mercato della Roma, anzi lo galvanizza, lo entusiasma. Stesso effetto avuto sui tifosi, letteralmente impazziti per Paulo Dybala, e anche su José Mourinho che pare non smetta più di sorridere.

Un sorriso in più, lo Special One, potrebbe farlo se, oltre all’argentino, arrivasse anche un vice Tammy Abraham. Infaticabile e onnipresente nella passata stagione, l’inglese al momento sembra aver iniziato il ritiro (in ritardo per via della nazionale) un po’ a fari spenti. Ma è solo la pre-season, appunto, e di tempo per carburare il numero 9 ne ha ancora. Per alzare l’asticella, a prescindere da Abraham, dicevamo, serve un altro attaccante. E Tiago Pinto si è messo al lavoro per accontentare il suo connazionale.

Tra i profili attenzionati c’è sicuramente quello di Wilfried Zaha. Dell’ivoriano del Crystal Palace si è già parlato tanto: il cartellino, che scade nel 2023, costa però 25 milioni. Forse un po’ troppi per un attaccante che la maggior parte del tempo siederà in panchina e che comunque, a novembre, compirà trent’anni.

Oltre a lui, ci sono anche Gonçalo Ramos del Benfica, giovane e quindi di prospetto, che costerebbe intorno ai 15 milioni di euro e Luis Muriel. Il colombiano non ha bisogno di presentazioni e, anche lui come il portoghese, è valutato intorno a quella cifra. Da una parte, insomma, ci sarebbero i centimetri (Ramos è alto 1,85 metri), dall’altra l’esperienza, anche in campo internazionale.

Un’idea low cost è rappresentata da Andrea Belotti. L’attaccante azzurro ha salutato il Torino il 30 giugno e da allora ancora non ha trovato una squadra. Non è la prima volta che la Roma pensa all’ormai ex capitano granata, ma ora le cose potrebbero andare in porto. Il problema potrebbe essere l’ingaggio: essendo svincolato, Belotti potrebbe chiedere anche 3 milioni a stagione.

A proposito di stipendi, a pesare sul groppone dei giallorossi ci sono quelli di Carles Perez, Justin Kluivert e Amadou Diawara, che Pinto sta cercando di piazzare sia per sfoltire la rosa, sia per potersi permettere un altro acquisto oltre a quello oneroso di Dybala (più per ingaggio e commissioni che per il costo del cartellino, in effetti). Poi c’è tutta la questione su Nicolò Zaniolo. Corteggiato, ma ancora a Trigoria a regalare gol alla squadra di Mourinho.

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