Francesco Balzani:“Zaniolo va difeso”

Alessandro Spartà a Roma Radio: “Partita complicata per la Roma Primavera stasera, l’Inter è più forte del Cagliari, ha giocatori di qualità e ha tanti cambi, ma penso che i giallorossi stra-meritano di vincere lo scudetto per quello che ha fatto nella regular season. Sarà una gran bella partita, e speriamo di portare a casa lo scudetto, sarebbe una stagione trionfale… La Roma come movimento generale, trascinata dalla vittoria della Conference League, può essere davvero soddisfatta di quanto fatto quest’anno…”

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “Non credo che la valutazione economica o di prospettiva di Zaniolo possa risentire di quello che gli succede intorno. E’ un giocatore consolidato nelle sue qualità e nelle sue difficoltà. Basta capire quando sarà il momento della maturazione e credo ci sia la volontà da parte del ct Mancini di fargli capire la strada migliore per lui. E’ importante che il ragazzo trovi la stabilità del giocatore, perchè fa vedere che potrebbe. Ma il ‘potrebbe’ non basta”.

Luca Fallica a Radio Radio: “Zaniolo nell’ultimo mese e mezzo ha giocato pochissimo, è stato centellinato, a Torino non ha giocato e questo significa che aveva un po’ di problemi fisici. E’ stato salvaguardato dal nostro staff giusto giusto per essere presente in quella partita favolosa che ha fatto, con il super gol che ha deciso la finale, ed era di una difficoltà… Ma la cosa bella è che prima di tirare guarda prima in mezzo. Il gol è una cosa di squadra che ha permesso a Zaniolo di diventare la nostra ciliegina sulla torta, e io sono felicissimo per lui…”

Francesco Balzani a Centro Suono Sport: “La trattativa per Dybala non la do per morta. In ogni caso un colpo di livello me lo aspetto, che sia l’argentino o meno. Di Zaniolo si possono discutere le qualità, ma come romanista va difeso. Quello che stanno facendo a lui, è quello che con le dovute proporzioni è stato fatto a Totti che però aveva le spalle coperte. La società deve difenderlo e costruire una grande squadra per farlo rimanere. Sulla Nazionale nessuno crede all’infortunio ed è l’ennesima bocciatura in Azzurro. Guedes per 30 milioni più Perez e Diawara non mi sembra un cattivo affare, con quei soldi non prendi molto di più”. 

Alessandro Austini a Tele Radio Stereo: “Continuano soltanto a esserci solo smentite su Dybala alla Roma. Poi ci sono state anche delle parole di Marotta ieri. Da quello che so, la Roma non ha mai trattato Dybala, è stata messa in mezzo per far alzare il prezzo. Il calciatore chiede dei soldi che nessuno gli vuole dare, in primis la Juventus. Penso che alla fine possa andare all’Inter, ma aspettiamo. Il mediano è il primo vero obiettivo della Roma di quest’anno. Finora non c’è una conferma sui nomi usciti. Se Mkhitaryan dovesse andare via e rimanesse Cristante, o compri due centrocampisti o abbassi Pellegrini. La Roma comunque aveva fatto i conti con la possibile partenza di Mkhitaryan: lui ha dimostrato di poter cambiare idea all’ultimo momento, ma per me va via. E anche su Sergio Oliveira il riscatto è in dubbio: non danno 13 milioni per il riscatto, per loro sono troppi. La Roma sta cercando l’Abraham del centrocampo. Con i soldi che hanno da spendere, l’investimento sarà a centrocampo. Vogliono un profilo tra i 20-25 anni, c’è un budget. Toglierei Renato Sanches, per ora. Piace Douglas Luiz, ma la Roma non lo prende. Un po’ come Kamara. Su Ruben Neves non ho risposte: non mi sento di escluderlo. Credo che la Roma debba trovare un Hakimi più economico. In attacco Abraham resterà al 100%. Scommetto che Zaniolo resterà, ma se dovesse arrivare un’offerta da 60 milioni partirà. Juventus e Milan quando hanno capito il prezzo fatto dalla Roma sono sparite: sono opzioni che non esistono. Non scarto Arnautovic in attacco; continuano a scrivere di Guedes, ma costa tanti soldi”.

Mario Corsi a Centro Suono Sport: “A Zaniolo stanno facendo la stessa cosa che fecero con Totti in Nazionale. Mancini che si infuria con lui per quello che è successo, cercano in tutti i modi di fare quello che hanno fatto con Totti. E’ sempre così. E non è manco romano. Ma siccome è un giocatore della Roma, va massacrato in ogni modo in Nazionale. Il suo infortunio alla caviglia mi ricorda tanto i risentimenti muscolari di Francesco Totti, che stava una favola ma se ne andava perchè non sopportava quell’ambiente…Perciò io dico: difendiamo Zaniolo. E’ veramente una cosa stucchevole. Succede sempre quando noi abbiamo un giocatore che può diventare un crack. E ricordiamo sempre che con il suo gol abbiamo vinto la Conference…”

Marco Campanella a PlayRoma: “Il caso montato su Zaniolo mi sembra eccessivo. Credo che la Roma rimarrà a 3 anche l’anno prossimo, prenderei Belotti come riserva di Abraham. Il lavoro di De Rossi in Primavera è stato incredibile, è uno dei migliori della storia dei settori giovanili in Italia”.

Maurizio Catalani a Rete Sport: “I top e i flop della stagione della Roma? Il primo top è sicuramente Smalling, su tutti, anche più di Abraham. Lui è il Cannavaro del 2006, quando c’è lui è tutta un’altra squadra. I flop? Chi mi ha lasciato l’amaro in bocca è Veretout. E’ un dispiacere enorme averlo visto giocare così male. E poi secondo me un flop è Mancini, ha dimostrato di essere un giocatore mediocre e supponente, ed è un pericolo averlo in squadra. Shomurodov? Non lo considero un flop, perchè per me non è mai stato Pruzzo o Montella, però secondo me è stato un po’ sottovalutato da Mourinho…”

Jacopo Palizzi a Tele Radio Stereo: “Non credo che nelle richieste di Mourinho ci sia un giocatore da spese folli. Lo scorso anno il tecnico avrebbe voluto Xhaka, penso che quest’anno sarebbe molto felice di poter avere Matic”.

Antonio Felici a Centro Suono Sport: “Se non si concretizza Dybala all’Inter, allora si potrà inserire la Roma. Rifiuto il fatto che in caso di arrivo dell’argentino debba partire Zaniolo: i migliori non si vendono. Guedes quest’anno ha fatto 11 gol ed è la prima volta che è arrivato in doppia cifra però per l’investimento che comporta, siamo sicuri che in giro non ci sia qualcosa di meglio? “

Gianluca Piacentini a Rete Sport: “La Roma si radunerà il 4 o 5 luglio, e farà il ritiro in Portogallo, questo possiamo dirlo. Questo mercato sarà caratterizzato dal campionato che inizierà molto presto, e quindi a trattative aperte. Sono sicuro che Mourinho non sarà affatto contento di questo. La Roma ha la forza di fare le operazione che le servono prima dell’inizio del campionato, in modo che si possa partire con un’idea di rosa definitiva, almeno in entrata. In uscita all’ultimo magari può arrivarti l’offerta per Perez o Veretout, ma al 25 agosto io non cederei mai un big tipo Abraham o Pellegrini…”

Furio Focolari a Radio Radio: “Io penso che succede da troppe volte che Zaniolo venga convocato e poi va via. Sicuramente è infortunato ma io avrei chiesto a Mancini di portarmi in Inghilterra comunque. Non mi sembra che lui abbia una soglia forte del dolore”.

Ugo Trani a Centro Suono Sport: “Per Dybala ho abbassato le possibilità che venga a Roma al 45%, credo alle parole di Marotta. Zaniolo va difeso a spada tratta. La conferma di Shomurodov non mi ha fatto dormire la notte così come quella di Vina. L’affare Guedes sarebbe un favore anche a Mendes che è il procuratore”.

Andrea Di Carlo a Tele Radio Stereo: “Quest’anno non c’è un anno zero: la Roma non va cambiata, ma va migliorata. Servirà profondità di scelta”.

Massimiliano Magni a Rete Sport) “Le date spartiacque di questo mercato che ci aspetta sono la fine delle partite della nazionale, dopo le quali molti giocatori andranno in vacanza, il 30 giugno che è la data di scadenza dei contratti, il primo luglio che è una data simbolica, e tutte le date di luglio in cui le squadre si raduneranno. Poi l’inizio del campionato, che comincerà il 13-14 agosto. E poi la chiusura del mercato…”

Stefano Agresti a Radio Radio: “Zaniolo ieri è stato una vittima, per quel messaggio è raccapricciante ed è un atto di violenza, a prescindere dal sesso di chi lo scrive. Tutti possono finire in mezzo a un contesto polemico, ma se uno ci finisce sempre, vuol dire che c’è un problema”.

Paolo Cosenza a Centro Suono Sport: “Dino Viola lo aveva detto: finché sei una squadretta che non conta niente ti danno le pacche sulle spalle. Invece ora che abbiamo alzato la testa, che abbiamo Mourinho, che abbiamo giocatori che possono diventare importanti, di nuovo ricomincia il fuoco sulla Roma. Niente di nuovo…”

Riccardo Cotumaccio a Tele Radio Stereo: “Stanno facendo con Zaniolo quello che hanno fatto con Totti per anni: attaccarlo per ogni polemica fatta o non fatta. Le ramanzine per gli sfottò nel calcio sono la morte di questo sport”.

Tony Damascelli a Radio Radio: “Il personaggio pubblico è subito assediato dai social. Zaniolo come tanti altri è una figura che si presta al gossip. Ora ci si butta sul pettegolezzo favorito da loro stessi e dalle frasi. Sono 47 anni che vedo il pubblico di Roma che aspetta l’anno giusto. L’Olimpico quando gioca la Roma è diverso dagli altri, non è Mourinho che porta i tifosi allo stadio”.

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