Home Da Trigoria Interviste Juan Jesus: “Alla Roma non so perché giocassi così poco, non sono mai stato infortunato”.
Interviste - 09/09/2021

Juan Jesus: “Alla Roma non so perché giocassi così poco, non sono mai stato infortunato”.

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue parole:

“Il gruppo mi ha accolto benissimo, alcuni giocatori li conoscevo da avversario, qui mi hanno fatto sentire subito a casa. Spalletti è un allenatore di grande spessore e ha un rapporto con i calciatori come fosse un padre. Sa dare tanta serenità alla squadra e sa cosa vuole. Riesce ad ottenere sempre il massimo dai suoi uomini e sono molto contento di poter lavorare ancora con lui”.

Sul suo ultimo periodo alla Roma:
“Non so perchè abbia giocato poco, onestamente non ero infortunato, è stata una scelta tecnica, ma non sono contro nessuno. Chi mi conosce sa della mia professionalità, mi alleno con tanto impegno e la mia carriera lo testimonia. Ogni volta che ho giocato sono sempre stato all’altezza, soprattutto per rispetto dei miei compagni”.

Puoi essere un jolly difensivo per Spalletti?
“Io ho giocato sempre in vari ruoli in difesa. Non sarà diverso qui, per me Napoli è una rivincita perchè voglio dimostrare il mio valore dopo un periodo in cui sono stato un po’ in disparte. Al mio fianco ho grandi difensori. Se penso alla forza di Koulibaly, un campione sia come calciatore che come trascinatore”.

Con la Juventus è sempre una gara dal sapore speciale:
“E’ una partita molto sentita e importante, lo si avverte anche nel clima della città. Io spero di poter dare il mio contributo sia sabato e soprattutto nell’arco della stagione. Sarà bello sfidare la Juventus perchè è una sfida sempre molto affascinante. Personalmente sto mettendo minuti nelle gambe, sto trovando la migliore forma, ho dei compagni stupendi e sono certo che questa rosa può raggiungere traguardi notevoli. Il Napoli ha una squadra con tanti giocatori di talento, con tecnica di alto livello, in attacco abbiamo dei fuoriclasse e sono certo che sarà una stagione bellissima per noi”.

Cosa si aspetta da questa avventura in azzurro?
“Ho 30 anni, sono nel pieno della maturità, so quello che posso dare e so quando aiutare i miei compagni. Napoli per me è una scelta importante che può ancora regalarmi tanto come calciatore e uomo. Darò tutto per la maglia e per i tifosi per essere all’altezza di questa città splendida”.

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